Durante lo scorso weekend Milano ha ospitato, anche quest’anno, la GamesWeek, la fiera videoludica diventata ormai il punto di riferimento per molti gamers italiani, offrendo loro l’esclusiva possibilità di mettere le mani sui prodotti che approderanno prossimamente sul mercato internazionale. Noi eravamo presenti alla fiera e abbiamo avuto l’occasione di provare alcuni dei giochi più attesi dell’anno, così come ovviamente la desiderata Xbox One.
Veniamo al dunque e parliamo di uno dei titoli più discussi fino ad oggi, Ryse: Son of Rome, action sviluppato da Crytek che sarà pubblicato in esclusiva su Xbox One al lancio della console. Abbiamo potuto dare uno sguardo approfondito al gioco nell’area privata di Microsoft, in cui era presente una postazione che ci ha permesso di provare in anteprima l’interessante modalità Gladiator.
Ryse cattura immediatamente la nostra attenzione con il suo setting, l’Antica Roma delle conquiste imperiali e delle lotte tra gladiatori. Non possiamo negare che la produzione di Crytek sia anche uno dei titoli next-gen più interessanti dal punto di vista tecnico, grazie al prezioso supporto del CryEngine, il motore grafico che è stato eventualmente rinnovato per la nuova generazione.
In Son of Rome vestiremo i panni del comandante Marius Titus, a capo di una legione composta dai soldati romani più coraggiosi di sempre. Marius combatte per il bene di Roma, avendo a cuore le vite degli abitanti e della propria famiglia. Sarà proprio quando queste verranno minacciate dall’arrivo dei barbari e dalla corruzione dell’Impero che i valorosi ideali del nostro protagonista dovranno far posto alla cieca vendetta, in nome della quale il protagonista si lascerà alle spalle una lunga scia di sangue.
Questa è l’impostazione della promettente campagna del gioco, di cui abbiamo avuto un assaggio durante la scorsa presentazione all’E3 2013 di Los Angeles. Ma parliamo ora della modalità Gladiator, che, come suggerisce il nome, ci condurrà nell’arena nelle vesti di un gladiatore chiamato a sopravvivere a numerose ondate di avversari – tutto per intrattenere l’esigente pubblico del Colosseo, sempre più assetato di sangue.
A dispetto di quanto visto nella suddetta demo mostrata all’E3, il gameplay di Ryse: Son of Rome non presenta le persistenti sequenze QTE che componevano le fasi di combattimento, al contrario durante le lotte potremo controllare liberamente il nostro personaggio facendo un adeguato uso di spada e scudo. Quando avremo inferto abbastanza danni al nemico si potrà attivare una sorta di “fatality” in cui il tempo inizierà a rallentare, permettendoci di sferrare potenti e precisi attacchi letali e infliggere finalmente il colpo di grazia. Lo stesso può accadere anche con due nemici simultaneamente, rendendo il tutto ancora più spettacolare e gratificante agli occhi del giocatore.
Il sistema di controllo rivela dei movimenti a volte troppo lenti, limitandoci di fatto durante i combattimenti più intensi in cui saremo letteralmente circondati dagli avversari. Se da un lato questo rende il nostro compito più difficile, dall’altro contribuisce a dare un’impronta maggiormente realistica ai duelli, in cui conteranno solamente le abilità combattive e i nostri riflessi.
Dopo aver superato senza troppi problemi le prime ondate ci verrà richiesto il completamento di determinati obiettivi mentre gli avversari continueranno a riversarsi ferocemente su di noi. Le arene riescono a offrire una sorprendente varietà anche estetica: il loro aspetto verrà infatti alterato per mettere in scena alcune delle battaglie più memorabili della storia dell’Impero romano.
Durante la nostra permanenza nell’arena troveremo un indicatore di divertimento del pubblico, che dipenderà prevalentemente dalla spettacolarità delle nostre esecuzioni. Potremo scegliere una divinità alla quale affidare il nostro gladiatore, conferendogli abilità speciali da attivare tra un’orda e l’altra, come la rigenerazione della salute o un danno maggiore.
Per chi si dovesse trovare in difficoltà, la modalità Gladiator offre anche la possibilità di giocare in compagnia di un amico in una modalità cooperativa, affrontando insieme le numerose orde ed elaborando nuove tattiche una volta che il livello di sfida inizierà ad aumentare progressivamente.
Questa prova di Ryse: Son of Rome ci ha lasciato senza ombra di dubbio soddisfatti, dopo aver avuto finalmente modo di scoprire ogni sfaccettatura del gameplay e del sistema di combattimento, a lungo discusso a causa dei tanto temuti QTE che avrebbero semplificato fin troppo il gioco. Così non è stato, tutt’altro: Ryse dimostra di essere abbastanza competitivo da renderlo ancora più interessante per chi è alla ricerca di nuove sfide.
Ryse: Son of Rome uscirà il 22 Novembre 2013, in concomitanza con il lancio di Xbox One, e includerà sin da subito la modalità Gladiator, che ci vedrà impegnati a tenere testa a centinaia di barbari incacchiati in 11 arene differenti. Soldati, siete pronti a combattere per Roma?