Recensione – Serious Sam HD: The Second Encounter (Live Arcade)

di • 30 settembre 2010 • RecensioneCommenti (0)1034


Titolo: Serious Sam HD: The Second Encounter
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: CroTeam
Publisher: Majesco Entertainment
Data di uscita: 22 settembre 2010
Costo: 1200 Microsoft Points

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Serious Sam è tornato, ma guai a prenderlo sul serio. L’anti-sparatutto per eccellenza, il titolo che, primo e forse unico, ha preso per i fondelli la grande tradizione FPS degli anni ’90 e precedenti – vedi Doom, Duke Nukem, Quake – sbarca finalmente su Xbox Live Arcade nella sua seconda iterazione HD. Non sono tutte rose e fiori, naturalmente.

[img alt='Sam continua a viaggiare per epoche e civiltà remote.']/immagini/Giochi/category2011/picture113314.aspx[/img]

Il primo motivo per cui storcere il naso l’avete lì in alto, alla voce "costo" della nostra scheda pre-recensione: chiedere 1200 Microsoft Points a un pubblico, quello degli amanti "in prima persona", ancora concentrato su Halo: Reach è a dir poco folle; specie se consideriamo la natura di remake del gioco, e la sua vocazione al semplice cazzeggiamento online; è raro, rarissimo, infatti, vche qualcuno preferisca una partita solitaria a una multigiocatore in un titolo della contro-saga per antonomasia. Quindi si vende un prodotto prevalentemente Live al prezzo di uno completo, di uno vario, di uno… serio. Non va.

Fatta questa doverosa precisazione, possiamo passare all’analisi del titolo vero e proprio. Trattandosi di una riedizione, non ci asteniamo da un breve commento sul suo comparto grafico –  nel rispetto ovviamente dell’"ignoranza" che questo continua a portarsi dietro. Il primo impatto con il monitor è buono: nell’ormai leggendaria foresta del centro-America l’erba cresce alta, si carica ahinoi al nostro passaggio (lieve pop-up) ma resta comunque gradevole a vedersi. Assurdamente assurdi i nemici, che pure godono di una nuova veste in alta definizione ma rimangono "vecchi" nel design di inizio secolo; per quanti non conoscessero il vecchio Sam, ricordiamo che quest’ultimo può abbattere con una disarmante facilità la maggior parte degli avversari che oseranno mostrarsi al suo cospetto. D’altronde, la filosofia di CroTeam si muove pienamente in questa direzione: il giocatore deve godere di ogni comfort gli possa servire per sentirsi forte; noi sappiamo cosa gli piace e cosa lo infastidisce, quindi, a fase alterne, premiamo su questo o quest’altro tasto. Chiaro che da una mossa del genere, specie in single-player, derivino gioie e dolori. E, a proposito di cose che piacciono agli utenti, il sistema di puntamento non è il massimo della precisione, tutt’altro che libero come nella versione PC: una leggera assistenza dell’intelligenza artificiale prova a migliorare la situazione, ma è chiaro che il porting, almeno in tal senso, non renda quanto la suddetta controparte. Immutati i simpatici power-up (come dimenticare quelle scarpe da corsa?) e la manciata di semplici enigmi sparsi per le aree giocabili.

[img alt='Immagini che si commentano da sole.' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category2011/picture113315.aspx[/img]

Un appunto sulla disposizione dei comandi: saltare con il grilletto sinistro, salvare (in qualunque momento) con il tasto Y, richiamare le inutili informazioni ricevute soltanto grazie alla pressione di Start… non è per niente comodo, è anacronistico; la situazione non migliora, poi, con i controlli alternativi. Dopo tanti rinvii e indecisioni, era lecito aspettarsi una cura maggiore nella trasfusione tastiera&mouse – joypad.

Multiplayer time: l’essenza di The Second Encounter è rimasta, fortunatamente, intatta, e lo si nota nelle modalità a più giocatori che continuano a fungere da fiore all’occhiello della produzione. Tagliato il numero dei player in campo, da quindici a otto, non ci resta che godere delle oltre dieci  mappe disponibili, come sempre molto aperte – fin troppo – e pregne di difficoltà; oltre alle nuove Sopravvivenza e My Burden (trascinare un oggetto mentre la concorrenza vi bombarda), ai classici Cattura la bandiera o Deathmatch, vi raccomandiamo di lanciarvi nella confusionarissima modalità cooperativa: soddisfazioni a non finire, purché riusciate a trovare compagni di avventura. L’affluenza online, a una settimana dal lancio di TSE, non è infatti delle migliori.

Serious Sam HD: The Second Encounter è un titolo fedele ai canoni che hanno reso celebre il suo protagonista. Per questo motivo, in mancanza di una platea di videogiocatori ampia quanto quella su PC, ci sentiamo di consigliarvelo proprio nell’uscita per computer, senza dubbio più longeva e adatta a un’esperienza da puro shooter.

Voto: 6

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