… Almeno è quanto emerge dalle laconiche dichiarazioni di Iain McCaig che, oltre ad avere un nome alquanto strano, ha tenuto un keynote all’annuale Develop Conference di Brighton.

McCaig è il concept artist di Respawn Entertainment. Uno dei capoccia, mica l’inserviente negli uffici della software house statunitense.

"Non mi sono mai divertito a lavorare come con Respawn Entertainment, e odio l’idea di non potervi mostrare cosa sto facendo fino al 2015."

Boutade? Non sarebbe la prima, e nemmeno sarà l’ultima, credo. Ma si tratta di parole in forte disaccordo con quelle del presidente di Ubisoft, Yves Guillemot, che appena pochi giorni fa ha pronosticato un arrivo ormai prossimo delle console di nuove generazione.

Non so quale delle parti abbia ragione, non so neppure se ci sia realmente una disputa tra le due. Sì, sto immaginando uno shooter fantascientifico made in Respawn pronto per il lancio di Xbox 720 e Playstation 4; si tratta di un’ipotesi remota e piuttosto azzardata ma, pensateci, quante probabilità ci sono che, tra quattro anni, staremo ancora giocando su queste piattaforme?

Discutendo con Sergio Giannone una manciata di giorni fa, avevamo trovato un punto d’accordo sulla nascita delle nuove console: 2013 annuncio, 2014 uscita. Perché se da un lato l’effetto Wii U si è già esaurito in una bolla di sapone (la maggiore potenza di calcolo non influirà sulla qualità dei giochi, tantomeno sull’apertura di una ulteriore fase videoludica), dall’altro Kinect – e Move, ok – non ha espresso neppure un decimo del suo potenziale, e viene sempre celebrato come dispositivo a se stante.

L’idea è che non ci sia poi tutta questa fretta di fare il passo in avanti. Perché l’hardware non ha fatto ancora il salto di qualità, perché tanto, forse troppo, si è investito nella cosiddetta current-gen.

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