E3 Halo 4

La prima giornata dell’E3 2012: Microsoft delude, Ubisoft sorprende, EA è solida

di • 5 giugno 2012 • Videogames, inc.Commenti (1)1079

Quello di Microsoft è stato un pre-E3 2012 altalenante tra il mediocre piattume di discorsi e contenuti riservati alla sola utenza nordamericana e la punta d’orgoglio espressa da 343 Industries e il suo (finalmente, il nostro) Halo 4. Nel mezzo, tre nuove IP a sorpresa – Matter, LocoCycle e Ascend: New Gods -  che fanno tutto fuorché sorprendere perché ad oggi non ne sappiamo niente, una manciata di titoli third-party e i vari servizi che andranno ad ampliare l’offerta di Xbox Live.

Bene, benissimo. Ma i giochi? Perché si parla così poco di giochi, se, alla fin fine, Xbox 360 è una console da gioco? Non me lo spiego, ma è purtroppo questa la tendenza assunta dagli E3 di casa Microsoft negli ultimi anni, più o meno dall’alba dell’era Kinect. È finita sotto le macerie di Project Natal la potenza in grado di strappare accordi multipiattaforma e parlarne a bassa voce in chiusura di conferenza (Final Fantasy XIII); quella dei tatuaggi è definitivamente scomparsa e, con ogni probabilità, il suo carisma non si farà mai più vedere, impegnato com’è a gingillarsi con Battlefield 3.

Al di là della Ubisoft capace di strappare lo scettro a chiunque osi presentarsi dopo di lei, grazie a un Watch Dogs superbo (speriamo resista al dopo-E3 e non faccia la fine di I Am Alive) e a un supporto estremo e affascinante al Wii U, chi mi ha stupito davvero è stata Electronic Arts. Il tempo perso dietro alle statistiche e alle velleità comiche (vero tarlo della software house/publisher francese) è ridotto al minimo, perché il cuore dello show sono loro, i videogiochi. E quanti ce ne sono: EA può contare su un numero spropositato di developer dalla qualità eccelsa, da Maxis a Crytek, da BioWare a Criterion e senz’altro ne sto dimenticando qualcuno. Verrebbe quasi da chiedersi come mai non abbia pensato – come si diceva un po’ di tempo fa – di creare una propria console, con questo potenziale “bellico”.

Quel che manca a chi la console ce l’ha per davvero. Di Forza Horizon si era parlato qualche mese fa; Halo 4, uno dei pochi a salvarsi, doveva solo metterci la faccia e l’ha fatto alla grande. Ryse è sparito del tutto, a testimoniare la fretta di un annuncio che non doveva essere fatto, mentre Kinect, piattaforma a cui pure era rivolto il progetto di Crytek, ha continuato a farla da padrona con la partnership con Nike e la sua onnipresenza nelle app SmartGlass (qui MS tenta invano di recuperare terreno sul Wii U, persino portando, infine, Internet Explorer su Xbox Live) e Xbox Music. Servizi su servizi. Sembrava di star facendo la fila in posta, con tanto di pubblicità da leggere e “uh! Banco Posta! Grande offerta!”. No, non funziona così: vogliamo vedere i giochi, vogliamo sognare. Qualcuno ha imparato la lezione (ancora, Ubisoft, che così ha vinto l’E3), qualcun altro lo farà nei prossimi anni. Si Spera.

Aspettando Sony – manca poco meno di mezz’ora all’inizio della sua conferenza, mentre scrivo (si è poi giocata le sue carte: niente botto finale, show abbastanza piatto anche il suo ma i titoli non sono mancati, ndR) – e Nintendo, rimane il gigante francese l’unico exploit della fiera, con tutto il diabolico fascino di Electronic Arts e l’amore incondizionato per i capoccia di Redmond.

Potrebbe interessarti anche...

  • Filippo Tozzi

    Ci si sta perdendo troppo nell’era mobile e social, interazioni con quello e con questo.. tante applicazioni inutili a mio avviso.
    Hanno iniziato alla grande con Halo 4 e Splinter Cell Blacklist, poi sport e ancora sport, un Tomb Raider interessantissimo ma già mostrato l’anno scorso, Live Arcade che non dicono niente (il clone di Angry Birds poi, inguardabile) e di Forza Horizon e Gears Of War Judgement solo trailer, quando avrebbero potuto sfruttare loro per delle demo al posto del solito COD che fa tanto impazzire il mondo.Soddisfatto da quello che ho visto la prima mezz’ora, ma in generale deluso dalla piega che sta prendendo l’intera industria.Ubisoft e EA non si salvano: tanti giochi e di qualità, questo si, ma tutti seguiti su seguiti di giochi usciti poco più di un anno fa..Per me, hanno troppo fretta. E questo comporta giochi troppo simili tra loro, che non hanno quasi nulla di interessante da offrire se non la grafica.

    Ecco, mi sono sfogato. :)