Need for Speed: The Run

Need for Speed: The Run, mi hanno preso in giro

di • 28 novembre 2011 • RecensioneCommenti (22)3695

Non lo ricordo neppure quell’Undercover. Non lo giocai: per mia fortuna evitai di farlo. Non dico che sarebbe il caso di evitare anche Need for Speed: The Run. Cioè, sì, però il discorso è leggermente diverso, sebbene si tratti degli stessi sviluppatori (EA Black Box). È diverso perché ero curioso, avevo delle aspettative. Così ho lanciato il gioco convinto di avere a che fare (finalmente) con un esperimento interessante, posto che “esperimento” e “interessante” non sono due parole che vanno d’accordo con il marchio Need for Speed. Ho cercato di non farmi ingannare dalle apparenze. Ma mi hanno fregato lo stesso.

Alcuni scenari sono mozzafiato, ma non è (esattamente) questo il caso. La varietà comunque non manca, si va dalle strade cittadine al deserto, fino alle Montagne Rocciose.

Pensavo si trattasse di un racing game con forti connotazioni narrative, così lo avevano presentato nei mesi scorsi quei furbacchioni di Electronic Arts. Per la prima volta nella serie, pensate, si vedeva il viso del protagonista e si poteva addirittura scendere dall’auto per lanciarsi in adrenaliniche fasi d’azione tra le strade e i tetti della città. E c’era una storia, tipo quella degli action movies, dove tu sei ricercato dalla polizia perché hai combinato dei casini e devi scappare, il più lontano possibile. Da San Francisco a New York.

Sia chiaro: tutto questo c’è davvero in Need for Speed: The Run. Il problema è che non è come me lo aspettavo. È colpa mia che avevo troppe aspettative? Forse. È colpa loro che non le hanno rispettate? Anche, anzi, sicuro. Non voglio sentirmi in colpa per aver preteso qualcosa in più da un gioco con questo potenziale. Sapete quante belle cose si potevano fare con una premessa come quella di una gara coast-to-coast negli Stati Uniti? Provate a immaginare. Se ne potevano fare un sacco, ma proprio tante. E invece l’unica cosa che si fa è correre da un check-point all’altro, cercando di guadagnare posizioni in classifica contro avversari dotati di un’intelligenza artificiale scorretta e bacata. E, per di più, dovendo affrontare (per fortuna non troppo spesso) dei banali quick-time events: a questo sono state relegate le fasi fuori dal veicolo – non che pretendessi di correre a destra e a manca sparando all’impazzata ai passanti manco si trattasse di GTA.

La storia? Beh, più o meno l’avrete capita. Siete nei guai e una tizia vi propone di partecipare a questa gara per fare qualche soldo (un bel po’ di soldi). Qualche cut-scene, un paio di pressioni sui tasti frontali, tre o quattro personaggii secondari presentati con striminzite biografie durante i lunghissimi caricamenti (in qualche modo dovevano riempirli…). Questo è quanto: ecco la svolta narrativa di Need for Speed.

È un peccato, ve l’ho detto. The Run aveva un potenziale enorme e non solo sul fronte narrativo. Un potenziale che ogni tanto esce anche fuori, perché alcune fasi sono davvero elettrizzanti, spettacolari (tipo quella nelle Montagne Rocciose, con le valanghe: l’avrete vista in più di un video). Se solo si fosse spinto un po’ di più sull’acceleratore della storia e – per così dire – si fosse attivato il NOS sulle fasi più cinematografiche della gara, avremmo avuto uno dei racing game più originali degli ultimi anni. Quello che abbiamo, invece, è un titolo che prova a scimmiottare la storica serie OutRun, imbastardendola con tutta la fuffa tipica del franchise Electronic Arts. Inclusa quella geniale novità dei Reset, i rewind che ormai vanno di moda in quasi tutti i giochi di corse. Solo che qui sono limitati (esaurirli è sinonimo di game over, bisogna iniziare l’evento da capo) e se uscite poco poco fuori strada si attivano da soli. Sì, è frustrante, confermo.

A questo punto, penserete che almeno il multiplayer è da salvare. Mettiamola così: non è da buttare. Nel senso che fa il minimo indispensabile (gare fino a 8 giocatori sulle ambientazioni del single-player, nessun’altra modalità). Poi ci sono le Sfide, da giocare da soli non appena avrete portato a termine la modalità principale (e vi ci vorrà poco, intorno alle cinque ore). Sarebbero anche carine, ma personalmente non avevo più voglia di guidare auto così pesanti (è un arcade, fatemi derapare come si deve, per la miseria!) e di avere a che fare con quell’intelligenza artificiale. Mi ripeto: è un peccato. Un grande potenziale buttato alle ortiche. Roba che persino il Frostbite 2 (il motore grafico di Battlefield 3 ri-adattato in salsa racing per l’occasione) non ha saputo dare il massimo. E ho detto tutto.


Sviluppato da EA Black Box e pubblicato da Electronic Arts, Need for Speed: The Run è disponibile per Xbox 360, PS3, PC, Wii e Nintendo 3DS dal 18 novembre.

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  • Vittorio C

    Sergio, concordo pienamente sia con il tuo giudizio che con la delusione. Purtroppo ne avevo già avuto un deludente assaggio al GamesWeek. Eppure speravo ancora che qualcosa potesse cambiare. Ma possibile che ci voglia tanto “coraggio” per fare un minimo di innovazione e non essere sempre e drammaticamente uguali a sé stessi (considerando anche che il prezzo è quello “pieno”) ?!

  • Andrea.1989

    salve,volevo chiedere un informazione…siccome sono rimasto deluso dal precendente need for speed…nn vorrei “buttare” altri 70€ e prima di acquistarlo volevo sapere se anche in questo episodio ci sono solo ed esclusivamente le gare…oppure è possibile girare per la città, trovare le altre auto e correre con loro…un po come i precedenti sulla ps2,,,vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!!

    • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

      Ciao Andrea, magari! Mi spiace dirtelo, ma purtroppo non c’è nulla di tutto ciò. Oltre al multiplayer, ci sono solo due modalità: “La corsa”, che sarebbe il single-player con la storia che ho descritto nella recensione, e “Sfide in serie”, una serie di eventi ambientati nelle location della storia (si sbloccano mano a mano che completi “La corsa”, infatti). In ogni caso, parliamo sempre di gare con check-point, da punto a punto. Niente free-roaming per la/le città.

      • Andrea.1989

        Sergio grazie per avermi risposti in tempi cosi brevi:D…bhe quelli si che erano interessanti…speriamo che prima o poi non facciano un remake di una versione precedente…grz ancora

      • Manuel-75-

        Salve Sergio volevo sapere se e meglio news for speed the rum o driver per che con news for speed l’ultimo creato l’avevo comprato e riportato dopo un ora al negozio cosa mi consiglia ?.

        • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

          Caro Manuel, sebbene possa sembrare il contrario, si tratta di due giochi estremamente diversi (Driver: San Francisco è un free-roaming, quindi c’è un città tutto da esplorare). A prescindere dalle differenze di genere, comunque, visto anche quanto da me espresso in merito a Need for Speed, ti consiglio di rivolgerti a Driver: si tratta di una produzione obiettivamente di maggiore qualità.

          • Manuel-75-

            Grazie per il consiglio

        • Anonimo

          Manuel, non guidare in stato di ebbrezza! :D

  • Baggionation

    bella merda grafica da buttare storia finita in una sera meno mae che l’ho pagato 10 euro

  • Gigi

    Il più brutto tra i giochi Need For Speed, grafica a parte la versione Pc è una vera ciofeca! Non vede neppure il mio volante “Logitech”…va bho! Usiamo il Pad…Non vede manco quello…mi sono ridotto a giocare con la tastiera…
    Guidabilità ridicola, anche se parliamo di un arcade, con ste macchine piantate a terra come fossero carriarmati con lo sterzo di un “Garelli”….Insomma una gran delusione…

    • Anonimo

      Peggio di Undercover? :D

      • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

        Avresti anche dei dubbi? :D

      • Giusss

        Undercover a me è piaciuto.The run l’ho usato una volta.

        • Giusss

          È proprio brutto e soprattutto frustrante

  • aqui00

    il multyplayer fa cagare ci mette 3 ore per caricare e poi alla fine si disconnette quasi sempre

  • Francesco Tramparulo

    io cmq me lo compro xke tnt adesso nn c’e niente di meglio riguardo le corse di auto…(f1 2011 e ripetitivo…ho gia gt5 e tdu2 quindi…) a natale mi comprero qst ac revelation e ratchet e clank tutti per uno e frs ci scappa anche ww12 o gb ultimate tenkaichi

  • Riccardo Paralovo

    beh, almeno ha i suoi lati positivi

  • Filippo Tozzi

    Preso un po di giorni fa, giocato al difficile da subito e a piccole dosi..
    Soddisfattissimo. Non siamo certo di fronte al miglior gioco di guida arcade, ma per me è stato un’approccio nuovo al genere.
    Mi è piaciuto davvero molto, ma sicuramente potevano offrire qualcosina in più.

  • Loxo12

    Ma posso darti ragione quasi su tutto,non è però così brutto anche io mi aspettavo di molto meglio ma lo ho giocato con piacere e lo ho finito in un mese giocandoci alla wii 2 o 3 ore la sera con il mio fratellino che usava il comando per accellerare e il nos e io l’altro per girare…Quindi non ci vogliono 5 ore per finire il livello principiante ma 5 minuti perche non è che io sia un drago ma è una vera fesseria completarlo,
    Ps anche se sono un drago in effetti :) ihihi
    Poi per driftare non tutte le macchine vanno bene ma quasi sono davvero poche a non esserlo,per driftare usa la m3 e prova a dare dei piccoli colpetti all’accelleratore a inizio curva stringendoti all’apice per mandarla in sbandata controllata e in uscita per il calo di potenza esci con il nos a manetta e se vedi che tendi  sempre ad andare a sbattere prova a diminuire la velocita sfiorando il freno,è solo una questione di prenderci la mano e propio un gioco da ragazzi!!!

  • Aliasss

    si dai è 1 altra tamarrata solo per spillarci soldi….. cioè l’ho finito in 4 ore
    poi la grafica ai 330 sembrava di stare su 1 APE hai 50 -.-
    peccato perche si guida abbastanza bene… 1 dei pochi giochi che si gioca come si deve anche con la tastiera (e si drifta da dio)
    la storia non è per niente male.. ma terribilmente corta

  • Rettre

    Secondo me’ e’ un gioco molto Interessante l’unica pecca Dura POCO!!

  • ivan

    Hai ragione, e poi la grafica molto statica,il pilota non sterza nemmeno gli interni fatti male e poi nel concessionario le auto sembrano disegnate su un foglio,fatto davvero male