Questa è per i romantici del videogioco. Bethesda ha annunciato Prey 2, il sequel del non troppo fortunato sparatutto in prima persona rilasciato – dopo quindici anni di sviluppo, Duke Nukem-style – nel 2006 per PC e Xbox 360.
Il gioco sarà sviluppato da Human Head Studios, studio che aveva collaborato con 3D Realms alla progettazione del precedente capitolo, e godrà della pubblicità che soltanto una copertina su PSM3 (sì, Prey 2 sbarcherà anche su Playstation 3) sa fornire. Lo farà a maggio, per la precisione.
Chris Rhinehart ha liquidato la questione con un "siamo intrigati dalla collaborazione con Bethesda", il che, oltre al bizzarro cognome, gli rende paradossalmente onore. Lo sparatutto dalle tinte mistiche arriverà nelle nostre console il prossimo anno.
Chiariamo alcuni dubbi che questa notizia può aver (a ragione) suscitato nel lettore. Cose del tipo "perché Bethesda?" e "perché tecnologia da id Software?". La situazione è molto semplice: viste le pessime vendite dell’originale Prey, 2K Games ha pensato bene di sbarazzarsi del marchio; Zenimax, la marpiona alle spalle – tra le altre – di Bethesda nonché l’appena citata id Software, se l’è accaparrato e ha, dunque, deciso di pubblicarlo sotto l’etichetta dei papà di The Elder Scrolls. Facile, no?
Si preannuncia pertanto una massiccia presenza, tra il 2011 e il 2012, del colosso nordamericano nei nostri negozi: Brink, Rage, Skyrim, Prey 2 e chissà quale altra diavoleria ci stanno preparando i maghi dello sparatutto-che-sparatutto-non-è. Raccomanderei, comunque e in chiusura, la massima attenzione ai vertici di Electronic Arts: lo scettro di leader nel campo degli FPS, che presupponete di poter strappare ad Activision, potrebbe cadere in mani del tutto inaspettate.
A proposito di Sergio Giannone
