Si è tanto parlato di Assassin’s Creed, nei giorni scorsi, che vedere un pazzo senza capelli in mezzo a una folla, a Shanghai (?), di notte, fa quasi senso. Perchè questa roba l’abbiamo già vista anni fa nel titolo Ubisoft, e oggi IO Interactive si spinge oltre. Altair non era un pazzo, l’Agente 47 (forse) non lo è nemmeno, ma se esci un mitra fra migliaia di persone, in piazza, è facile che qualcuno lo pensi. Complimenti a chi aveva il controller in mano durante la presentazione: un po’ di violenza gratuita è il prezzo da pagare per dimostrare quanto è bella l’evoluzione tecnologica sotto aspetti solo apparentemente secondari come l’intelligenza artificiale. Spesso lo dimentichiamo, l’IA è la chiave per il futuro dei videogiochi, per quelli che vogliono andare oltre il fotorealismo e puntare dritti al realismo.
Mood. Sono pensieri che possono avere effetti collaterali anche gravi, leggere attentamente il foglio illustrativo.
A proposito di Sergio Giannone
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