Pac-Man ritorna su console con una nuova avventura in tre dimensioni, sviluppata e pubblicata da Bandai Namco, Pac-Man and the Ghostly Adventures.

Parlando di uno dei personaggi storici dei videogiochi, è doveroso fare una menzione verso quello che era inizialmente questa serie, ovvero un gioco bidimensionale da sala giochi dove bisognava raccogliere tutte le palline di mais sparse per il livello evitando i vari fantasmi il cui obiettivo era quello di sbarrarci la strada.

Il nuovo titolo di Bandai Namco porta il mondo della simpatica pallina gialla dalle due alle tre dimensioni, proponendo una rivisitazione del personaggio per dargli un tocco più “giovane” e delle ambientazioni più articolate, ora molto più colorate.

Tutto il mondo di gioco e i personaggi sono stati ridisegnati per questa nuova avventura. Attorno a Pac-Man ci sono vari “character” mai visti prima e la stessa città Pacopolis non era presente in nessuno dei titoli precedenti. L’avventura inizia con un attacco a sorpresa di migliaia di fantasmi alla città che il giocatore dovrà fermare insieme ai piani del malefico Betrayus, l’antagonista principale.

Attraverseremo un totale di sei mondi diversi, per tipo di scenario, nemici e gameplay. I livelli iniziali saranno estremamente semplici, e andando avanti nel gioco il livello di difficoltà non si innalzerà più di tanto. A dare varietà al gameplay c’è l’introduzione di una serie di power-up sparsi per il livello che permetteranno a Pac-Man di trasformarsi, per esempio, in una versione “ghiacciata” di sé con il corrispettivo potere di immobilizzare nemici o di congelare all’instante l’acqua per aprirsi la strada verso una piattaforma altrimenti irraggiungibile.

All’inizio avremo a disposizione il potere di congelare i nemici (ghiaccio) e di lanciare palle di fuoco, ma già dopo la prima mezz’ora di gioco ci saranno nuovi power-up da utilizzare per proseguire nell’avventura. Nonostante quest’aggiunta che, come detto, da varietà al gameplay, Pac-Man and the Ghostly Adventures comincia a essere ripetitivo dopo dopo la prima ora.

All’inizio il gameplay risulta piacevole e immediato, ma andando avanti con la storia troveremo livelli che sono uguali a quelli iniziali a livello di design, in cui le uniche differenze riscontrate risiedono nell’ambientazione e lo sfondo. Inoltre la difficoltà non cresce di molto rispetto a quella iniziale, portando a un titolo estremamente semplice da completare, anche in poco tempo.

Il target per questo gioco è senza alcun dubbio giovanile: chi ha già qualche anno di gaming alle spalle lo troverà noioso dopo pochi minuti di gioco. Ragion per cui ci sentiamo di consigliarlo a chi deve regalare un gioco a un bambino dell’età compresa tra i 5 e i 10 anni. Il prezzo è però ridotto: Pac-Man and the Ghostly Adventures costa infatti € 40 e non i classici € 70.

I fan della serie, già abituati a titolo del calibro di Pac-Man World, dovrebbero invece astenersi completamente dal disturbo.

Abbiamo recensito Pac-Man and the Ghostly Adventures grazie a una copia gentilmente offerta da Xbox.