Assassin's Creed

C’era una volta Assassin’s Creed

di • 3 maggio 2012 • NewsCommenti (0)2200

“Questa (l’ottava nella nostra galleria, ndR) è un’immagine particolarmente interessante perché precede la nostra comprensione del brand Assassin. Come potete vedere, il bambino sul cavallo dovrebbe essere il Principe di Prince of Persia, perché eravamo tutti sotto l’illusione che stessimo facendo uno spin-off di POP: Le Sabbie del Tempo. L’assassino doveva essere il bodyguard del Principe”.

È così che è cominciato tutto: Altair, Ezio, Connor… hanno tutti un debito, un grosso debito, verso un personaggio che probabilmente non è riuscito neppure così bene come loro. Presumibilmente, sì, non regge il confronto – non sono mai stati il massimo, i ragazzi di Ubisoft, nel dare un’anima ai loro protagonisti.

Gli stessi ragazzi che, via Facebook, hanno rilasciato ben sedici immagini di quello che sarebbe poi diventato Assassin’s Creed. Uno spin-off di Prince of Persia, come avete potuto leggere, già all’epoca incentrato sulla lama nascosta e sull’alternanza di un profilo “basso” e di uno “alto”. Insomma, le idee sul gameplay – nemmeno troppe – erano chiare fin dall’inizio; quelle sulla storia un po’ meno, e si sono plasmate nel corso degli anni, in particolar modo a partire dal secondo episodio della serie.

Eccovi qualche altra dichiarazione interessante del concept artist Khai, cui dobbiamo anche le rivelazioni di inizio post:

“Questo (la decima immagine della nostra gallery, ndR) è un concept di una fortezza montana chiamata Alamut. Come potete vedere, il setting è orientato al fantasy dal momento che il creative director ed io non eravamo sicuri di quanto realistico dovesse essere il setting. [...] Per il basso profilo (dodicesima immagine, ndR) volevo concentrarmi sulla nobiltà e sul mistero che circonda la figura dell’assassino. [...] Per lo stato ad “alto profilo”, ecco un’immagine (la quattordicesima, ndR) più dinamica. [...] Abbiamo discusso se ci dovesse essere o meno la co-op nel primo gioco”.

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