In teoria non dovremmo neanche parlarne. Anzi, a dirla tutta, in teoria non dovremmo neanche saperlo. Ma come al solito, la ragnatela internettiana non ha pietà. Ed ecco arrivare la conferma dell’avvio, entro le prossime 24 ore, del beta testing di Kinect.
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Tramite il blog statunitense Kotaku, che ha ricevuto una segnalazione "anonima" con tanto di e-mail ufficiale, sappiamo che i fortunati utenti selezionati da Microsoft per provare in anteprima la nuova periferica riceveranno, entro domani, l’aggiornamento della dashboard tramite Xbox Live e la videocamera Kinect direttamente a casa.
L’accordo stipulato dagli utenti con l’azienda di Redmond vieta loro di parlare con la stampa di quanto avranno modo di provare, di scattare foto o registrare video da diffondere successivamente sulla rete. In teoria.
Ad ogni modo, sia che la rete continui a farsi carico di novità "illecite", sia che gli utenti decidano di tener fede all’accordo stipulato, ciò che è importante è che il beta-testing stia finalmente per iniziare. A due mesi dall’arrivo di Kinect nei negozi di tutto il mondo (l’uscita in Europa è fissata, ricordiamo, al 10 Novembre), potrebbe effettivamente esserci ancora il margine per sistemare eventuali bug.
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Ma sicuramente non dovremo preoccuparci del numero di persone che potranno utilizzare contemporaneamente la periferica. Al contrario di quanto affermato dalle voci circolate in questi mesi, Kinect è in grado di gestire più di due persone per volta e a rivelarlo è Kudo Tsunoda, colui che potremmo definire il padre di Kinect. Ai microfoni di Videogamer, l’ex di EA Sports ha infatti dichiarato che il limite sul numero di utenti supportati dai titoli di lancio di Kinect è frutto delle scelte operate dagli sviluppatori.
"Penso che dipenda tutto dal tipo di esperienza che si vuole sviluppare", dice Tsunoda, che continua: "Dance Central supporta già più di due persone".
Insomma, almeno da questo punto di vista possiamo stare tranquilli. Per il resto, ci affidiamo agli sviluppatori e ai fortunati beta-testers. Attenti: potrebbero anche essere i vostri vicini di casa.
A proposito di Sergio Giannone
