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Monotonia portami via: Battlefield, Call of Duty, Mass Effect, Assassin’s Creed

di • 13 marzo 2012 • Senza categoriaCommenti (8)1348

Assassin’s Creed di qua, Mass Effect di là, Battlefield a ore 12, Call of Duty a ore 6. A volte mi rendo conto di quanto siano forti e radicati i limiti dell’informazione videoludica, non solo in Italia. Diciamo pure nel mondo. Nei giorni di fiacca come questo, in cui tutto sembra fermo e in cui i grandi annunci latitano, tutto ruota intorno a pochi, grandi franchise. Ancor più del solito: perché tirano. Perché funzionano. Perché fanno audience. E spesso ci caschiamo anche noi, lo ammetto. Però mi piace pensare di farlo in modo diverso, con più… classe? No, classe è (forse) un po’ eccessivo. Abbiamo parlato di Mass Effect, ieri, sì. E non solo ieri. Ma abbiamo fatto discutere, semplicemente perché abbiamo espresso la nostra opinione. Abbiamo oltrepassato i limiti pur rimanendone schiavi.

È la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare un bel niente!“, diceva qualcuno in circostanze ben più nobili. Il prossimo passo sarà oltrepassarli del tutto, questi limiti. Espandere i nostri orizzonti oltre il Mass Effect o l’Assassin’s Creed di turno. Non è vero che non possiamo farci un bel niente. Ma per farlo ci servirà il vostro aiuto. Perché, volenti o nolenti, le vostre visite sono la nostra linfa. E finché continuerete a visitarci numerosi (numerosissimi!) solo quando parliamo dei soliti noti, l’informazione videoludica resterà schiava dei suoi limiti. E noi con essa.


Mood. Sono pensieri che possono avere effetti collaterali anche gravi, leggere attentamente il foglio illustrativo.

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  • Zambo

    È sufficiente riflettere sui capolavori snobbati della precedente generazione, giochi come Ico o Shadow of the Colossus, particolari come Rez, e ancora, 
    Katamary Damacy, Viewtiful Joe, Okami e sicuramente ce ne sono altri che ho giocato e non mi vengono in mente, sono passati anni.

    Videogiochi, mi dispiace dirlo, che hanno avuto un ottimo successo in Giappone e purtroppo sono quasi passati inosservati dalle nostre parti, perchè schiacciati da titoli come God of War, Metal Gear, Devil May Cry, Final Fantasy.
    Non voglio togliere nulla ai titoli appena citati, però le emozioni che provavo con Wander, mentre scalavo un colosso per colpirlo nel punto debole o le risate che mi sono fatto con gli sketch di Joe, difficilmente le ho ritrovate in questa generazione che si sta concentrando su pochi titoli, sempre validi ma privi di personalità, basti pensare a CoD vs BF o Pes vs Fifa o all’estremo confronto tra la saga di Halo e Gears.

    Sarebbe bello che ogni tanto si ignorasse la componente multiplayer, o la grafica, o il nome della software house per lasciare spazio a quei piccoli capolavori che a discapito di qualche elemento, creano un’esperienza videoludica indimenticabile.

    PS: Gli articoli correlati a questo sono tutti relativi a Mass Effect 3 XD

    • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

      Non posso che darti ragione su tutta la linea. Riporto qui un commento che ho lasciato su Facebook, giusto per rendere ancora più chiaro il punto che ho voluto toccare con questo articoletto:

       “Il problema che ho cercato di sollevare in questo piccolo sfogo estemporaneo è legato alla frustrazione cui ci si imbatte – quando si fa informazione videoludica – nel constatare che i temi forti, quelli che di fatto portano visite verso il sito in cui scrivi, sono sempre gli stessi. Non solo l’industry è limitata nei giochi (almeno all’apparenza), ma (almeno secondo la mia personale esperienza) lo sono diventati anche i lettori, completamente assuefatti ai suoi meccanismi.”

      P.S. È vero… Non ci avevo mica fatto caso! :D

  • .Judas

    Personalmente (imho), come newser freelance, penso che, difficilmente si potrà realmente fare qualcosa per modificare questro trend, perchè? Questione di soldi e di un bacino d’utenza talmente cresciuto, da inglobare nel mercato videoludico fette d’utenza nuove, che si appellano al solito sito di news, che sponsorizza a morte un determinato titolo, (indottrinando l’utenza verso l’acquisto) gli da il suo bel voto 9 (con una bella pacca sulla spalla dalla SH di turno) e il mondo continua, sempre nello stesso verso.

    Prova invece a mettere in risalto un titolo di una brava SH, come gli Undead Labs, che con Class 3 stanno realizzando un gran bel progetto, a mio modo di vedere ambizioso e promettente, non se lo fiuterà di striscio nessuno della nuova fetta d’utenza, mentre gli “Old Veterans Gamers”, staranno lía sperare di poter giocare a qualcosa di nuovo e di vedere l’ennesima chimera, che se le Major capteranno, avrà successo..o almeno, un pó di vera pubblicità.

    • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

      Una visione abbastanza pessimistica, sebbene mi risulti difficile non essere d’accordo. Io penso, però, che qualcosa possa essere fatto: proponendo nuovi modi di fare informazione, nuovi approcci al newsmaking, alla selezione degli argomenti e al modo di trattarli. C’è tanto piattume in giro, in Italia in modo particolare. Noi di XboxWay, per quanto possibile, stiamo cercando di fare qualcosa di nuovo, di diverso, e speriamo che questo arrivi, insomma. Vedremo poi, sul lungo termine, se funzionerà o meno.

  • Rahtonhake:ton

    Sono daccordo solo in parte. Assassin’s Creed sarà diventato piuttosto commerciale ma è ancora un gioco che infiamma milioni di videogiocatori e non merita certo di essere considerato come una mera trovata per vendere! Un titolo così artistico e intrigante (eccetto Revelations, che è veramente scarso) merita pure qualche articolo in proposito! E poi quest’anno pare che la saga di Desmond giunga alla fine con un capitolo veramente monumentale (waiting for any gameplay video)!

    • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

      Rahtonhake:ton, complimenti per il nickname, intanto! Posso chiamarti Connor? :)Hai sicuramente ragione. Sia chiaro che il mio sfogo non ha nulla di personale con i franchise in esso citati, come Assassin’s Creed. Quest’ultimo, nella fattispecie, è quello che apprezzo di più (non essendo un appassionato di FPS), insieme a Mass Effect, tra quelli che ho definito “i soliti noti” (ci metterei dentro anche GTA, per dire). La serie Ubisoft gli articoli li merita, eccome. Così come li meritano gli altri grandi franchise. Il problema, però, è che spesso questi grandi nomi sono gli unici trattati in un’intera giornata di lavoro da molte testate del settore che, per il semplice fatto di assicurarsi così le visite facili, danno magari spazio a una manciata di nuovi screenshot di Assassin’s Creed invece di parlare in modo un po’ più approfondito, che so io, dell’annuncio di una nuova IP (qualora ce ne fosse uno, roba rara di questi tempi :D), di un gioco indie, di un Live Arcade o di titoli meno conosciuti o altrettanto conosciuti ma non in grado di portarsi dietro un seguito sostanzioso di fan / lettori.

    • .Judas

      Ma guarda, Assassin’s Creed ha avuto in parte, il coraggio di re-inventarsi per migliorare, fatta eccezione per Brotherhood e Revelations (veramente due ciofeche di giochi, palesemente fatti per riempire un buco fra il II° e III° capitolo e per vendere, non lo si può negare, sennò..scusate..che li fanno a fare i giochi, per guardarseli? asd), detto questo comunque, per tornare al discorso di Giannone..beh..guarda, Xboxway, offre, imho, un tipo d’informazione diversa dal solito, insomma, in primis, l’originalità dei contenuti, da l’impressione del non essere legati a dei dogmi commerciali, il che rende il tutto di libera interpretazione. (ed impedito il copia-incolla forsennato facendo così del vero giornalismo del settore, roba che in Italia, avviene soltanto nel mercato nipponico xD)

      Poi cè da dire, che l’Italia dal suo canto, ha poca voce in capitolo, da un punto di vista commerciale, non ho mai visto per esempio, un rendiconto finanziario postato da un sito italiano, riguardante le vendite dei videogame, quindi..anche volendo fare la differenza, cercando di boicottare un determinato titolo (es. Call of Duty), il risultato sarebbe sempre e solo lo stesso.

      Metacritic, per fare un esempio di come basarsi sui voti internazionali, sporadicamente, fa apparire i voti dei portali italiani, questo per stare a significare, quanta poca considerazione si ha di noi e della fetta di mercato che rappresentiamo.

      Perchè, come ho già detto, è pura convenienza della redazione di turno, non distruggere a livello di voti un titolo “a convenienza”, prendiamo il caso EA Norvegia – NRK su Battlefield 3, che ha avuto il materiale per la recensione e i vari pass, solo in cambio di voti alti.

      Sà da teorema del complotto, lo so, però, considerato l’andazzo italiano, non ci metterei la mano sul fuoco che questo non avvenga in Italia.

      Ed eccoci qui, ad avere un’informazione non libera, con poche ed uniche eccezioni, quali la vostra e non tanto per dirlo, ma perchè, è così.

      • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

        D’accordo su tutta la linea riguardo il discorso su Assassin’s Creed :D

        Per il resto, sono contento che il tipo di lavoro che cerchiamo di fare venga effettivamente percepito come diverso. Insomma, grazie :)

        P.S. Quelle robe lì, ahinoi, succedono ovunque. Anche in Italia.