Troppi i cattivi previsti in Batman: Arkham City? Non ditelo a Dax Ginn, il marketing manager di Rocksteady, che ha spiegato ai microfoni di Joystiq il perché di tanta abbondanza. Anche stavolta, una motivazione piuttosto sensata.
“Uno dei grandi problemi con gli open-world è che non hai la stessa intensità claustrofobica, quindi quel senso di minaccia svanisce. Abbiamo quindi pensato a come avremmo potuto offrire la stessa sensazione, ma dare allo stesso tempo una libertà che i giocatori non avevano mai avuto. Sapevamo di aver bisogno, in questo contesto, di un sacco di villain per minacciare Batman. Abbiamo poi deciso che non ci sarebbe stato solo Joker – avevamo bisogno di Due Facce, l’Enigmista, Pinguino e persino Catwoman.”
Un’esigenza dettata, dunque, dal dover riempire un mondo aperto e far sentire comunque sotto pressione i videogiocatori. A proposito della Catwoman giocabile…
“Non è sempre divertente essere il braccio giusto della giustizia, quindi volevamo esplorare anche la possibilità di essere un criminale ad Arkham City. Abbiamo guardato ad altri giochi, ed è ovvio come ad alcuni giocatori piaccia rompere le regole.”
L’uscita di Batman: Arkham City è pericolosamente vicina: il gioco sarà sul mercato da venerdì 21 ottobre.