Oggi è una giornata molto importante per Microsoft. Ballmer ha infatti annunciato una profonda ristrutturazione aziendale che avrebbe previsto la trasformazione in una compagnia “devices and services“, creando svariate divisioni che si occuperanno di svariati settori per creare un’unità coerente e capace di lavorare in modo più fluido rispetto al passato.
Per certi versi sembra che il colosso di Redmond stia tentando di imitare la struttura organizzativa adottata da Apple e l’obiettivo di questo sarebbe principalmente uno: creare diverse sezioni di ingegneri specializzati che, grazie al nuovo assetto, verranno ulteriormente motivati a collaborare e a realizzare prodotti di alto livello, migliorando di fatto tutto il processo di ideazione e progettazione.
Tuttavia in questo caso ci interessa in particolare modo cosa accadrà alla divisione Xbox. E’ di pochi giorni fa la notizia che Don Mattrick abbia lasciato la guida del dipartimento Xbox per diventare CEO di Zynga, ma fino ad oggi questa posizione era rimasta scoperta. Con il nuovo riassetto aziendale Ballmer ha annunciato che Julie Larson-Green avrebbe occupato la posizione di Mattrick, ma vediamo chi è che si occuperà della console targata Microsoft.
Prima di tutto è doveroso fare una precisazione: Julie Larson-Green non è affatto una “recluta”, per così dire. Può contare infatti su un’esperienza pluridecennale presso Microsoft, dove ha iniziato a lavorare nel 1997, e su capacità acquisite nonostante inizialmente le cose non sembrassero andare per il verso giusto. Larson-Green, laureata in economia aziendale, venne respinta proprio da Microsoft a causa delle scarse competenze tecniche. Tuttavia di sua iniziativa, durante le pause dal lavoro, imparò a programmare e ricevette un master in Software Design, riuscendo così ad essere riconsiderata ed assunta da Microsoft.
Larson-Green ha anche il merito di aver riprogettato il design di Office con l’arrivo della versione 2007, ma non solo. Dopo aver compreso i reali problemi di lentezza (e di altra natura) di Vista, i piani alti decisero di trasferirla per aiutare a riorganizzare il team di Windows, non senza successo: grazie al suo importante contributo, infatti, è stato possibile realizzare la struttura di Windows 7, incredibilmente migliore rispetto al suo predecessore.
Vista la sua esperienza, quindi, non dovrebbe stupire che Ballmer abbia scelto proprio lei per sostituire Mattrick. Ma cosa significa realmente per gli utenti e per Microsoft questa notizia? In realtà è difficile dirlo con certezza, ma se il passato è in grado di dare qualche indicazione la guida di Larson-Green non potrà che rappresentare un importante punto di svolta, potenzialmente migliorando sostanzialmente la divisione Xbox, alle prese con tutti i problemi arrivati in conseguenza dell’E3, a dir poco disastroso dal punto di vista mediatico.
Ora Julie Larson-Green si occuperà di guidare la divisione Xbox della società e, con il nuovo assetto organizzativo, il settore gaming verrà inglobato all’interno del gruppo chiamato “Devices and Studios Engineering Group“, dove lei si occuperà di vari temi relativi all’intrattenimento. Tuttavia la partenza sarà tutt’altro che priva di ostacoli, perché se c’è qualcosa che la guida di Don Mattrick ha lasciato è una pessima immagine di Xbox One – soprattutto dopo l’enorme mare di critiche piovuto dai media e dagli utenti – e dovrà per questo impegnarsi per riportare sulla giusta carreggiata la console della compagnia americana.
Per fare questo si troverà comunque a dover collaborare da vicino con Terry Myerson, capo della nuova divisione “Operating System Division”, che si occuperà in questo caso delle funzionalità principali di Xbox One.
Ora non rimane che attendere per conoscere quali benefici arriveranno dalla sua direzione, ma è difficile credere che possa fare peggio del suo predecessore. Quello che è certo è che Microsoft abbia finalmente deciso di avviare una ristrutturazione interna che, nonostante possa essere difficile da affrontare inizialmente, potrebbe portare ad un grande numero di miglioramenti in grado di ridare a Microsoft uno vero e proprio slancio verso il futuro.