The Walking Dead è una delle graphic novel più interessanti e di successo degli ultimi anni. Nonostante tratti uno degli argomenti più abusati da cinema, videogiochi e fumetti, il taglio imposto da Kirkman rende tutta l’opera molto più profonda, matura e complessa di quanto superficialmente possa sembrare. Si parla sì della diffusione di uno strano virus che rende tutti gli esseri umani dei potenziali morti viventi, ma si approfondiscono maggiormente tematiche quali la sopravvivenza, la fiducia e l’amore, tutti elementi sconvolti da questa apocalisse, relegando a sequenze di contorno quelle maggiormente horror o splatter.
Se la serie televisiva ha scelto di trattare principalmente i conflitti tra i personaggi e la tensione di alcuni momenti, Telltale Games, gli stessi sviluppatori di Sam e Max, Jurassic Park e Ritorno al Futuro, hanno provato a concentrarsi sul dramma umano che i protagonisti stanno vivendo, che va dal cambio repentino di valori e priorità, alla necessità di dover sopravvivere a ogni costo, spesso a discapito di altri esseri umani, scoprendo lati della propria personalità oscuri e incontrollabili.
La bravura del piccolo team californiano è stata quella di non replicare ciecamente la serie televisiva, se non nella struttura data a ogni episodio, ma di creare una storia e dei personaggi credibili e appassionanti, capaci di reggersi in piedi da soli, senza la necessità di coinvolgere i protagonisti del fumetto (a parte qualche sporadico cameo) o di riprendere situazioni già viste. In questo modo si è evitato da una parte la sensazione di dejà vu e dall’altra la possibilità di gestire in piena libertà personaggi e situazioni, senza dover sottostare a scelte e decisioni prese da altri.
L’altra mossa azzeccata è stata quella di piegare il classico gameplay dei loro giochi (avventura punta e clicca, principalmente) alle esigenze registiche del prodotto: questo vuol dire che vi saranno diversi momenti nei quali dovrete seguire l’evolversi delle vicende senza dover premere un singolo comando, mentre in altri dovrete semplicemente rispondere nel modo che reputate corretto, magari cercando di non contraddire quello che avete detto o fatto in precedenza. The Walking Dead: The Game tiene conto, infatti, delle vostre decisioni e del vostro atteggiamento, e la storia si modificherà in base a queste scelte. Certo, per esigenza di copione e un budget limitato tutte le opzioni confluiranno in un unico risultato finale, ma il risultato è sempre quello di creare una forte empatia tra voi e i vari personaggi.
Il ritmo della prima stagione è piuttosto compassato, ma non per questo poco interessante, e saranno rari i momenti propriamente ludici, ovvero quelli nei quali vi sarà richiesta una buona padronanza dei controlli e buoni riflessi. Questi frangenti sono ben distribuiti tra fasi di esplorazione/puzzle solving – piacevoli, ma piuttosto lineari – e quelle di combattimento dove, a seconda dell’arma impugnata, dovrete colpire i non morti in testa, tramite una sorta di quick time event. È proprio quando il ritmo si alza che il gioco scricchiola, facendoci apprezzare l’intelligenza degli sviluppatori nel limitare e semplificare queste fasi, per evitare l’insorgere di potenziali frustrazioni.
Nota di merito anche per il comparto artistico, anche in questo caso capace di mascherare la pochezza dei modelli poligonali o la povertà delle animazioni del motore grafico con una sorta di cel shading, che avvicina, una volta di più, l’opera Telltale Games alla graphic novel piuttosto che alla serie televisiva. Eccezionali anche la colonna sonora e il doppiaggio, assolutamente fondamentali per creare il pathos, la malinconia, la tristezza e l’ansia che trasudano dal gioco.
E infine ci sono i personaggi, umani come raramente se ne sono visti in un videogioco. Crudeli, opportunisti, litigiosi e codardi, ma al tempo stesso capaci di stupirvi per un improvviso gesto di coraggio, una parola accomodante o il supporto in un momento difficile. Soprattutto ci sono i due protagonisti, la tenera Clementine e il misterioso Lee, che dopo il loro incontro fortuito sono stati capaci di farsi forza a vicenda e hanno creato un legame commovente e sincero.
Se non lo avete capito, riteniamo The Walking Dead: The Game un gioco da provare assolutamente, soprattutto se siete fan della graphic novel di Kirkman. Adesso che la prima stagione è finita, potrete godervi tutto di un fiato questo piccolo capolavoro e sperare solamente che Telltale abbia la possibilità di sviluppare anche una seconda stagione.
Sviluppato e pubblicato da Telltale Games, The Walking Dead: The Game è un videogioco a episodi scaricabile da Xbox Live, PlayStation Network e Steam. Il quinto e ultimo episodio della prima stagione è stato rilasciato il 20 novembre 2012.