Titolo: WRC: World Rally Championship
Genere: Racing game
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Milestone
Publisher: Black Bean Games
Data di uscita: 8 Ottobre 2010
Nato grazie al publisher italiano Black Bean Games e al suo studio di sviluppo interno – Milestone – WRC si presenta all’esame ben evidenziando l’acquisizione dei diritti del World Rally Championship ma con una concorrenza ormai affermata, che lascia poco spazio a chi un tempo si sarebbe potuto accontentare di portare a compimento un titolo mediocre a patto di poter veder schizzare il fango sulla carrozzeria della propria quattroruote.
[img alt='Il sistema di guida è abbastanza accessibile']/immagini/Giochi/category2020/picture113520.aspx[/img]
I menù estremamente intuitivi, i controlli di guida tutto sommato buoni seppur migliorabili, la possibilità di modificare tutti i valori principali del proprio mezzo e la soddisfazione di poter correre su tracciati realmente esistenti con macchine che siamo abituati a vedere nelle gare ufficiali possono sicuramente giocare a favore di questo nuovo arrivato.
Di contro potremmo segnalarvi la scarsa cura dei dettagli (soprattutto delle vetture), i tracciati non sempre perfetti (ci è capitato di vedere qualche scatto durante l’elaborazione dei panorami), la delusione per non aver visto mai "sporcare il monitor" con l’acqua o con il fango quando si passa a tutta velocità su terreni privi di asfalto (cosa che – ad esempio – succede in titoli ben più Arcade come Blur), la maledetta staticità degli elementi che compongono l’ambiente di gioco… vi sfidiamo ad andare a spaccare un guardrail o buttare giù un albero anche se debole solo alla vista. Inutile dire che il pubblico ai lati delle strade cittadine e lo stesso pilota o copilota al suo fianco – una volta arrivati al traguardo – fanno gli stessi identici gesti e le stesse movenze per ciascuna gara portata a termine in tempi decenti.
[img alt='Il dettaglio grafico, sia delle auto sia degli scenari, lascia a desiderare' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category2020/picture113521.aspx[/img]
Dettagli signori, dettagli, gli stessi che tante case hanno già previsto arricchendo di conseguenza i loro titoli. Quelli che un videogiocatore particolarmente legato al genere automobilistico ha già avuto occasione di vedere più e più volte anche in passato, neanche troppo di recente. Non si vive di sole licenze.
Buone invece la modalità multiplayer e la longevità del gioco. Nonostante i pochissimi giocatori ancora presenti, online è possibile competere in prove e rally singoli o campionati interi. Per chi preferisce rimanere "disconnesso" c’è un’ulteriore modalità che consente di far giocare fino a tre persone sulla stessa console, permettendo al più veloce dei 3 di portarsi a casa la vittoria semplicemente ottenendo il tempo di gara migliore, il cronometro è l’unico dettaglio che conta, come nel vero rally.
Valutazione generale
Presentazione: 6
Nella media. Il voto è per lo più influenzato dai video di presentazione che hanno anticipato l’arrivo del gioco vero e proprio.
Gameplay: 6
Buono il sistema di guida, è possibile controllare bene la macchina stando attenti alla configurazione iniziale e alle tempistiche per le frenate, le derapate e le accelerazioni su rettilineo, comunque migliorabile.
Grafica: 5
Dettagli delle vetture e dei tracciati assolutamente fuori standard rispetto alle attuali tecnologie e agli altri titoli già usciti precedentemente nell’ambito automobilistico, da rivedere. Ci sono ampi margini di miglioramento.
Sonoro: 6
Il gioco è doppiato in italiano. Fondamentale se si seguono le istruzioni del co-pilota più dei segnali mostrati a video prima dei cambi di rotta. Musiche praticamente inesistenti nei menù.
Longevità: 7
Si potrebbe portare a termine tutto l’insegnamento previsto dall’accademia e diventare un campione di rally attraverso la modalità single-player.
Multiplayer: 6
Le intenzioni sono sicuramente lodevoli, ma ancora troppi pochi i giocatori. Molto più soddisfacente la modalità di sfida sulla stessa console.
Voto complessivo: 6
"Altro giro, altra corsa", dicono. Non resta quindi che sperare in un prossimo capitolo ancora più curato e corretto in quei piccoli e grandi errori che possono lasciare a bocca asciutta, soprattutto quando ci si aspetta di trovare titoli che sfruttino appieno la tecnologia ormai a disposizione di tutti.