Perché MUD?

di Paolo Sirio • 1 giugno 2012 • Recensione • Commenti (0) • 1353

MUD è l’espressione di quanto Milestone riesce a sviluppare in questo momento: un prodotto completo, con tante modalità, piste e una riproduzione alquanto credibile del loro contesto, ma piatto, senza alcun picco d’originalità e foriero di un’interrogativo – perché un gioco sui motocross?

Non c’era di meglio per tirar su l’industria dei videogiochi italiana, che in realtà non è mai nata, e spiccare il volo? Ok per le licenze WRC e i conseguenti titoli sul rally, che sono sufficientemente popolari per farsi un nome nell’orizzonte continentale, ma puntare su quelle FIM e sperare che, grazie al misconosciuto (davvero, lo conosco solo per cultura personale e non ve ne faccio una colpa se ignorate questo nome) Tony Cairoli, la risposta commerciale sia adeguata è quantomeno pretenzioso.

Non siamo di fronte a un cattivo gioco – va bene, si poteva fare di più sulla fisica, sul controllo del mezzo, sulla credibilità di energy drink usati a mo’ di NOS – ma a un titolo che semplicemente non ha ragion d’essere. Se non: ok, abbiamo un motore grafico e un team di sviluppatori esperti nel genere dei racing, la possibilità di prendere licenze a basso costo… facciamolo. Ma non è così che funziona l’industria videoludica, cara Milestone, che ti vogliamo tanto bene e cerchiamo di spingerti a forza nell’Olimpo dei videogiochi (un Olimpo scalato addirittura da software house polacche, ecco, facciamoci un serio esame di coscienza): servono idee brillanti, un pizzico di originalità, una grafica pazzesca, tutto insieme o almeno uno di questi ingredienti, per spaccare ed entrare nella testa della gente. Basta metterci mezzi e impegno, e vedrete come si esce dalla mediocrità in cui stiamo sguazzando.

MUD, un mare di fango e poco altro.

Per me, se la serie WRC è da 6 d’incoraggiamento, MUD è da bocciatura completa, perché dimostra che il messaggio – il nostro messaggio, quello dei videogiocatori – non è stato recepito: sveglia!

Sviluppato da Milestone e pubblicato da Black Bean, MUD è disponibile dal 27 aprile per Xbox 360, PC e PlayStation 3.

A proposito di Paolo Sirio

"A tempo perso" collabora con Eurogamer Italia e L’Ambasciatore, mensile locale su cui (naturalmente) si occupa di videogiochi. È l’editor in (master) chief di XboxWay. Seguilo su Twitter, Facebook o Google+