Recensione – Sonic the Hedgehog 4: Episodio I (Live Arcade)

di • 5 novembre 2010 • RecensioneCommenti (0)779

Titolo: Sonic 4: Episodio I
Genere: Platform
Piattaforma: Xbox Live Arcade
Sviluppatore: Sonic Team
Publisher: Sega
Data di uscita: 7 Ottobre 2010
Costo: 1200 Microsoft Points

Storia lunga quella del porcospino blu. Dal Master System al MegaDrive (tempi d’oro), passando per Saturn, Dreamcast, Xbox, PlayStation 2 e praticamente tutte le macchine da gioco (e non solo, se includiamo iPad e iPhone) ad oggi disponibili sul mercato. Ma la sua evoluzione, come quella dell’idraulico Nintendo, può essere descritta in un semplice passaggio: quello dal 2D al 3D.

[img alt='Scende la lacrimuccia.']/immagini/Articoli/category1505/picture113621.aspx[/img]

Se per Mario il trasloco è stato indolore e per certi versi addirittura portatore di significative (e benvenute) novità, la storica mascotte di casa Sega non è stata altrettanto fortunata. Così, esclusi un paio di titoli per Dreamcast (Adventure e Adventure 2), il 3D di Sonic è stato un flop e il ritorno al cosiddetto scorrimento laterale suona più come una necessità (o una resa) che come un semplice (e doveroso) omaggio alla serie.

Sonic 4: Episodio I non si discosta molto dai primi due episodi originali del franchise se non per la rinnovata veste grafica, adesso in alta definizione e dotata di alcuni passaggi in "finto 3D". Addirittura, due delle quattro "zone" (i mondi, per dirla con Super Mario) sono direttamente riprese dai fratelli maggiori: la classica serie di livelli nel mondo verdeggiante e quella invece coloratissima all’interno di un casinò. Insomma, quasi un remake che un vero nuovo episodio, anche se comunque non mancano le piccole innovazioni (vedi le fasi a bordo del carrello o quelle al buio con la torcia, ispirate a qualche stage di New Super Mario Bros. per Wii, ad essere onesti).

[img alt='Eccolo il "finto 3D".' align='center' width='400']/immagini/Articoli/category1505/picture113622.aspx[/img]

Ma quello che più fa storcere il naso ai puristi di Sonic è il sistema di controllo. E non è certo colpa del d-pad o della levetta analogica (si possono usare entrambe). Dal feeling decisamente diverso rispetto al passato, si basa su un’inerzia completamente rivisitata (leggi: va per i fatti suoi), che in più di un’occasione, specie nei salti, vi porterà al suicidio.

Per il resto, si potrebbe discutere sulla scelta di sbloccare le quattro zone già dopo aver completato il primo livello (con conseguente possibilità di affrontare ogni stage come e quando si vuole; esclusi i boss, ovviamente), e si potrebbe discutere anche sul fatto che per 1200 Microsoft Points (13 euro e qualcosa), una dozzina di stage da tre minuti ciascuno siano pochini. Ma sapete una cosa? Giocando il primo livello mi sono quasi commosso. Ma forse sono troppo nostalgico, io.

Voto: 7

 

Potrebbe interessarti anche...