Anche quest’anno, come ogni anno, Electronic Arts ha rilasciato la sua versione degli Europei di calcio: Euro 2012. EA Sports UEFA Euro 2012, a voler essere precisi. Ma stavolta abbiamo delle novità. Delle novità che hanno positivamente stupito al loro annuncio e che, dopo un test di qualche giorno, sono riuscite nell’ardua impresa del mantenersi come tali – (piacevoli) novità.
La natura del pacchetto, in primis. Come saprete, Euro 2012 – lo chiamerò così per comodità, non me ne vogliano gli sviluppatori – è il primo titolo della serie a non essere un vero e proprio titolo. Scusate il gioco di parole, ma è così: stiamo parlando di un DLC per FIFA 12, di un’autentica espansione che potete acquistare al prezzo di 1800 Microsoft Points, una ventina d’euro. Ne consegue che, tirato il giusto sospiro di sollievo per un risparmio di €40 su quello che sarebbe sicuramente stato definito more of the same o FIFA 12.5, la domanda da porsi prima di cliccare sul tasto “acquista” sia davvero: ne vale la pena? Vale la pena spendere €20 per otto stadi, una cinquantina di squadre aggiornate, sponsor, presentazione e sfide a tema, la modalità Spedizione – un incrocio punitivo tra il tour mondiale di FIFA Street e l’Ultimate Team, col tocco collezionistico del mosaico, e strategico della strada da costruire con le vittorie e da non perdere con le sconfitte – e quella, immancabile, dedicata alla competizione in sé e per sé? Certo che la vale, caproni che ve lo state chiedendo.
Ho l’impressione che non abbiate letto attentamente la lista dei nuovi contenuti inclusi in Euro 2012. Ve la ripeto: otto stadi, una cinquantina di squadre aggiornate, sponsor, presentazione e sfide a tema, la modalità Spedizione e quella, immancabile, dedicata alla competizione. E il fatto che si tratti di un contenuto scaricabile, peraltro per la simulazione di calcio più riuscita quantomeno dell’anno, non giustifica la richiesta di pagarlo 1200 Microsoft Points o meno. Lamentarsi di questo prezzo vuol dire non avere il polso della situazione, non avere la misura del rapporto qualità (nel nostro caso direi anche “quantità”)/prezzo che, oltre le magagne di cui mi appresto a parlarvi, è comunque buono.
Magagne, eccole qua. Ce ne sono un paio che si potevano (si possono?) tranquillamente evitare e un paio che, costituendo la base di partenza per lo sviluppo del DLC, hanno fatto e faranno discutere. Partiamo da quella più evidente: l’assenza di migliorie su gameplay e grafica all’infuori di stadi e sponsorizzazioni. Un po’ è dispiaciuto anche a me, è vero, ma solo all’annuncio di Euro 2012 come add-on: i contenuti scaricabili sono per forza di cose degli “estratti” dai giochi completi, delle aggiunte a quanto già esiste, e non delle rivoluzioni tecniche. Per quelle ci sono i titoli confezionati a €70. Allora vogliamo espandere le produzioni esistenti o comprarne di nuove ogni anno? A tale domanda si allarga il fronte degli indecisi, di quelli che, cioè, un giorno gridano contro EA il loro disprezzo per le uscite annuali e l’altro la maledicono per queste mungiture post-release. La verità è che ci sarà sempre un fronte di persone pronte a recriminare, qualunque sia la scelta di editori e developer, e che la strada dei downloadable content è, malgrado tutto, quella da seguire: se per €20 poi volete anche un motore grafico completamente riscritto…
Un bel problema si pone invece nel comparto online del pacchetto: l’unica modalità multiplayer disponibile è Euro 2012 Online, ossia la controparte Xbox Live della competizione, da giocare non contro gli amici e le persone che vorrete ma con loschi figuri selezionati dal matchmaking. Insomma, non è il massimo e proprio non comprendo il perché dell’esclusione delle partite private. Diciamocelo pure: è una grave, grande pecca, perché il multigiocatore di FIFA 12 (e di FIFA in genere) dà il massimo quando mette di fronte due bambinoni muniti di microfono e magari sciarpa della propria squadra del cuore. Questo sistema è sì suggestivo, ma un tantino freddo. Non coglie l’essenza né del calcio, né del vero multiplayer.
Vi ho lasciati con l’amaro in bocca, vero? Lasciatemi riparare: se siete tra quelli che si guardano le intro di tutte le partite e scelgono con cura i migliori stadi per i loro match da brivido; se vi piace, quindi, non solo lo sport ma tutto ciò che lo circonda trasformandolo in evento, EA Sports UEFA Euro 2012 fa decisamente al caso vostro. Gli altri continuino pure a lagnarsi del tempo, del governo, di Electronic Arts.
Sviluppato e pubblicato da Electronic Arts, EA Sports UEFA Euro 2012 è scaricabile via Xbox Live, PSN e Origin da martedì 24 aprile al prezzo di 1800 Microsoft Points.
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Fausto Antarelli