Intanto la prima, e unica direi, notizia della serata: Square Enix ha finalmente svelato Hitman: Absolution, ennesimo titolo nella serie dell’Agente 47, in arrivo nel 2012 per Xbox 360, PS3 e PC. Sviluppo affidato, naturalmente, a IO Interactive, che sfrutterà il nuovo motore grafico Glacier 2 e mostrerà il gioco all’E3 2011.
Questi i fatti, accompagnati da questo teaser trailer e dalle parole di Tore Blystad, game director per la software house di Copenhagen.
"Per la prima volta porteremo l’Agente 47 in un viaggio personale, che ci consente di esplorare altre parti della fantasia di Hitman. Questa è un’esperienza contemporaneamente familiare e diversa dagli altri giochi di Hitman; qualcosa che i nostri assassini silenziosi gradiranno, al pari dei neofiti del mondo di Hitman."
Cosa mi ricorda? L’epopea di Splinter Cell. Al pari di IO Interactive, la saga Ubisoft cercò nuovi sbocchi dopo aver esaurito una vena artistica mai propriamente decollata. Sbocchi che portarono, ovviamente, allo scavare nella sfera personale del protagonista, il durissimo Sam Fisher a cui sarebbe stata poi affibiata una figlia non-morta (fine Double Agent/Conviction).
La stessa trama che ritroviamo, (per fortuna) più o meno, in Hitman: Absolution. Le persone di cui l’Agente 47 si fidava lo tradiranno senza pietà, gli metteranno la polizia alle costole e via dicendo. Conviction mi è piaciuto ma, mentre Fisher è un "vero" uomo, l’Agente rimane pur sempre un mix tra robotica e umanità: sarà interessante vedere se e come gli sceneggiatori del gioco faranno convivere i due aspetti del tormentato protagonista.
Per gli smemorati, ecco la nostra recensione di Splinter Cell: Conviction.