Bloodforge

Bloodforge, il gameplay delude in due punti

di • 27 aprile 2012 • Senza categoriaCommenti (0)1364

Mi sono approcciato a Bloodforge con le migliori intenzioni, anche perché, pensavo, se Microsoft l’ha inserito nei fantastici quattro dell’Xbox Live Arcade Next un buon motivo l’avrà avuto. E invece… invece, download terminato, ho subito avuto a che fare con un titolo imperfetto. Con una sua discreta personalità, che emerge dallo stile grafico a metà tra il film 300 e The Dishwasher, e dalle tendenze tutt’altro che emofiliache, ma estremamente imperfetto. Lasciate che vi spieghi la mia.

Bloodforge è un hack ‘n slash vecchio stile, in cui l’obiettivo è “semplicemente” proseguire sulla propria, lineare strada e sterminare le ondate di nemici man mano proposti. Finché si tratta delle premesse, fila tutto liscio: un titolo del genere manca, a conti fatti, nel catalogo di Xbox Live Arcade che ho potuto provare nella mia quinquennale esperienza su Xbox 360. Il problema si pone, però, quando arriva il momento di stringere il pad tra le mani e iniziare a giocare. Sì, perché la produzione Climax (li ricorderò sempre con un sorriso per le ore di divertimento regalatemi con MotoGP) viene meno nei fondamentali, presentando infatti una gestione pessima delle inquadrature e un’insufficiente varietà di situazioni. Chiaro che, avendo a che fare con una camera instabile e dovendo accentrarla a ogni minimo movimento, l’attenzione per le combo – comunque presenti in buona quantità e dotate dell’attenzione necessaria nei menù – si riduce notevolmente: quando il combattimento si complica, m’insegnate, pensi soltanto a salvarti la pelle e tendi a premere tasti in maniera casuale.

Bloodforge non si risparmia in termini di violenza.

In merito alla monotonia dei livelli, va ricordato che questa è una sostanziale pecca di buona parte dei beat ‘em up tridimensionali – non a caso, quando non si nota il difetto si parla di capolavori. Non voglio infierire su questo aspetto perché stiamo pur sempre parlando di un Live Arcade, toccato peraltro da alcuni presunti rimedi degli sviluppatori di Portsmouth. Si va dai classici upgrade a base di rune, che, potenziati, potenziano a loro volta gli attacchi, al sangue da raccogliere e incanalare negli immancabili attacchi “furia”, passando per gli aiutini alla barra dell’energia. Il minimo sindacale, insomma, per un Bloodforge che parte in quinta sull’originalità e finisce ingabbiato nei consueti stilemi dell’action.

Potrebbe prendervi la storia à la God of War, con quest’uomo innalzato al livello di dèi infami e vendicativi. Potrebbe, magari lo farà, perché l’incipit è proprio quello ed è davvero interessante. Peccato che si poggi su un tappeto ludico di sabbia.


Sviluppato da Climax e pubblicato da Microsoft Studios, Bloodforge è disponibile su Xbox Live da mercoledì 25 aprile al prezzo di 1200 Microsoft Points.

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