Kinect Reviews Round-Up # 1

di • 3 dicembre 2010 • RecensioneCommenti (0)1501

Kinect sarà il regalo perfetto per le vacanze natalizie. Ammettetelo: ci stavate già pensando. È per questo che abbiamo deciso di provarlo con calma. È passato un mese dalla sua uscita sul suolo americano, un po’ meno dal lancio europeo. Abbiamo passato questi trenta giorni muovendoci davanti alla TV e abbiamo provato tutti i giochi finora disponibili. Ora, è il momento (finalmente) di iniziare a tirare le somme.

Dopo tre recensioni estemporanee (abbiamo subito provato e recensito quelli che – a naso – ci incuriosivano maggiormente, ovvero Dance Central, Your Shape: Fitness Evolved e Sonic Free Riders), vi presentiamo il primo Kinect Reviews Round-Up: recensioni brevi e pungenti, in un’unica pagina.

In questo primo appuntamento, cinque recensioni. Abbiamo deciso di includere tutti i titoli first-party, più un jolly: Motion Sports, sviluppato negli studios milanesi di Ubisoft. Vediamo cosa è successo…

Kinect Adventures

Incluso nella confezione. Ce l’hanno, praticamente, tutti i kinectiani. E la scelta di Microsoft non poteva essere migliore. A Redmond sono stati coraggiosi e hanno puntato sul fattore differenza. Differenza rispetto a quel Wii Sports che trova il suo clone nel titolo sviluppato da Rare (Kinect Sports) e venduto separatamente. Adventures è perfetto per mostrare le potenzialità di Kinect. Non a caso, lo abbiamo sempre scelto per far vedere ai nostri amici e familiari di cosa fosse capace la nuova tecnologia Microsoft. Sono cinque le attività proposte: “Tappa la falla” (sei in una botola di vetro immersa nelle acque dell’oceano e devi tappare i fori creati dai pesci, entro un tempo limite); “Torrente Travolgente” (un gommone, uno o due giocatori e un fiume in piena da percorrere fino a valle); “Palla Spialla” (una serie di palloni saranno lanciati contro di te e devi rimandarli al mittente colpendo i vari obbiettivi per accumulare punteggio); “Riflessi Convessi” (una piattaforma su binari e una serie di pericoli da evitare muovendosi a più non posso); “Bolle spaziali” (gravità ridotta, alza e abbassa le braccia come fossero ali per muoverti all’interno dell’area e raccogliere monete). La modalità avventura, poi, permette di affrontare tutti i giochi in una sequenza mixata e la modalità multiplayer ci ha divertito, sia offline che online. È una demo tecnica, ma compie egregiamente il suo lavoro. E non dovete neanche comprarlo.

Kinect Sports

Un tempo creavano personaggi buffi e divertenti, avventure memorabili, capolavori. Oggi ci fanno muovere davanti a un plasma e ci fanno credere di essere dei campioni del tennis da tavolo, del bowling, del calcio e dell’atletica leggera. Sono i ragazzi di Rare, inglesi. E anno creato (manco a dirlo) uno dei migliori titoli Kinect attualmente disponibili. Kinect Sports è un must per tutti coloro che si sono lanciati all’acquisto del nuovo gingillo targato Microsoft. Lag ridotto all’osso, contrariamente alle aspettative, e la sensazione è davvero quella di trovarsi all’interno dell’arena, specie nel ping pong. L’atletica leggera propone, al suo interno, diverse discipline (la varietà, quindi, è assicurata), mentre il calcio è la vera sorpresa: chi l’avrebbe mai detto che avrebbe funzionato così bene? Controlli tutti i giocatori e non devi far altro che star fermo e aspettare che ti arrivi la palla tra i piedi per effettuare un passaggio o un tiro; in difesa, invece, puoi intercettare i passaggi degli avversari o assumere il ruolo del portiere. Non dimentichiamo, poi, la pallavolo, una vera chicca. I difetti, è chiaro, ci sono e si presentano quando meno te lo aspetti, ma il gioco sa “riprendersi” in fretta e quasi neanche te ne accorgi. E le foto scattate a tua insaputa sono uno sballo. Ci sono poi una serie di mini-giochi che donano al prodotto un minimo di longevità in più, e una modalità a squadre che ha quasi l’aria di un party game. Diffidate dalle imitazioni, dunque. I veri sport su Kinect sono quelli di Rare. Quelli che funzionano meglio, almeno.

Kinectimals

Microsoft ha puntato molto su questo prodotto e sembrava funzionasse meglio, ad esser sinceri. Quello che ci siamo trovati davanti, inserendo la versione definitiva di Kinectimals nella nostra Xbox 360, altro non è che un piccolo assaggio di quanto avevamo immaginato, e sperato, vedendo la presentazione del gioco all’E3 di luglio. All’inizio puoi scegliere il tuo animale tra cinque esemplari, tutti molto carini. Abbiamo scelto il nostro tigrotto, perché ci fa troppa simpatia. Però ci aspettavamo una migliore risposta ai comandi ma soprattutto un maggior livello di interattività. Troppe le sequenze filmate in cui si avrebbe voglia di far qualcosa ma il gioco non te lo permette. Brutta sensazione. Ma il prodotto piacerà lo stesso ai bambini. E se questo era il vero obiettivo di Microsoft, beh… è stato centrato in pieno. Durante le fasi giocate, puoi decidere di curare il tuo cucciolo accarezzandolo con una spazzola (ma anche semplicemente con le mani), oppure puoi giocarci lanciandogli una pallina. Ma spesso sarà anche lui a proporti di giocare e in men che non si dica ti troverai a pilotare una macchina radiocomandata con lui a bordo, saltando per cercare di prendere gli oggetti posizionati nel percorso. La voce di un piccolo esserino volante vi accompagnerà nell’avventura in quest’isola tropicale in cui siete capitati per caso, con tanti segreti da scoprire e cuccioli da ammaestrare. Provate un po’ a distendervi per terra, a saltare o a fare una piroetta, e vedete cosa succede…

Kinect Joy Ride

Guidare senza volante è faticoso. Sì, proprio così. Le spalle bruciano e dopo un po’ vi troverete con i gomiti attaccati ai fianchi nel tentativo di fare il minor sforzo possibile per condurre la vostra piccola automobile colorata verso il traguardo. Kinect Joy Ride è un’altro degli esperimenti tentati da Microsoft per farci intravedere, fin dal day one, le possibilità offerte da Kinect. Inutile dire che a primo impatto la sensazione è disarmante. Sembra quasi magia, come tutti i giochi per la periferica, del resto. Muovi le mani come facevi da bambino, immaginando di avere un volante vero tra le dita, e la macchina risponde anche piuttosto bene ai comandi. Non ce lo aspettavamo. Il gioco non offre granché in termini di modalità, ce n’è una stranissima in cui non si guida neppure, ma si devono imitare delle posture per far restare in volo l’auto, dotata di un paio d’ali stile aeroplano. Fondamentalmente si tratta di un Mario Kart con gli Avatar Xbox, nelle modalità più classiche. Ci sono anche i power-up, che si selezionano toccando l’icona posizionata strategicamente fuori dal finestrino. Alzi il braccio et voilà. Solo che devi staccarlo – si fa per dire – dal volante. E ciò a volte causa dei problemi di controllo: scomodo. Joy Ride è comunque un prodotto interessante se visto nell’ottica delle possibili applicazioni future (leggi: Forza Motorsport Kinect, già presentato a Los Angeles in estate). Ma se cercate un gioco di guida con cui giocare tanto senza annoiarvi (e stancarvi), statene alla larga.

Motion Sports

Un prodotto sportivo francese sviluppato in Italia, con la (pessima) telecronaca di Guido Meda (“tutti in piedi sul divano!” mentre si è in groppa a un cavallo non è il massimo). Questo è Motion Sports, un’accozzaglia di idee e simulazioni sportive tirate su in occasione del lancio di Kinect. Con l’unico obiettivo di confondere le idee al consumatore: vai al centro commerciale e vedi Kinect Sports con gli Avatar in copertina, al suo fianco Motion Sports, che sembra un titolo più… “serio”. E lo prendi. Farai il più grosso errore della tua vita (o quasi). Il titolo Ubisoft non regge il confronto con il piccolo gioiello di casa Rare. Gli sport proposti sono il calcio, la boxe, il football americano, l’equitazione, gli scii e il deltaplano. Quello che funziona meglio è l’equitazione, e abbiamo detto tutto. Anzi, aggiungiamo che la boxe è praticamente un gioco per Wii adattato su Kinect e nel deltaplano non vi renderete conto di cosa state facendo finché non finirete schiantati al suolo, volontariamente, per la noia. Il calcio, quello in cui ovviamente speravamo di più, non risponde ai comandi come avremmo immaginato. Mentre della telecronaca del buon Guido Meda abbiamo già parlato. Lo sport per Kinect ha un nome ed è Kinect Sports. Tutto il resto, per ora, è noia.

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