Activision ha annunciato Call of Duty: Black Ops 2, seguito diretto dell’ultimo lavoro di Treyarch, quel Black Ops rilasciato nel 2010, e fornito tutti i dettagli del caso sul nuovo episodio della serie. Che, ve lo preannunciamo, sarà disponibile dal 13 novembre.
Il titolo, in sviluppo presso un team di 300 persone (250 delle quali appartengono, naturalmente, alla già menzionata Treyarch), potrà contare sul ritorno degli zombie, marchio di fabbrica della sotto-serie, e sulle missioni non lineari Strike Force all’interno della campagna single-player – per la prima volta, insomma, Call of Duty offrirà una vera e propria componente di rigiocabilità, con scelte che influenzeranno il prosieguo della storia. È questo l’aspetto più interessante emerso finora.
La storia di Black Ops 2 vivrà attraverso la voce di più narratori e vedrà il ritorno di alcuni personaggi conosciuti nel precedente capitoli: Woods sarà un anziano nel 2025 e passerà le sue giornate nel segreto Vault degli ex agenti CIA, dove racconterà a David Mason, il figlio di Alex e protagonista del gioco, episodi di fondamentale importanza nella caccia al cattivo di turno, Raul Menendez.
Finiamo con il multiplayer, celato al momento sotto una nube di ovvio mistero: l’ipotesi dei server dedicati è qualcosa in più del semplice desiderio dei fan, poiché l’engine utilizzato (dovrebbe trattarsi di una versione aggiornata di quello usato per Black Ops, e dunque difficilmente mostrerà una forte discontinuità in termini grafici – preghiamo per la risoluzione) li supporta e il team li tiene in seria considerazione.
Come promesso, vi lasciamo a un filmato che, oltre a spezzioni del trailer di lancio, mostra le prime sequenze in-game di Call of Duty: Black Ops e un’intervista a Mark Lamia, boss di Treyarch.
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