Recensione – Guitar Hero: Warriors of Rock (Xbox 360)

di • 7 ottobre 2010 • RecensioneCommenti (1)1633


Titolo: Guitar Hero: Warriors of Rock
Genere: Rhythm Game
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Neversoft
Publisher: Activision
Data di uscita: 24 Settembre 2010

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Nella stagione 2010/2011, con sommo piacere di chi vi scrive, si è consumata la netta separazione di intenti tra Rock Band e Guitar Hero. Il primo si è lanciato sul sentiero della simulazione, con strumenti pressoché reali e modalità da professionisti; il secondo, invece, è rimasto ancorato alla tradizione, si è fatto guidare da Neversoft, non per niente esperta di giochi, nel semplice mondo dell’avventura videoludica. Il risultato di questa svolta indolore è Guitar Hero: Warriors of Rock, il titolo che andiamo ad analizzare nelle righe sottostanti.

[img alt='2112. Rush.']/immagini/Giochi/category2014/picture113369.aspx[/img]

Una svolta indolore. Perché Warriors of Rock continua a rockeggiare, forse lo fa più dei suoi precedenti colleghi – come al solito, riteniamo che la valutazione delle tracce sia cosa puramente soggettiva, pur essendo presenti molti dei capisaldi dell’hard rock/metal contemporaneo e non – ma aggiunge al calderone una componente narrativa che lo arricchisce in maniera del tutto inaspettata. Non temiamo di intitolare la sequenza audiovisiva affidata ai Rush il momento più alto, da un punto di vista artistico, mai raggiunto dal franchise; non temiamo di giudicare equilibratamente complesso il livello di sfida proposto dalla software house californiana, con una difficoltà, è giusto, piuttosto alta ma realistica: in due parole, il secondo Guitar Hero non numerico si lascia finire anche ad Esperto, per i motivi, per le scelte che vi andiamo ora a raccontare.

L’intuizione che dà i natali alla produzione è quella dei potenziamenti in corso d’opera: due scudi per salvare le vostre serie di note, un incremento dello star power, la costruzione dello stesso anche attraverso le sequenze che riusciremo ad inanellare, la partenza con il massimo favore del pubblico, il moltiplicatore minimo ancorato ai 2x e via dicendo; uno per personaggio – due new entry e molti restyling, a proposito – sbloccabile durante l’Impresa Eroica. Ecco, l’abbiamo citata: la famigerata quest mode, con Gene Simmons dei Kiss alla voce narrante (in lingua originale, almeno, ma il doppiatore italiano non sfigura affatto), concentra su di se l’attenzione del giocatore, al contrario di quanto non avessero fatto le ultime modalità carriera et similia. La tracklist non è aperta dall’inizio, non nella sua interezza in partita veloce, quindi saremo "costretti" ad accedere alla storia del gioco: costretti tra virgolette, sì, perché l’Impresa è davvero interessante… Riordiniamo le idee. La scalata al semidio del rock, grazie al quale l’universo della musica sarà salvato, passerà per una sequela di eroi da raccogliere – gli step sono segnati da loro, non dai locali come in passato – ciascuno dei quali proporrà la propria variante del genere; si passa dal punk di Johnny Napalm al metal di Lars Umlaut (innegabile il contributo dei Megadeth), senza dimenticare glam, emo, melodico e hard. Insomma, è evidente anche da questa breve carrellata che un po’ tutti i palati sono soddisfatti, alla maniera di Activision ma forse con un pizzico di qualità in più rispetto allo scorso anno.

[img alt='Gli eroi del rock.' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category2014/picture113368.aspx[/img]

Dovreste aver già capito che il titolo in questione ha colto nel segno. Lo ha fatto, è vero, grazie a tutti gli elementi che abbiamo pocanzi sviscerato; ma è lecito chiedersi: cosa c’è oltre la calamita della campagna solitaria – mai così forte? Poco, ahinoi, nessuna innovazione rispetto al gameplay di Guitar Hero 5, che aveva comunque semplificato e arricchito la saga. Non ci aspettavamo molto, in verità, e sapevamo che il sottotitolo Warriors of Rock era stato scelto proprio ad evidenziare il grande legame tra gioco e single-player: Partita Veloce +, ad esempio, integra semplicemente i poteri dei nostri eroi al classico svago musicale, rendendo tra l’altro più semplice la conclusione di brani che mai si sarebbe pensato di sbloccare; la modalità Party, allo stesso modo delle Sfide precedentemente incluse nella carriera (tredici per composizione), si limita a riconfermare la vocazione festosa di un prodotto che, con una tracklist così dura, avrebbe potuto rinunciarvi. Ma prendiamo e portiamo a casa, considerando la velocità con cui potremo invitare o cacciare membri della band manco fossimo Axl Rose. Confermati a pieni voti, nei limiti che la "giocattolosità" degli strumenti impone, i tool di creazione: gli aspiranti musicisti avranno pane per i loro denti con l’ennesima iterazione di Jam, Tracks (neonato per scaricare brani fatti in casa) Mix 2.0.

Nient’altro da aggiungere, allora, per l’imputato Guitar Hero: Warriors of Rock: siamo certi che i signori della corte saranno più che soddisfatti da questa nuova esperienza ludo/musicale, consapevoli di mettere le mani su un prodotto non troppo longevo ma godibilissimo nel suo cuore pulsante.

Valutazione generale

Presentazione: 9
Confermato quanto di buono si era visto in Guitar Hero 5, e snelliti ancora di più i menù con le voci "Suona" e "Crea" a fare da viatico per nuove… avventure.

Grafica: 8.5
Nessun ritocco di rilievo rispetto allo scorso anno, se non nella maggiore caratterizzazione di ambienti e personaggi. Molto gradevole la sezione dedicata ai Rush, ispirata a The Beatles: Rock Band che resta, però, ancora ineguagliato.

Gameplay: 9
Il single-player ha finalmente un senso, e che senso. Da provare 2112 e la complicata – ma non impossibile – sfida finale (era ora tornasse ad essercene una).

Sonoro: 8.5
Tracklist sempre più lunga e gradevole, forte di numerosi "nomi" celebri e canzoni d’autore. Inizia ad alzarsi anche il livello qualitativo dell’audio, solitamente ovattato come lamentavamo in altre recensioni: si può fare di più.

Longevità: 9.5
Niente di nuovo sotto il sole, se non la possibilità di finire pressoché tutte le canzoni grazie ai "superpoteri" dei protagonisti e ai parecchi obiettivi sbloccabili anche in solitaria (drammatica la situazione band per chi volesse acquistare tutti gli strumenti, migliore per le tredici sfide a canzone). Voto da intendersi, chiaramente, per appassionati di musica.

Multiplayer: 9
Inizia a farsi sentire l’assenza di nuove modalità cooperative e competitive, ma d’altra parte è stato fatto molto per questo reparto negli ultimi anni. Tocca spremersi le meningi, cara Neversoft, per trovare un’intuizione sullo stile dell’Impresa Eroica; pena: voto in cadura libera.

Voto Complessivo: 9

Appassionati di rock ‘n roll? Possessori di una Xbox 360? Non chiedetevi cosa Guitar Hero possa fare per voi. Chiedetevi cosa voi potete fare per Guitar Hero.

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