Recensione – Mondiali Fifa Sud Africa 2010 (Xbox 360)

di • 25 maggio 2010 • RecensioneCommenti (0)865


Titolo: Mondiali Fifa Sud Africa 2010
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: EA Sports
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 30 Aprile 2010

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I Mondiali. L’atmosfera che si respira nei giorni di Coppa del Mondo è qualcosa di straordinario. Intere città si paralizzano, inimicizie e particolarismi vengono messi da parte, l’aria si carica di elettricità e ti viene voglia di esultare, gridare per ogni minima occasione da rete. Della Nazionale, ovviamente, della tua Nazionale. Ecco, le sensazioni che per anni abbiamo desiderato rivivere nel classico videogioco Electronic Arts: sarà giunta l’ora di provarle, siamo ancora lontani dall’insanità mentale pre-calcio d’inizio o… la partita si è chiusa, ancora una volta, su uno stucchevole 0 a 0?

[img alt='Verrà suonato un solo inno per partita, quello della squadra di casa.']/immagini/Giochi/category1969/picture112083.aspx[/img]

L’impegno nel realizzare un prodotto che si avvicinasse quantomeno all’idea fornitavi pocanzi, bisogna ammetterlo, c’è stato. Ed è quasi insolito per una softco., per un publisher come quelli di cui stiamo parlando; insolito per un titolo di fine stagione, ancora più strano se il titolo in questione è tratto da fondamenta che, per quanto buone possano essere, portano con sé il peso dell’anno appena trascorso. E questo impegno si vede, finalmente, anche sui nostri monitor: il team canadese di EA ha saputo sfruttare al meglio i mesi passati dall’uscita di Fifa 10 ripulendo l’intero reparto grafico, che non a caso restituisce immagini più nitide e suggestive (dal terreno di gioco alle sostituzioni) oltre a un frame-rate più costante nelle frequenti cut-scene, e ritoccando animazioni già piuttosto realistiche; i calciatori sembrano muoversi, e di conseguenza muovere la palla, con un briciolo di scioltezza in più e questo, sebbene sia ancora preferibile servire di prima, semplifica la vita degli attaccanti. Simpatici soprattutto gli elementi di contorno, come i coriandoli a inizio partita – una volta a terra, tuttavia, sono poco più di pixel colorati – e gli allenatori a bordocampo (pure su questi si poteva fare di meglio); non dispiace nemmeno l’ingresso dei ventidue che, era ora, danno l’impressione di presentarsi a una competizione importante e non alla partitina di calcetto con gli amici.

Ma l’aspetto visivo, la cui pregevole fattura è sotto gli occhi di tutti nonostante le imperfezioni nella riproduzione di svariati giocatori, rappresenta soltanto la punta dell’iceberg Mondiali Fifa Sud Africa 2010 (in inglese è pure peggio). Gli sviluppatori nordamericani, infatti, si sono divertiti a mischiare le carte e a raccogliere il feedback dell’utenza in vista, presumiamo, della prossima release annuale; si era discusso tanto, per lo scorso Fifa, della difficoltà di segnare con i colpi di testa, della conseguenti inutilità dei cross, delle uscite folli dei portieri e delle difese altissime. Ebbene, i problemi sono stati affrontati e, in qualche caso, risolti. Partiamo dalle palle alte: il compito di ridurre l’importanza dei lanci lunghi è stato svolto con buoni risultati, mentre ai traversoni dalle fasce è stata restituita una minima traccia di dignità; siamo riusciti a segnare in più di un’occasione con la proverbiale capocciata, anche da calcio d’angolo, quindi non sarà un’utopia rinunciare al passaggio filtrante per il centro dell’area. Non siamo ai livelli di Fifa 08, fortunatamente, ma nemmeno a quelli dell’ultima iterazione: in medio stat virtus, dicevano i latini, ed Electronic Arts pare aver recepito il messaggio. Lo stesso dicasi del comportamento dei portieri, più reattivi e pronti all’utilizzo dei piedi ove necessario; resta una costante l’uscita suicida, talvolta senza nemmeno pigiare il tasto Y, ma questo atteggiamento sembra dettato più dalle difese altissime che la serie continua a propinarci piuttosto che da pecche nell’intelligenza artificiale. Ciononostante, non aspettatevi di trovare improvvisamente un Albert Einstein tra i pali. Il tiro, d’altra parte, risente leggermente dell’altitudine, come preannunciato dagli sviluppatori, pur restando molto vicino agli standard del franchise: il che equivale a dire, sì, niente follie dai trenta metri, calciatori dritti verso la porta e passaggi negli undici metri a go-go, ma è pure evidente un assottigliamento – già visto nell’ultimo Fifa – delle problematiche sorte nel segnare dalla media distanza. E, a proposito di tiro, il calcio di rigore è stato completamente ripensato, complicato per risultare più realistico rispetto al solito carica-e-indirizza: toccherà al rigorista bloccare sul verde un indicatore oscillante tra vari colori, che determineranno poi l’ampiezza della sfera entro la quale muovere il cursore, e solo in seguito decidere se piazzare la palla a destra o a sinistra; più facile a farsi che a dirsi, senza dubbio, sebbene il sistema presenti una bassa digeribilità per gli utenti pad alla mano.

[img alt='Gloria anche per i coloratissimi tifosi sugli spalti.']/immagini/Giochi/category1969/picture112082.aspx[/img]

Alla cura riposta nella realizzazione dei fattori in campo, con i limiti posti ovviamente dalla base di partenza, corrispondono menù d’introduzione gradevoli (anche semplificati dalla voce guida) e lineari che nascondono qualche chicca: d’effetto la possibilità di ascoltare gli inni delle 199 nazioni incluse e di navigare per il globo servendosi dell’analogico destro. La "scenografia" di alto livello va ad aggiungersi a un degno comparto sonoro: la colonna sonora frizzante contribuisce a immergere il giocatore nell’atmosfera pre-Mondiali, mentre sulla telecronaca (anglofona nella versione che abbiamo provato) è stato fatto un buon lavoro di personalizzazione per le varie nazionali e di "ristrutturazione" generale; pare più fresca rispetto al passato, e questo non può certo dispiacerci.

Per quanto riguarda le modalità disponibili, non segnaliamo novità imprescindibili a confronto con Euro 2008: se Storia delle qualificazioni è rimasto un punto fermo dello spin-off quadriennale e Guida la tua nazione altro non è che una riedizione della classica Professionista, registriamo l’introduzione di una sorta di Coppa del Mondo online. Una sorta di, non una coppa del mondo da disputare via Xbox Live, perché il gioco vi metterà contro avversari casuali scelti di volta in volta tramite il solito sistema di matchmaking (ottimo, tra parentesi) e vi farà accumulare punti per la nazione di vostra scelta; alla chiusura della competizione iridata, quella vera, EA comunicherà quale compagine ha acquisito un numero maggiore di vittorie per uno scopo non meglio specificato. Iniziativa positiva, ma con qualche limite dal punto di vista concettuale. In conclusione, Mondiali Fifa Sud Africa 2010 è qualcosa in più di un semplice spin-off: il team di sviluppo ha lavorato bene per scrollarsi di dosso l’infamante etichetta di cui sopra e gliene rendiamo senz’altro merito, pur tenendo conto della scarsa libertà con cui ha potuto rinnovare l’apprezzato Fifa 10. La base è quella, inutile negarlo, ma il lavorio di rifinitura ha dato frutti positivi che rendono gradevole il gioco, in vista anche della Coppa del Mondo, e ravvivano le speranze per un seguito sempre migliore.

Valutazione Generale

Presentazione: 9
Mondiali Fifa Sud Africa 2010 ha colori ed energie da vendere. Introduzione e interfaccia ne sono un esempio.

Gameplay: 9.2
Fifa 10 aveva segnato, lo scorso Settembre, una nuova milestone per la serie. L’edizione dedicata alla rassegna iridata non fa lo stesso, poiché parte da una base comune senza fare stravolgimenti, ma ritocca quanto di buono era stato precedentemente fatto.

Grafica: 9.4
Il passettino in avanti c’è e si vede; le immagini sono più pulite grazie al lavoro di levigatura degli sviluppatori canadesi, lo stadio è più vivo e sfrutta (quasi) al meglio i colori del Sud Africa.

Sonoro: 9
Colonna sonora molto orecchiabile, telecronaca (almeno quella inglese) degna dell’atmosfera creata dagli altri reparti. L’ingresso in campo, poi, è pressoché la stessa bolgia che rivivremo a ogni partita del Mondiale vero e proprio.

Longevità: 6.5
E’ nella natura degli spin-off: un titolo dedicato ai Mondiali non può sopravvivere all’uscita del prodotto annuale. Che in questo caso è Fifa 11.

Multiplayer: 8
Nessuno stravolgimento rispetto ai canoni della serie, anche se ci saremmo aspettati una maggiore programmaticità della Coppa del Mondo online.

Voto complessivo: 8.5

Un ottimo antipasto per i Mondiali sudafricani. E per Fifa 11.

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