Goldeneye: 007 Reloaded, lo sparatutto accomodante

di Paolo Sirio • 2 dicembre 2011 • Recensione • Commenti (0) • 1423

Per me non ha lo stesso significato di Halo: Combat Evolved, ma c’è da scommettere che tanti di voi hanno considerato, e ancora considerano, Goldeneye: 007 il primo e unico sparatutto per console. Alzo le mani di fronte ad una simile opinione: tuttora, nella sua versione Reloaded prima per Wii, poi per PS3 e Xbox 360, il gioco mostra di essere decisamente al passo coi tempi. Figuriamoci nel lontano 1997, firma di Rare e Nintendo per una piattaforma, l’N64, che avrebbe allo stesso modo fatto scuola.

Il Goldeneye che arriva sulle console del 2011 “puzza” di remake lontano un miglio ma, differentemente dall’Anniversary della serie Halo, che cito per offrirvi un parallelo utile alla valutazione di un possibile acquisto, soffre in più di una circostanza il passare degli anni. Presumo sia colpa del già citato passaggio da Wii a next-generation, ma state certi che, se per lo sparatutto 343 Industries e soci rappresentava un notevole valore aggiunto, il comparto grafico del nostro potrebbe (a ragione) smorzare ogni entusiasmo. Il peccato originale sta in una risoluzione tutt’altro che vicina agli standard dell’HD, un po’ come visto nello sciagurato Bodycount e nella serie Call of Duty (c’è da dirlo, in quel caso Activision punta su altri aspetti); frame-rate elevato e buoni modelli poligonali – ottimi quelli dei personaggi principali – non bastano a far cambiare un’idea che si palesa fin dalla prima sessione.

Nulla da eccepire, invece, per quanto riguarda le modalità di gioco. La campagna è sufficientemente longeva, gode di una trama sui livelli della saga cinematografica di 007 ed è piuttosto varia (altro segnale della modernità del titolo di partenza). È sotto questo aspetto che il nuovo Goldeneye rende meglio: facile da giocare, grazie soprattutto alla mira assistita, lascia spazio a sparatorie, operazioni silenziose e gradevoli accenni di storyline: nonostante gli anni, e il pacchetto tecnico – intelligenza artificiale inclusa – piuttosto datato, la produzione ha un senso. Ha un senso, ne sono piuttosto stupito, lanciare qualcosa del genere in questa stagione dell’ormai ex next-gen: molti contenuti, perché, oltre al single-player, ci sono un multi teoricamente degno di Modern Warfare e delle variegate MI6 Ops che possono costituire un serio passatempo per chi vuole rompere la routine delle uscite annuali.

Tanta quantità, discreta qualità. Goldeneye è uno shooter accomodante che sento di consigliare solo se affiancato a un titolo, magari un TPS – Gears of War 3 vi fa poi così schifo? -, capace di sostenere il peso di un anno intero davanti alla console.

Sviluppato da Eurocom e pubblicato da Activision, Goldeneye 007: Reloaded è disponibile dal 4 novembre per Xbox 360 e Playstation 3.

A proposito di Paolo Sirio

"A tempo perso" collabora con Eurogamer Italia e L’Ambasciatore, mensile locale su cui (naturalmente) si occupa di videogiochi. È l’editor in (master) chief di XboxWay. Seguilo su Twitter, Facebook o Google+