The Wolf Among Us

The Wolf Among Us: Episodio 1, la recensione di XboxWay

di • 21 ottobre 2013 • RecensioneCommenti (0)3769

Chiunque da bambino sarà rimasto incantato dalle favole che i nostri genitori ci raccontavano la sera prima di andare a letto, o dagli indimenticabili film di animazione che ci hanno fatto conoscere protagonisti come Biancaneve e la Bella Addormentata. Provate a immaginare i vostri personaggi fiabeschi preferiti in un contesto del tutto diverso dagli incontaminati mondi immaginari delle favole, quello del nostro mondo, quello delle metropoli rumorose e trafficate. Questo è Fables, l’acclamato fumetto creato da Bill Willingham, dal quale Telltale Games ha tratto una nuova e promettente avventura grafica: The Wolf Among Us.

Fables, pubblicato da Vertigo e DC, racconta l’esodo dei personaggi delle fiabe costretti all’esilio che troveranno rifugio a New York, dove formeranno una comunità clandestina chiamata Favolandia. Per convivere con gli esseri umani, i personaggi delle fiabe (i cosiddetti “fables”) devono assumere le loro stesse sembianze utilizzando l’incantesimo Glamour, che purtroppo non sarà alla portata di tutte le tasche. Coloro che non potranno permettersi l’acquisto dell’incanto verranno rinchiusi nella Farm, una sorta di “campo di concentramento” dove sono riuniti i fables dall’aspetto non-umano.

In una tale caotica situazione, Favolandia ha il disperato bisogno di qualcuno che mantenga l’ordine per il bene della comunità, assicurando i fables ribelli alla giustizia e tenendo lontane le loro mostruosità agli occhi degli umani. Ad assumere questo importante ruolo vi è Bigby Wolf, il Grande Lupo Cattivo di Cappuccetto Rosso e dei Tre Porcellini. Già, proprio lui, quel mattacchione.

Non fate arrabbiare il Lupo Cattivo, altrimenti... Beh, vi lascio immaginare.

Non fate arrabbiare il Lupo Cattivo, altrimenti… Beh, vi lascio immaginare.

Dopo essersi buttato alle spalle un oscuro passato di atroci crimini e rimorsi, Wolf è diventato lo sceriffo di Favolandia, rimanendo tuttora temuto dai concittadini fiabeschi. L’antieroe per eccellenza, in cerca di redenzione, dovrà tuttavia fare i conti con un pericolo ancora più grande di qualche semplice fable ubriaco che decide di ribellarsi alla legge.

Trattandosi di un’altra serie basata su un fumetto, Telltale ha deciso di adottare uno stile grafico molto simile a quello già visto nel pluriacclamato gioco di The Walking Dead, scegliendo una tavolozza che rimanga fedele ai disegni di Fables. The Wolf Among Us diventa così un vero e proprio fumetto interattivo, nel quale la stragrande maggioranza del gameplay è incentrata sui Quick-Time Event (QTE), che richiederanno la pressione di determinati tasti nei momenti richiesti. Essendo sostanzialmente un ‘punta e clicca’, la libertà d’azione del giocatore è limitata al controllo di Bigby, spostandolo da una parte all’altra di un livello, in cui saranno sparsi gli indizi che ci aiuteranno nelle nostre indagini.

Così come in The Walking Dead, anche in questa avventura le scelte che faremo avranno delle conseguenze importanti sul corso della storia, ma che, per il momento, non ci sono sembrate sufficientemente coinvolgenti dal punto di vista emotivo. Tornando a parlare del QTE, una nota positiva riguarda l’introduzione di sequenze più movimentate e divertenti da giocare, come i combattimenti nei quali verremo coinvolti alle prime battute della storia. Durante queste dinamiche saranno necessari buoni riflessi e una maggiore attenzione.

Chi avrebbe mai detto che Bigby avrebbe condiviso il suo appartamento con uno dei Tre Porcellini?

Chi avrebbe mai detto che Bigby avrebbe condiviso il suo appartamento con uno dei Tre Porcellini?

Nonostante prenda direttamente spunto da Fables, la trama di The Wolf Among Us è ambientata diversi anni prima della storia raccontata nel fumetto americano, una notizia che potrebbe rassicurare i giocatori incuriositi che non erano neanche a conoscenza dell’opera di Willingham.

L’episodio pilota della serie è intitolato Faith e introduce in modo progressivo il setting dell’avventura e i personaggi principali. Non ci si stupisce dunque se la narrazione possa avere un ritmo piuttosto lento e pochi colpi di scena, ma come punto di partenza risulta più che soddisfacente.

Bigby è un personaggio ricco di particolari che lo rendono davvero originale, anche se è ancora presto per definirlo carismatico. Il Lupo Cattivo riesce difficilmente a dimenticare le azioni che hanno macchiato la sua reputazione e fa il possibile per piacere alla gente, per non essere più temuto, aiutando la comunità di Favolandia e dedicando notte e giorno alla sua occupazione.

Personalmente nutro grandi speranze per questa serie, il cui inizio è stato raccontato in modo eccellente dai ragazzi di Telltale Games, che dimostrano ancora una volta di essere i maestri indiscussi di questo genere videoludico. Nonostante la carenza di veri e propri colpi di scena, il finale di Faith è stato spiazzante e lascia al giocatore i soliti maledetti interrogativi che troveranno le relative risposte solo con l’episodio successivo, che in questo caso verrà rilasciato a Novembre.

Telltale ha tra le mani un concept tanto originale quanto interessante e siamo sicuri che riuscirà a trarne il meglio per regalarci un’altra emozionante avventura che difficilmente riusciremo a dimenticare. Se avete apprezzato The Walking Dead fino a inzuppare il controller di lacrime o se siete semplicemente alla ricerca di una storia appassionante e capace di tenervi incollati allo schermo, non lasciatevi sfuggire The Wolf Among Us: Episode 1 – Faith.

ATTENZIONE: The Wolf Among Us è attualmente disponibile sono in lingua inglese (con sottotitoli in lingua originale), non è stata ancora annunciata una patch che introduca la lingua italiana.


Sviluppato e pubblicato da Telltale Games, The Wolf Among Us è disponibile dall’11 Ottobre 2013 per Xbox 360, PlayStation 3 e PC.

Potrebbe interessarti anche...