Il mondo è bello perché è vario, si dice, e allora non sorprendetevi se persino il capo-redattore di XboxWay si mette di punto in bianco a parlare di PlayStation. Di PlayStation 4, per l’esattezza, che proprio stanotte darà il via alla nuova generazione di console.

Il quarto esemplare della “famiglia casalinga” di Sony sarà svelato stanotte, più o meno a mezzanotte (saranno circa le 18.00 a New York), di fronte a letteralmente migliaia di giornalisti e un battage pubblicitario forse senza precedenti, con addirittura un paio di cartelloni pubblicitari in bella vista per il match di Champions League Arsenal – Bayern Monaco.

Soltanto ieri sera, infatti, mi sono reso conto della portata di quest’evento: molto più di Xbox, Wii o DS, PlayStation vuol dire “videogioco” soprattutto agli occhi dei poco informati e in tale prospettiva è giusto che sia questo marchio a guidarci tutti nell’ennesima next-generation.

V’immaginate un’eccitazione pari nel sentirsi dire “domani annunciano la prossima Xbox!” e “domani annunciano la prossima PlayStation!”? Ve lo dice uno che da anni vive a pane e prodotti Microsoft, no. “PlayStation” rappresenta l’intero movimento videoludico e quello di stanotte sarà un evento interessante per tutta l’industry, non solo da un punto di vista mediatico ma anche da quello tecnico – e qui riprendo le vesti di nerd per lasciare quelle da sociologo – perché ci dirà cosa saranno davvero in grado di fare le nuove piattaforme.

Raccogliendo le indiscrezioni di mesi e mesi, ho l’impressione che la prossima sarà una generazione ancora di più concentrata sulla qualità dei servizi piuttosto che sulla mera tecnologia. Un passettino in avanti la grafica lo farà, è fuori di dubbio, ma non sarà mai all’altezza del balzo all’alta definizione, e un’idea di quanto sia veritiera questa affermazione la può avere chiunque abbia giocato un Battlefield 3 al massimo dei dettagli su PC o Crysis 3, in uscita proprio in questi giorni, sulla stessa piattaforma. Insomma, le console non saranno mai dei veri competitor dei personal computer e mi sta anche bene, perché rendersene conto sarà il primo step verso l’emancipazione.

La strada intrapresa dal Wii U non è stata finora fortunatissima ma continuo a credere che sia quella giusta: la console deve offrire qualcosa di diverso e spingere al massimo sulle proprie caratteristiche, anche se questo dovesse corrispondere all’ignorare completamente quello che la concorrenza mette sul piatto. Non chiedo una PlayStation 4 old-gen, giusto perché anche a me piace sognare, ma mi piacerebbe sentire di funzionalità innovative, sorprendenti e peculiari, oltre che di giochi basati su nuove IP o comunque destinati a lasciare il segno.

È lo stesso augurio che, naturalmente, mi faccio per Xbox 720, Xbox 3, Xbox Next o Xbox, qualunque sia il nome scelto da Microsoft. Con un pizzico di fiducia in più sull’originalità ma un’aggiunta di “meno Kinect, più fatti”. E, nel frattempo, uno sguardo gettato sulla concorrenza, ché non fa mai male.

Buona next-generation a tutti.

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Potete seguire l’evento di Sony a questo indirizzo. Lo streaming partirà cinque minuti prima della mezzanotte italiana.

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