Xbox 360 – E3 2010: Xbox 360 Media Briefing

di • 14 giugno 2010 • SpecialeCommenti (0)570


L’E3 è sempre un evento particolare, così fuori dagli schemi. Lo vendono per una sorta di show televisivo, manco andasse in onda su Rai Uno, e in realtà non si comporta mai come tale. Forse è proprio questo che lo rende tanto speciale, forse per questo, ogni volta che il calendario si ferma al mese di Giugno, l’armata dei videogiocatori incalliti ripone delicatamente il proprio joypad e fissa i monitor dei propri PC. L’E3 2010 è stato un evento particolare, è vero; com’è ormai consuetudine ha lasciato l’amaro in bocca a molti e anche al sottoscritto, che tuttavia, non aspettandosi granché, si è goduto – si sta godendo, col senno di poi – quelle due o tre novità di grande rilievo per il prossimo futuro di Xbox 360.

[img alt='Il nuovo Call of Duty inaugura la conferenza Microsoft per il 2010.']/immagini/Eventi/category1975/picture112326.aspx[/img]

La conferenza Microsoft si è aperta con un prodotto che fa della solidità (nella qualità e nelle vendite effettive) il proprio motto: Call of Duty: Black Ops. Qualche scena di gioco in una foresta, una "passeggiata" tra cespugli e arbusti che ancora non si muovono al passaggio del protagonista, ci è bastata per fornirvi un verdetto: il motore di Modern Warfare 2 è stato spinto oltre i limiti sinora raggiunti, è stato ripulito, ma resta in sostanza quello di un anno fa. E’ lo stesso discorso che potremmo fare, e abbiamo fatto, per l’immaginario Fifa 10 vs Mondiali Fifa Sud Africa 2010: il secondo è migliore, senza dubbio, ma paga un fortissimo tributo a persone che non ci sono più. Che non sono passate a miglior vita, ma probabilmente a miglior carriera in altri lidi. Auguri anche da Treyarch. Don Mattrick è contento, comunque, di averci assicurato i DLC dei prossimi due anni per Black Ops in esclusiva temporale: buono a sapersi. Ah, ci fa piacere anche per l’elicottero.

Gears of War 3 è il secondo big sul palco. Microsoft punta molto a darsi la nomea di Hollywood dei videogiochi, si dice piena di blockbuster e in effetti lo è. Peccato che spesso, non sempre, sia roba trita e ritrita. Anyway, l’immancabile recordman dell’E3, Cliff Bleszinski, è accompagnato da tre uomini Epic (c’era una donna in verità, "interpretava" Anya) per mostrare uno spezzone dalla cooperativa a quattro utenti. Mostri sempre più grandi e tentacolosi per un reparto grafico che non fa gridare al salto tecnologico; in merito ci riserviamo ulteriori giudizi nei prossimi giorni, quando numerosi trailer e dettagli sulla nuova modalità Beast saranno senza dubbio rilasciati dalla softco. californiana.

Veniamo alla prima novità di rilievo che abbiamo anticipato in fase d’apertura: Codename Kingdoms. Quanti di voi avrebbero scommesso su un’esclusiva Crytek per Xbox 360? Noi no, sinceramente, e ne siamo ben lieti. Anche perché il titolo pare discostarsi dalla solita accozzaglia di sci-fi, azione e thriller cui la software house tedesca ha in gran parte contribuito nell’ultimo periodo. Pochissimi i particolari emersi dal trailer in computer grafica della conferenza: un combattente che, dall’abbigliamento, facciamo risalire all’antica Roma o, volendo osare qualcosa, a Sparta; fondali che parlano di una battaglia all’ultimo sangue; due amici che ci lasciano intendere alla possibilità di una cooperativa. Il gioco sarà all’arma bianca, scelta obbligatoria per via dell’ambientazione arcaica, ed è lecito immaginare a una visuale in terza persona piuttosto che in prima (sarebbe un esordio per il CryEngine). Altrimenti, potremmo vedere ripercorsa la strada del poco noto e sottovalutato Zeno Clash: mica male!

[img alt='La sorpresa della manifestazione. Da Crytek, per Xbox 360.' align='center' width='400']/immagini/Eventi/category1975/picture112327.aspx[/img]

E’ dunque il turno di Halo: Reach, terzo milion seller sullo stage losangelino. Marcus Lehto rappresenta Bungie per l’ultima volta al cospetto del colosso di Redmond, e lo fa con grande "dignità": la campagna in single-player del suo nuovo sparatutto propone una grande drammaticità, un’atmosfera pesante degna della caduta di un pianeta e una colonna sonora insolitamente rockeggiante. Il reparto grafico regala soddisfazioni, specie per un’ottima profondità di campo e illuminazione gradevole come abitudine, pur non sorprendendo i presenti e chi vi scrive (colpa del logoramento da beta, cui hanno partecipato 2.6 milioni di persone?). Appuntamento al 14 Settembre e parola a un maestro dell’industria. Hideo Kojima sale in cattedra e fa un paragone quasi toccante: Snake ha lasciato il testimone al giovane Raiden, lui farà lo stesso con il produttore di Metal Gear Solid: Rising; abbandona dunque lo stage dando il cinque al producer Shigenobu Matsuyama che descrive l’avventura del biondo mezzo-cyborg come uno sword action game senza precedenti. Tanto di cappello, mai dichiarazione fu più veritiera: non avevamo mai visto una tale precisione nello sminuzzamento di nemici (e di angurie, ennesimo tocco di classe di quel mito vivente che abbiamo citato pocanzi), segno che il comparto fisico è stato studiato nel minimo particolare. Il motore è quello di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, quindi nessun dubbio sulla qualità visiva; qualche perplessità sulla camera troppo vicina al giocatore, almeno nelle fasi mostrate sinora, e su come verranno limate le animazioni solitamente "ridondanti" del franchise Konami. Ma siamo certi che, entro il 2011, le nostre idee saranno più chiare al riguardo (magari anche sul supporto a… lo nomineremo tra poco!)

Giusto il tempo di una comparsata del poliedrico Molyneux – il suo Fable III sarà pronto per il 26 Ottobre – prima di passare all’ormai ex-Project Natal: Kinect si era già mostrato, a porte chiuse e con uno spettacolo del Cirque du Soleil, nella giornata di ieri ma è corretto continuare a citarlo, visto che copre gran parte dello show Microsoft. Kinectimals, Kinect Sports, Kinect Joy Ride, Kinect Adventures sono i quattro first-party che potremo acquistare al lancio della periferica, mentre un’altra decina è attesa per Natale; lo sforzo delle softco. esterne sottolinea, una volta in più, il rapporto privilegiato che l’azienda americana ha con esse instaurato; un rapporto che non vorremmo, tuttavia, si limitasse a raccolte di minigiochi dedicati al fitness e alla cura del corpo. Ci servono, ok, ma non è questo il punto: un EA Active 2 gira anche su Wii, una piattaforma che, col massimo rispetto per il lavoro di Nintendo, è lontana anni luce dalla tecnologia di Kinect; dunque perché impantanarsi su quello che altri hanno già fatto con evidenti limiti prestazionali? Nella speranza che domande del genere se le stiano ponendo pure i "capoccia" di Redmond – crediamo lo stiano facendo, visti Star Wars e il racing di Turn 10 per i prossimi dodici mesi – passiamo all’ultimo argomento caldo di questo (piuttosto corto) evento: la nuova Xbox 360.

[img alt='La nuova Xbox 360. Non chiamatela slim.']/immagini/Eventi/category1975/picture112328.aspx[/img]

L’hanno definita tamarra, spigolosa, inutile, costosa. Tutti aggettivi che calzano incredibilmente a pennello sul nuovo hardware degli ingegneri Microsoft. Tutti aggettivi che cadono inesorabilmente al grido di "la voglio subito": un oggetto d’alta tecnologia (nulla che non sarebbe potuto uscire 5 anni fa) con le potenzialità ludiche della solita 360 merita davvero un’occhiata da vicino. Il prezzo, €249, lo pone nella fascia un tempo appartenuta all’Elite e spedisce sotto i €150 l’ormai economicissima Arcade; lasciando aperto il discorso dei bundle con Kinect, una soluzione del genere ci mette davanti a parecchi scenari, sebbene proponga di investire cinquecentomila lire, per dirla col vecchio conio, in una console di mezzo decennio fa. Quei tre gatti che non hanno ancora preso una Xbox, insomma, potrebbero molto facilmente orientarsi verso una versione base piuttosto che alla "slim": non basterebbe allora la forza del marketing a salvare la nuova SKU da un tracollo che si nasconde seriamente dietro l’angolo. Appuntamento al 16 Luglio per le prime conclusioni.

Noi ci fermiamo qui, invece, per il primo faccia a faccia con l’E3 2010 che, sottolineamo, è soltanto agli inizi: fino al 18 Giugno continuerà la tempesta mediatica da Los Angeles e, ovviamente, XboxWay ne sarà principale artefice. Rinnoviamo l’invito a seguirci nella nostra pagina dedicata all’evento e, intanto, vi ringraziamo per l’enorme afflusso delle ultime ore; peccato che non sia stato accompagnato da rivelazioni di particolare impatto, complici i leak dei giorni scorsi, bensì da un perenne senso di incompiutezza che solo il prossimo keynote riuscirà a lavare via. This is E3.

                                            Articolo a cura di

Paolo Sirio
Redattore, XboxWay.com
Gamertag: DC Godfather

 

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