Rayman 3 HD è la massima espressione del remake in alta definizione. Una veste grafica rinnovata dalla rimasterizzazione, obiettivi e classifiche si aggiungono alla formula del gioco classico – di un 2003, nel nostro caso, neppure troppo lontano. E il gioco, scusate la ripetizione, è fatto. Ubisoft ha un nuovo, coloratissimo titolo nel suo ampio portfolio di Live Arcade, mentre gli utenti possono godere di un platform old-school che ancora oggi, pregi e difetti annessi, merita almeno una partitina.
Partiamo dai difetti, che a un fan di Rayman come me, e in particolare del terzo episodio spolpato su Xbox, saltano immediatamente all’occhio. Potrei usare persino il singolare, perché il problema vero e proprio è uno solo: la camera. Che sia alle spalle del protagonista, fissa o libera, negli spazi aperti o in quelli chiusi, la camera è qualcosa di davvero osceno, come lo era nella produzione originale: non basta il supporto alla levetta analogica destra, non basta il sistema di lock che fa – a sua volta – le bizze e neppure la modalità foto, perché neanche lì funziona a dovere. C’era da lavorarci di più, e magari il risultato, nei limiti di una riedizione che nulla toglie e nulla aggiunge, sarebbe stato eccezionale nonostante i dieci anni di pensionamento forzato. Ma non è stato alzato un dito, e quindi ci ritroviamo nuovamente a parlare di una grande striscia nera sulla Gioconda di turno.
Peccato perché, parlando di Rayman 3 nell’ambito dei platform, è lecito accostarlo al quadro di Leonardo da Vinci: un capolavoro di varietà e divertimento, il cui gameplay, che svaria per l’appunto tra decine di situazioni diverse (basti pensare ai tunnel psichedelici, alle nuotate e, solo infine, alle boss fight), è accompagnato da un’irripetibile atmosfera leggera e ironica, infarcito di duetti tra una melanzana senza braccia e la sua spalla comica, e tra la stessa spalla comica e un manuale-copione calato come mano onnipotente sull’avventura. Che grande escamotage, per una storia volutamente priva di testa e coda, basata, un po’ com’è stato nel ritorno di Rayman Origins, sulla pura giocabilità.
Ecco, se questa atmosfera “ironica” vi è sfuggita nell’età del gioco-con-la-melanzana, avete trovato un buon motivo per acquistare il remake dagli studi Ubisoft. Da sola vale l’irrisorio prezzo del biglietto (800 Microsoft Points per una quindicina d’ore di campagna, che volete di più?), perché titoli del genere, e purtroppo non è l’annotazione di un nostalgico, non ne fanno più.
Sviluppato e pubblicato da Ubisoft, Rayman 3 HD è disponibile da ieri, mercoledì 21 marzo, su Xbox Live (al prezzo di 800 Microsoft Points) e PlayStation Network.