Recensione – Mass Effect 2 (Xbox 360)

di • 16 febbraio 2010 • RecensioneCommenti (0)901

Titolo: Mass Effect 2
Genere: Action RPG
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Bioware Ltd.
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 29 Gennaio 2010

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I primi attimi successivi all’arrivo di Mass Effect 2 presso la redazione sono stati veramente strani, quasi "mistici". Mentre ci accingevamo ad avviare questo attesissimo sequel di Bioware, avevamo dentro un misto di forti emozioni, nate dalla lunga attesa e galvanizzate da un hype sempre crescente. I grandi cambiamenti annunciati durante il periodo di sviluppo hanno confuso la maggior parte di noi, tanto che non sapevamo cosa aspettarci dalla strenua lotta per la sopravvivenza della Galassia.

Accantonate le considerazione iniziali, la nebbia presente nelle nostre menti si è velocemente diradata per fare spazio al fiero Comandante Shepard: in forma smagliante e perfettamente identico a come lo avevamo lasciato, almeno fisicamente. Lo Spettro più famoso che l’Alleanza ricordi fa il suo ritorno a bordo della Normandy dopo un mese dall’attacco della Sovereign, intento a seguire le tracce dei Reapers nel sistema Terminus. L’imprevedibilità degli eventi forgerà gli esiti della missione, costringendo il nostro protagonista in una situazione ben diversa da quella in cui sperava.

[img alt='I misteriosi Collectors']/immagini/Giochi/category1918/picture108348.aspx[/img]

La possibilità di importare la propria carriera dal primo Mass Effect garantirà, sin da subito, una grande varietà della trama che farà uso delle vostre scelte passate per costruire le fondamenta del continuo. Durante la campagna sarete costantemente tallonati dal passato che vi guiderà come un eco, permettendovi di giocare il personaggio senza dimenticare il background fornito a Shepard nel primo capitolo della serie.
Forte di questa nuova impostazione, la software house si è impegnata per offrire al giocatore un comando reale, sia sulla nave che sugli eventi, mettendolo davanti a un numero di scelte decisamente maggiore rispetto a due anni fa.

Sin dai primi minuti potrete far andare le cose "a modo vostro" senza curarvi di quello che la CPU vi suggerisce di fare. Ogni nuovo obiettivo, principale o secondario che sia, comporterà la visita di un luogo nuovo. Conoscerete tanti NPC e le possibilità a vostra disposizione saranno davvero tante: dovrete ponderare sempre più profondamente ogni azione. L’immedesimazione nel personaggio e nelle vicende narrate è davvero senza precedenti.
Uno degli elementi che testimoniano questo parziale ritorno al passato della formula Bioware è sicuramente l’esplorazione. La tranquilla, tediosa scoperta dei mondi sconosciuti è stata sostituita da un semplice scanner spettrografico che vi permetterà di analizzare i sistemi solari alla ricerca di giacimenti ed eventuali quest secondarie. Tale scelta permette al gioco di focalizzare le attenzioni sugli upgrade del gruppo, offrendovi anche qualche escursione in luoghi inesplorati per rispondere alle chiamate di emergenza di incauti viaggiatori, stimolando al contempo il lato più goloso del completista che è in noi.

Il nuovo assetto dell’impianto narrativo, focalizzato su eventi completi e sempre coinvolgenti, balza indietro di qualche anno riportandoci, con la mente, ai giorni in cui KOTOR la faceva da padrone. La piena libertà di scelta rispetto agli obiettivi da portare a termine si scontra con eventi tangibili curati in ogni minimo dettaglio. L’eliminazione dell’esplorazione libera e, soprattutto diretta, dei territori planetari, ha permesso di potenziare le ambientazioni, rendendo più vivi e vitali i posti in cui Shepard presterà il suo eroico servizio militare.

Dopo i primi minuti di gioco e le iniziali considerazioni, è chiaro che Mass Effect 2 è un prodotto nuovo, migliorato sotto ogni aspetto ed evoluto lì dove il primo falliva clamorosamente. Il gameplay, ancora una volta punto chiave dell’intera esperienza, è la massima espressione del cambiamento intrapreso dalla software house per questo spettacolare sequel.
L’intero processo di crescita del team è stato smussato e velocizzato per favorire un’azione più pura e immediata che vada a privilegiare l’alto tasso adrenalinico dei combattimenti, oramai slegati dalle stancanti pianificazioni tattiche del predecessore.
Ogni volta che incontrerete un nemico, avrà via uno scontro frenetico senza esclusione di colpi, che però non dimentica i vecchi punti di forza: spettacolari poteri biotici ed esplosioni di ogni sorta.

La complessità del tutto viene ulteriormente scremata dall’eliminazione, quasi totale, dell’equipaggiamento che, come accennato sopra, viene sostituito da un sistema di upgrade in grado di potenziare, grazie alla raccolta di minerali, ogni aspetto di armi, armatura e nave.
Questa amalgama di nuovi elementi riesce perfettamente a creare un flusso continuo di stimoli, capace di rapire ogni vostro senso e tenervi incollati allo schermo scontro dopo scontro, quest dopo quest, in un’onda di avvincente immedesimazione che vi abbraccerà durante l’intera partita facendovi sentire realmente il capitano di un team di professionisti, pronti a tutto pur di salvare la galassia dal terribile destino architettato dai Reapers.

Un altro piacevole, migliorato ritorno è poi il sistema di dialoghi interattivi. Nonostante le regole basilari siano identiche al primo Mass Effect, la quantità di risposte possibili è sensibilmente aumentata, tanto da farci assistere a uno Shepard più rude e pensieroso a seconda delle situazioni. Questo tipo di impostazione vi permetterà di ottenere una profonda conoscenza del background generale dell’Universo, ma non fungerà da semplice espediente per completisti: finalmente, permetterà una migliore conoscenza delle situazioni nelle quali saremo coinvolti, dandoci un generoso quadro completo prima di gettarci nella mischia, così da scegliere anticipatamente le nostre prossime mosse.

[img alt='La cura per i dettagli e maniacale']/immagini/Giochi/category1918/picture111005.aspx[/img]

Come se non bastasse, a ogni dialogo avrete la possibilità di optare per soluzioni risolutive, verbali o fisiche, guidate non più dalle abilità "charm" e "intimidazione", ma dagli stessi punti Paladino/Rinnegato che ora apriranno opzioni di dialogo in base al quantitativo da noi posseduto, legando la nostra condotta morale alla storia, senza mezzi termini. Tale funzione vi permetterà di comportarvi in base alle scelte precedenti, garantendo col tempo una perfetta delineazione del carattere del vostro personaggio, che influisca realmente sugli eventi.

Questo enorme quantitativo di miglioramenti e scelte di qualità va ad incidere con decisione sulla parola d’ordine dell’intera produzione: varietà. Mass Effect, adesso, ha raggiunto la formula perfetta proponendo una serie di eventi così diversi fra loro da stupire anche i giocatori più smaliziati. Ritrovarci ad adescare ragazze in un night club, flirtare con l’equipaggio della Normandy o giocare al poliziotto buono e quello cattivo, saranno soltanto la punta dell’iceberg di un titolo così evoluto da ricordare a mala pena le radici da cui ha preso forma.

Sul piano tecnico, il nuovo prodotto Bioware, forte di un Unreal Engine 3 sfruttato a dovere, vi lascerà a bocca aperta con tutta una serie di miglioramenti che consegnano, alla storia dei videogames, uno dei comparti grafici migliori di sempre, così vero e coerente da essere quasi tangibile, garantendo da solo la metà dell’immedesimazione che la trama richiede. I developer, invece che tentare un difficile upgrade generale, si sono concentrati su effetti particellari, illuminazione dinamica e bump mapping, ritoccando le textures solo dove strettamente necessario. L’ottima qualità raggiunta da questi elementi, unita all’eliminazione dell’orribile effetto pop-up che affliggeva costantemente il predecessore, ha consacrato il lavoro svolto mostrando tutta la bravura e l’attenzione per i dettagli che Bioware ha dedicato al titolo.

A chiudere il quadro tecnico vi è, come sempre, il comparto audio che risulta perfettamente curato sotto ogni aspetto. L’atmosfera è dominata da chill-out, lounge ed elettronica che insieme creano un’atmosfera tipica delle migliori produzioni sci-fi dell’epoca moderna.
Le campionature sono godibili e impreziosiscono l’ambiente con una coerenza che, ancora una volta, è simbolo di un lavoro minuzioso e attento da parte del team.

[img alt='I Drell sono degli assassini formidabili']/immagini/Giochi/category1918/picture111003.aspx[/img]

Ovviamente, la parte migliore del sonoro la fa il doppiaggio che, nella versione inglese da noi testata, risulta espressivo e ispirato, capace di rendere un’ottima caratterizzazione di ogni NPC e donando un feeling più adulto all’intera produzione.

In via definitiva, non possiamo che essere onorati di aver recensito un titolo di questo spessore. L’intera produzione va avanti con varietà e naturalezza, eliminando ogni difetto precedente e rimpiazzandolo con un, inaspettato, punto di forza. Crediamo sia evidente che i developer hanno costantemente letto le migliaia di post sul forum ufficiale di Mass Effect, sviluppando il sequel non solo con idee proprie, ma anche con il continuo aiuto di un’affezionata community. Non ci sono categorie a cui il gioco è indicato: la quantità di situazioni è tale da permetterci di consigliare il titolo a tutti. Francamente, se non avete intenzione di comprarlo o siete folli, oppure avete deciso volontariamente di perdervi uno dei migliori RPG della storia.

Valutazione generale

Presentazione: 9
Menù intuitivi e accattivanti. Navigazione galattica semplice da padroneggiare. Il tutto è colorato con vivacità. Lo stile è classico della serie, ormai.

Grafica: 9.5
I fastidiosissimi problemi di pop-up delle texture sono stati risolti. I nuovi effetti particellari, il dettaglio rifinito e l’illuminazione eccellente creano atmosfere senza precedenti.

Sonoro: 9
Doppiaggio impeccabile e grande contributo musicale alla già ottima atmosfera. Motivi lounge, chill-out ed elettronici dominano la scena con un impatto perfetto.

Gameplay: 9.5
Il gameplay è stato completamente rivisto e migliorato, eliminando tutti i difetti del primo Mass Effect. L’azione, ad alto tasso di adrenalina, è più immediata e meno macchinosa. L’eliminazione di equipaggiamento ed esplorazione diretta permettono di focalizzarsi su upgrade e quest secondarie, garantendo una maggiore immedesimazione.

Longevità: 9
Dalle 30 ore di Mass Effect alle circa 60 del sequel. La durata di una singola partita si è raddoppiata grazie a un quantitativo spropositato di pianeti, sistemi e quest. La stessa missione principale ha subìto una grossa espansione che giova alla longevità complessiva.

Multiplayer: Assente.

Voto complessivo: 9.8

Mass Effect 2 è un capolavoro senza mezzi termini. Con titoli come questo i voti non sono altro che una futile formalità, tutto quello che possiamo dirvi è: compratelo.

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