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Il 36% dei giocatori americani preferisce il digital delivery

di • 21 febbraio 2014 • NewsCommenti (0)1837

Più volte gli esperti e filosofi del mercato videoludico hanno rimarcato come il mercato digitale, il famoso digital delivery, rappresenti il futuro dell’industria. L’inequivocabile successo di Steam e la recente iniziativa di Microsoft dimostrano questa tendenza, ma quali sono i dati reali di questo fenomeno?

Un recente sondaggio che ha visto partecipare più di 6.000 persone di 13 anni o più vecchie, ha mostrato che il 36% della popolazione americana usufruisce di videogiochi scaricati, sia su computer che su console, da salotto o portatili. Il 16% dei partecipanti al sondaggio hanno risposto di aver abbandonato completamente i supporti fisici e di giocare solo con titoli acquistati digitalmente.

La piattaforma principale per il mercato digitale è ovviamente il PC, cui appartengono il 90% dei giocatori solo digitali. Di questi, solo il 28% scarica titoli per console, segnando un divario abbastanza netto rispetto al mondo PC.

I dati rilasciati dal gruppo NPD sono inequivocabili: la distribuzione digitale è sempre più accettata dagli utenti, che in molti casi la preferiscono a quella tradizionale per i loro acquisti videoludici.

In Italia questa tendenza è ancora in fase embrionale, anche se nonostante l’arretratezza tecnologica di cui soffre la penisola, in molti si rivolgono a Steam o piattaforme digitali equivalenti per l’acquisto di software. Non è detto che tra qualche anno i giocatori italiani si comporteranno come i colleghi d’oltreoceano.

Voi cosa ne pensate?

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