C’è chi ha il coraggio di lamentarsi in mia presenza del lancio continuo e sistematico dei DLC. No dico, in mia presenza. Vi rendete conto? In presenza di una persona come me, cui Call of Duty: Elite ha lanciato una scialuppa di salvataggio nei peggiori momenti di noia, per la quale i map pack di Halo e Gears of War sono una sorta di antidolorifico dalla vita quotidiana, c’è chi ha il fegato di dire “eh no, ma i publisher vogliono solo spennarci noi poveri giocatori”. Bannateli a vita. Rinchiudeteli nella prigione più alta, in compagnia della principessa più bionda, e fateli salvare dall’idraulico più baffuto: dopodiché abbatteteli a colpi di DMR, fucili d’assalto e armi nate dalla migliore tecnologia dei Precursori. Il Crimson Map Pack è finalmente online!
Calma e gesso, dice mio padre. Siccome proprio la calma, o era la pazienza?, è la virtù dei forti, fermiamoci un attimo, tiriamo un lungo sospiro e contiamo fino a cento prima di dire la nostra. Comincio io. Ahhhhhh. Molto meglio. Sono pronto: la politica degli add-on a pagamento non sta simpaticissima neanche a me, e a chi potrebbe piacere, d’altra parte, spendere 800 Microsoft Points (parenti a €10) per tre mappe, una nuova modalità, encomi e achievement vari? Beh, forse a me sì, ma non è questo il punto. Il punto, e dovreste saperlo da un bel po’, è che nessuno peggio di un recensore potrà mai consigliarvi se acquistarne o meno uno – noi semplicemente non li paghiamo, riscattiamo il nostro bel codice inviatoci da Microsoft e giochiamo in maniera del tutto spensierata, perché il portafogli c’è rimasto caldo caldo in saccoccia. Quindi, e nel dire questo sto cambiando posizione rispetto al mio passato recente, io non sono nessuno per potervi dire se il Crimson Map Pack valga o meno gli 800 MSP; per cui non ve lo dirò, mi limiterò a raccontarvi due o tre cose sull’esperienza che questo pacchetto è stato in grado di offrirmi. Starà poi a voi valutare.
Ma prima: francamente mi sono stancato di descrivere, in ogni benedetto articolo sulle espansioni a base di mappe, queste ultime in ogni minimo particolare. Per quello ci sono i comunicati stampa, e in giro ci sono dei PR troppo bravi per essere ignorati. Leggetele pure qui, quelle descrizioni, perché in tutta sincerità avrei poco da aggiungere. 343 Industries ha tenuto anche in questo caso, com’era successo sull’Halo 4 originale, un approccio alquanto conservativo, per cui non aspettatevi particolari stravaganze – anzi, alcuni utenti hanno portato alla mia attenzione una somiglianza estetica e non tra le nuove mappe e la già disponibile Complex; segno che a qualcuno piace andare sul sicuro, bontà sua.
Le due o tre cose di cui voglio parlarvi oggi, però, riguardano le modalità messe sul piatto da Crimson. Modalità che, sempre in virtù della sincerità di cui sopra, non mi erano mai piaciute chissà quanto: Cattura la Bandiera, Re della Collina, Oddball – ve lo dice un grandissimo fan di Halo, le avevo sin qui ignorato alla bell’e meglio in favore di SWAT e deathmatch vari. Ecco, queste stesse modalità hanno ora assunto una nuova dimensione ai miei occhi. Sarà che, causa matchmaking un po’ “autoritario”, mi sono spesso ritrovato costretto a giocarle, ma ho iniziato ad apprezzarle sul serio. In particolare Re della Collina, che non trovavo così divertente (specie avendo a disposizione delle squadre un minimo serie) dai tempi dell’Annex del primo Gears of War e dell’omologa mod addirittura nella beta di Crysis 2.
La mappa che mi è parsa più indicata in tal senso, andrò controcorrente, è la media Harvest, con i suoi corridoi da fraggata selvaggia e le aperture esterne da percorrere con veicoli leggeri; la favorita dal pubblico sembra invece essere Shatter, che in tutta onestà ritengo passabile, con qualche buona trovata e senza grandi punti di riferimento, ma resa troppo – e volontariamente – succube dell’utilizzo dei mezzi: ho cominciato ad odiarli, almeno in questo multiplayer, per cui se la pensate come me non riuscirete a spassarvela molto qui. Wreckage è anch’essa in linea con il conservatorismo dello studio di Seattle, e finisce, almeno nella mia memoria, col farsi seppellire dalle due sorelle forse un tantino più ispirate. Quel che sorprende, comunque, è l’impostazione più orizzontale del pack: raramente mi ero trovato a giocare ad Halo senza passare da un balzo all’altro, da un livello inferiore a uno superiore, e sebbene non siamo di fronte al piattume (letterale) degli altri shooter… di questo lieve cambiamento, già avviato in Halo 4, va dato atto.
A memoria, Crimson è il primo map pack a introdurre una nuova modalità in un episodio della serie di Master Chief. L’onore e l’onere di far partire questa (che spero diventerà una) tradizione spetta a Estrazione, una modalità semplice semplice in cui dovrete richiamare la creazione di un oggetto in un punto predefinito della mappa, attivarla e pregare che, nel frattempo, nessuno prema il grilletto contro di voi. Nel caso in cui qualcuno abbia già attivato la costruzione dell’oggetto, il vostro compito sarà convertirne il processo e attenderne la seconda attivazione. Vincerà la squadra col maggior numero di item attivati. Devo riconoscere che, anche se (almeno per la mia esperienza) non è tra le più gettonate nelle playlist del gioco, Estrazione ha il suo perché: offre una discreta dose di azione tattica, sia in difesa dei nuclei che in fase di loro conquista, e se frequentata con qualche amico è capace di proporre una buona variante alle modalità già ownate dagli utenti esperti. Mi fa decisamente piacere vederla introdotta nel post-lancio, specie perché, tradizioni a parte, il suo ingresso nel DLC segna un rinnovato impegno nella produzione di contenuti sì schedulati ma non prevedibili alla morte (non per questo meno attesi) come i predecessori.
Per chiudere in bellezza, giusto per fare un po’ i pignoli, sottolineo una rarità nel mondo di Halo (e di Halo 4): in alcune circostanze, alla presenza soprattutto degli effetti visivi di Re della Collina, si presentano alcuni cali di frame-rate che rendono il tutto ingiocabile per qualche frazione di secondo. Più una nota di colore che una critica, visto l’impatto di tale calo sul gameplay.
Il Crimson Map Pack, in conclusione, è il solito, immancabile contenuto aggiuntivo firmato Microsoft. Alla sua composizione classica, tre mappe più nuovi obiettivi, il colosso di Redmond ha lasciato si aggiungesse una modalità inedita che dà quel qualcosa in più pur non essendo ancora amatissima. Come dicevo in fase d’introduzione, sta a voi la valutazione coscienziosa sull’acquisto: se avete voglia di “scoprire” dei modi di giocare non troppo esplorati e volete farlo in location diverse quanto familiari, compratelo pure. In caso contrario, potrete continuare a godervi Halo 4 o persino iniziare a pensare di spostarvi su altri lidi.
Il Crimson Map Pack è disponibile dal 10 dicembre al prezzo di 800 Microsoft Points. Richiede una copia di Halo 4 e un abbonamento a Xbox Live Gold.
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