Xbox

Microsoft nega il suo coinvolgimento nella perquisizione di SuperDaE

di • 25 febbraio 2013 • NewsCommenti (0)629

Ormai se ne leggono di tutti i colori in queste ultime ore per quanto riguarda la prossima Xbox, il cui annuncio sembra sempre più vicino grazie alla marea di rumors diffusi in rete. Ma il primo ad aver scatenato questa tempesta di voci sulla “Xbox Next” è stato SuperDaE, che ha pubblicato su internet le prime informazioni sulla console next-gen di Microsoft.

Sappiamo che il nostro leaker furbacchione è stato persino perquisito dalla polizia australiana e dall’FBI dopo aver messo in vendita su eBay un dev kit della prossima Xbox. Una notizia che ci era arrivata da un tweet dello stesso SuperDaE, che si è scagliato prepotentemente contro Microsoft.

Ma il colosso di Redmond dichiara di non essere assolutamente coinvolta nelle operazioni di polizia avviate ai danni di SuperDaE, ecco le parole di un portavoce di Microsoft:

Microsoft non ha avviato quest’indagine dell’FBI, come è stato affermato in alcuni articoli sui media. [...] Prendiamo la sicurezza molto seriamente e non abbiamo alcuna prova di qualche compromesso della nostra rete aziendale. Non abbiamo ulteriori commenti su questo argomento.

Insomma, Microsoft se ne lava le mani e non sembra affatto preoccupata. Intanto il portale The Tech Game pubblica quello che sembra il mandato della polizia del raid.

Con il tempo questa storia sta assumendo i tratti di una commedia da quattro soldi, l’unica cosa che sentiamo di consigliare è di rimanere in attesa di un probabile annuncio della conferenza che annuncerà la nuova Xbox prima dell’E3 2013, in modo analogo a quanto fatto per PS4.

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