Titolo: Ghost Recon: Future Soldier
Genere: TPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: 2011
Non c’è due senza tre. Ghost Recon: Future Soldier, terzo capitolo, appunto, della saga Ubisoft, torna per farci calare nuovamente nei panni della squadra speciale più famosa dei videogame, con l’importante aiuto di mezzi ad alta tecnologia, capaci di sconvolgere il gameplay a cui i precedenti titoli ci avevano abituato. L’obiettivo principale della software house canadese è sempre stato ricostruire la guerra moderna con la massima fedeltà, regalando un’esperienza all’avanguardia che surclassasse i rivali grazie a una straordinaria attenzione per il dettaglio.
[img alt='Ubisoft tiene a precisare che provvederà alla riparazione delle ambientazioni dopo la guerra.']/immagini/Giochi/category1978/picture112434.aspx[/img]
Possiamo dirvi, con il contributo di XCN dall’E3 2010, che la missione dei developer sembra procedere senza intoppi, dato che le prime prove a porte chiuse hanno dimostrato una grande cura sia per l’aspetto tecnico che per le meccaniche di gioco. Il motore grafico si concentra sulla definizione delle ambientazioni, così da enfatizzare il realismo e la pulizia che avevano reso famosa la serie, arricchendo il tutto con un’ ampia gamma di effetti particellari, capaci di solidificare l’aria di modernità costruita faticosamente negli anni. L’introduzione di feature come la mimetica ottica e le armi di nuova generazione non potevano che richiedere una concentrazione maggiore sotto il profilo visivo, che al momento sembra brillare particolarmente, nonostante alcuni lievi bug da imputarsi soprattutto alla versione primordiale del codice mostrato.
Il futuro prossimo ipotizzato dal publisher francese, pur sfruttando i classici ultra-nazionalisti come pretesto per una campagna di guerra, sarà più fedele alla realtà di quanto creduto in partenza, probabilmente grazie al gran numero di gadget basati su prototipi attualmente in sviluppo nelle industrie di tutto il mondo. Oltre trenta armi completamente personalizzabili faranno la loro comparsa nella serie, andando ad integrare ciò che effettivamente mancava alle precedenti iterazioni, accrescendo la competitività del marchio in quei campi in cui risultava troppo superficiale. Aggiornare il prodotto agli standard di mercato è uno dei punti cardine della produzione, e gli sviluppatori intendono dimostrarlo anche con l’inserimento di nuove modalità di gioco, come la classica cooperativa per quattro giocatori. Avverrà anche nel prossimo Gears of War: potrete organizzare partite insieme agli amici per scontrarvi con la CPU al livello di difficoltà desiderato. Quando i vostri "uomini" vi copriranno le spalle, avrete la possibilità di coordinare un efficace fuoco incrociato, sfruttando la speciale colorazione dei traccianti dei proiettili, così da poter individuare la direzione dei vostri spari con semplicità e eliminare grandi gruppi di avversari con poche mosse.
[img alt='Interfaccia à la Conviction. Copertura à la Gears of War. Originale.' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1978/picture112433.aspx[/img]
Che siate soli o in compagnia, la parola d’ordine delle missioni della squadra fantasma è: strategia. Le nuove sortite del team vi metteranno al centro di azioni veloci e silenziose, in cui dovrete eliminare i nemici nell’invisibilità più completa, generando meno clamore possibile. A questo punto, viene in vostro aiuto l’ormai famosa invisibilità dei ghost, legata al sistema di mimetizzazione ottica in possesso dei soldati del futuro. A patto di non consumare completamente l’energia delle batterie in dotazione, avrete la possibilità di nascondervi, passando inosservati anche al cospetto del nemico più attento. Ovviamente, i tecnici faranno in modo che non ci si abitui troppo a questi sistemi, imponendo dei rigidi limiti in presenza di variabili specifiche per equilibrare il gameplay.
Ghost Recon: Future Soldier si presenta come una virata estrema per la serie che proporrà situazioni differenti rispetto alla "routine" del passato. Più tecnologia e maggiore attenzione per i particolari andranno ad arricchire la già vincente formula passata, rendendo la saga firmata Tom Clancy un punto di riferimento per chiunque volesse sviluppare un prodotto ambientato nei moderni scenari bellici. Non ci resta che sperare che le promesse di Ubisoft vengano ampiamente mantenute.
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