EA annuncia (finalmente) il reboot di Syndicate

di • 12 settembre 2011 • NewsCommenti (0)723

Una telefonata. Come accade sempre più spesso nel mondo dei videogiochi, l’annuncio di Syndicate non ha sorpreso proprio nessuno. Colpa di Internet e anche un po’ nostra – o meglio, dei siti all-news che non smettono di tartassarci di notizie, talvolta superflue, sullo stato dell’industria. Mi spiace ma no, cara EA, la tua ufficializzazione non mi ha stupito per niente.

Veniamo ai fatti. Lo avrete ormai capito o letto altrove: Electronic Arts ha infine tolto il velo al reboot di Syndicate, il titolo che Peter Molyneux (da queste parti abbiamo un rapporto piuttosto controverso con questo personaggio) creò nel lontano 1993 con la sua Bullfrog Productions. E proprio sotto l’egida del publisher nordamericano. È già successo con XCom, per cui mi tocca ripetervi che non si tratterà di uno strategico, al pari dell’originale, ma di uno sparatutto; di quelli buoni, si spera, perché a realizzarlo sarà la svedese Starbreeze (The Chronicles of Riddick, The Darkness).

"Uno sparatutto sci-fi in prima persona ambientato in un futuro non troppo distante, dopo il business è la guerra", questa la tagline con cui il sito ufficiale, al momento non funzionante, ha presentato la produzione EA Partners.

Un pizzico di trama – non fate caso alle somiglianze con Deus Ex, credo sia un dejà-vù dovuto alle ambientazioni simili:  Miles Kilo, membro della mega-multinazionale Eurocorp, esplora un mondo costellato di corporazioni, tra cui la stessa Eurocorp, la Cayman Global e l’Aspari, che controllano la vita e i pensieri della gente comune. I giocatori potranno rallentare il tempo e utilizzare tecniche digitali, come il bio-chip DART 6, per migliorare le proprie abilità (combattimento in primis; conoscendo la software house di Uppsala, c’è da aspettarsi grande attenzione su questo passaggio).

Chiuderei con una riflessione semplice semplice, con cui riallacciarci anche a XCom e al discorso dell’altro giorno sul Call of Duty in terza persona: è proprio necessario andare a rivangare un passato videoludico che, per quanto glorioso, non riuscirà a sviluppare nuove idee e modi di giocare? Mi chiedo per l’appunto perché, con una softco. dalle capacità di Starbreeze a disposizione, Electronic Arts abbia chiesto il remake di un RTS anni ’90. A che pro non aprire un ciclo, una trilogia o quel che sia? Non credo sia "colpa" del nome, Syndicate dice ancora poco agli appassionati della next-generation, e questo mi fa ancora più amarezza.

Il gioco, comunque, sarà sul mercato nella prima parte del 2012 per Xbox 360, PC e PS3. Curioso di metterci su le mie manacce, certo, ma alcune perplessità alla base del progetto rimangono.

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