Kinect Sports: Stagione 2

Kinect Sports: Stagione 2, Rare ha fatto il compitino

di • 25 ottobre 2011 • RecensioneCommenti (1)2089

Kinect, un anno dopo: la rivoluzione non è arrivata. Mi riferisco a quella dei giochi che nel 2011 avrebbero dovuto sfruttare la periferica al massimo, introdurre nuovi modi di giocare. Un anno dopo: praticamente un déjà-vu, fatta eccezione per quei “2″ che seguono i nomi dei giochi, ormai trasformatisi in serie. Il nuovo Kinect Sports, ad esempio, non è certo uno di quei sequel che te li sogni la notte, nell’attesa che escano. Non l’ho sognato nemmeno una volta, neanche la sera della presentazione losangeliana, che magari poteva anche starci. Eppure, un tempo, i giochi Rare li desideravo, li bramavo. Li sognavo. Ma non voglio entrare nella solita discussione sul (presunto?) decadimento/declassamento del talentuoso studio inglese.

Non è il caso di farlo, d’altronde, non in questa sede. Kinect Sports: Stagione 2 (o Season Two, per dirla all’americana) non è un brutto gioco, su questo non c’erano dubbi. Rare (stavolta con l’aiuto di BigPark) si è impegnata e ha partorito un prodotto che va a introdurre sei nuovi sport – football americano, baseball, freccette, tennis, sci e golf. Se c’è qualcuno che può (e sa) sfruttare per bene Kinect, questa è proprio Rare, però… non lo so. C’è qualcosa che non mi torna. Il gioco è bello, sì, gli sport divertenti da giocare (a parte il baseball). Tutto molto carino, ma qualcosa non va. Sarà svanito l’effetto wow? Beh, è passato un anno, potrebbe essere. Nah! Non è questo. Sono più vecchio e mi viene il fiatone anche giocando a golf? Probabile, ma non credo. Forse è un po’ tutto questo, sì, ma alla fine credo di aver capito: sono i menù. Già, non mi piacciono: l’atmosfera spensierata del primo capitolo è svanita – sarà colpa di quei video esplicativi con le persone vere? E comunque i comandi vocali mi fanno rincretinire. Ecco.

Il gioco delle freccette è il più riuscito tra le nuove proposte di Kinect Sports: Stagione 2.

Tutto ciò (unito a un nostalgico ricordo di Conker) mi ha messo di brutto umore, come potete immaginare. Ma ho iniziato a giocare, perché la voglia di provare le freccette, nonostante tutto, mi stava divorando dall’interno. Funziona bene, eh: ti metti lì, indice e pollice uniti come se tenessi in mano il dardo (non è necessario farlo, viene spontaneo). La precisione è millimetrica, si può prendere la mira addirittura usando le proprie dita come mirino, sebbene a schermo ce ne sia uno abbastanza grande da far invidia a quello di Halo. E nei momenti di difficoltà possiamo sempre fare gli scemi alle spalle dell’avversario, magari si distrae.

Tutti i giochi prevedono una modalità multiplayer fino a quattro giocatori, in locale e su Xbox Live. Ma la nuova modalità Sfida si presta molto bene alle freccette. Si tratta di una modalità competitiva asincrona, sulla falsariga della Rivali di Forza Motorsport 4. Selezioni uno sport, fai il tuo record e lo invii a un amico della friends-list, invitandolo a tentare di batterlo non appena si collegherà. Chiusa questa breve parentesi, andiamo al tennis. Di fatto un ping pong (implementato nella precedente edizione) con le racchette. E su un campo verde. Né più, né meno. Soltanto la battuta mi ha dato qualche problema (lanci la pallina e, quando sollevi l’altro braccio per colpirla, spesso schizza via ancor prima di aver completato il movimento); il resto, invece, si fa giocare con tranquillità, con tutti i limiti del caso. Avete presente il tennis di Wii Sports? Magari sì. Ecco: questo è leggermente meno preciso. Però puoi muovere le gambe, che è fondamentale.

Il football americano è talmente una caciara che sarebbe quasi il caso di non parlarne. Ma penso che per un americano possa essere divertente, in fin dei conti. Ci sono i comandi vocali in-game (come nel golf) per richiamare le tattiche; in multiplayer, un giocatore può fare i lanci e l’altro riceverli, per poi andare in meta. Touchdown! E si festeggia ancheggiando come degli scemi (perché il bello, poi, è rivedersi nei replay a fine partita, come al solito). Anche sul baseball la tentazione di astenersi è forte, tanto dal parlarne quanto dal giocarci. Diciamolo: il baseball è noioso già di suo (gli stessi americani vanno a vedere le partite allo stadio solo per mangiare, sedendosi comodi nella curva “All you can eat“, il cui nome è tutto un programma). Si può battere (con la mazza) o lanciare la palla, a seconda del situazione. E a volte si corre per raggiungere quella piastrella bianca che chiamano base. In fase di battuta i problemi sono evidenti: la mazza non è controllabile come lo era in Wii Sports – lo cito ancora (è inevitabile); a volte non è neanche visibile sullo schermo e se, come peraltro suggerito dal gioco, simulaste la vera postura del giocatore, le mani (che, per la cronaca, non sai mai come mettere perché in mano, di fatto, non hai nulla) andrebbero dietro la testa: Kinect non le vedrebbe più e, come potete immaginare, potrebbe sorgere qualche problema tecnico.

Per fortuna la situazione è diversa nel golf. In questo caso, l’implementazione dei comandi vocali torna molto utile per cambiare il ferro, e tutto (nonostante la cronica mancanza di precisione rispetto alla controparte per Wii) va via liscio che è quasi una meraviglia. L’avatar si muove liberamente nell’area di gioco e basterà posizionarsi con il fianco rivolto al televisore, da un lato o dall’altro, per prendere la tipica postura da golfista e prepararsi allo swing. Swing che, brutto ripetersi, soffre dello stesso problema descritto prima per la mazza da baseball.

C’è davvero bisogno di parlare degli sci? No. Per quanto mi riguarda, Kinect Sports: Stagione 2 è una delusione. La qualità c’è, ma il prodotto mi è sembrato (fin) troppo orientato al mercato statunitense (complici la presenza del football e del baseball) e senz’altro dotato di un carattere meno forte rispetto al predecessore, che aveva invece segnato positivamente la line-up di lancio di Kinect. Rare ha fatto il compitino. E nemmeno tanto bene.


Sviluppato da Rare/BigPark e pubblicato da Microsoft Studios, Kinect Sports: Stagione 2 sarà disponibile dal 28 ottobre. La prova è stata effettuata su una copia del gioco definitivo fornita in anteprima da Microsoft.

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  • http://www.facebook.com/gpicheca Giuseppe Picheca Junior

    sinceramente questa nuova versione di kinect sports non mi inspira per niente, se nel primo c’erano dei giochi carismatici un po per tutti i gusti come boxe, calcio e bowling, questa versione con baseball, sci e football mi sembra un tantino mirata al mercato statunitense, peccato…