Recensione – Tropico 3 (Xbox 360)

di • 8 gennaio 2010 • RecensioneCommenti (0)886


Titolo: Tropico 3
Genere: Gestionale
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Haemimont Games
Publisher: Kalypso Media
Data di uscita: 27 Novembre 2009

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Passate le vacanze natalizie siamo costretti a guardare al nuovo anno e, siamo sicuri, almeno il 70% di voi sta già pensando all’estate. Non abbiamo ancora inventato la macchina del tempo ma possiamo darvi un assaggio di isola tropicale grazie a Tropico 3, di Kalypso Media e Haemimont Games.

Se stendervi al sole e, nel tempo libero, amministrare una dittatura del terzo mondo fanno per voi, allora avete trovato il gioco perfetto. Dopo aver creato un avatar, personalizzato secondo i tratti del carattere che più vi aggradano, dovrete mettervi alla guida della vostra, personalissima, isola tropicale, districandovi in un numero generoso di situazioni grottesche e appartenenti al lato goliardico della fanta-politica.

Mentre "Radio Tropico Libera" vi snocciola i fatti più interessanti del giorno, sarete responsabili della crescita economica, sociale e politica della città/stato, arrivando ad influenzare ogni aspetto della vita della popolazione. Analizzando il prodotto sotto l’aspetto gestionale, ci rendiamo immediatamente conto che Tropico 3 è un gradito ritorno alle origini, in quanto riprende, per buona parte, gli elementi dell’ambientazione del primo capitolo della serie, riportandoci nella Guerra Fredda e in quella eterna indecisione fra Russi e Americani.

[img alt='Un tipico tramonto tropicale.']/immagini/Giochi/category1949/picture110556.aspx[/img]

Qualsiasi sia la vostra decisione, sappiate che dovrete fronteggiare, sin da subito, le paure delle varie fazioni di Tropico che non esiteranno ad alzare la voce quando lo riterranno opportuno. In questo senso, a meno che non vi sia espressamente richiesto di fare il contrario, non dovrete far altro che trovare un punto di incontro fra i vari bisogni, raggiungendo lentamente l’equilibrio che porterà la vostra popolazione all’ambita crescita costante. La Campagna si svilupperà attraverso delle missioni dalle caratteristiche differenti, in cui vi sarà chiesto di svolgere i compiti più disparati a seconda della condizione fisica e sociale dell’isola. Se la popolazione si dimostrerà particolarmente razzista, allora dovrete svilupparvi tenendo conto di questa caratteristica e così avverrà per ogni mandato governativo. Trovandovi a capo di un regime autoritario ogni decisione sarà nelle vostre mani e, quindi, dovrete agire tenendo conto della situazione globale, del vostro carattere e dei bisogni della popolazione. Sotto questo aspetto, il prodotto Kalypso vi costringe ad essere lungimiranti disponendo soluzioni che entrino in funzione in un breve lasso di tempo, ma che risultino essere sostenibili dai ritmi di sviluppo della città.

La grande quantità di eventi e situazioni finisce con l’amalgamarsi perfettamente col sistema di controllo dell’interfaccia. La telecamera è estremamente versatile e permette di zoomare, nelle tre dimensioni, sino a poter vedere i volti dei cittadini, con un risultato grafico decisamente interessante. In generale il gameplay non risente di difetti legati ai controlli e il gestionale si adatta bene al mondo delle console. Fra i punti negativi possiamo riscontrare soltanto un’eccessiva rigidità delle unità lavorative che, in alcune situazioni, sembrano bloccare la crescita dell’isola senza motivo alcuno; specialmente se oberate da richieste di costruzione e trasporto. Proprio il lato tecnico, accennato sopra, è il punto più saldo della già rodata macchina di Tropico. Il motore grafico risulta estremamente versatile e riesce a riportare con fluidità anche il più piccolo dettaglio. Sarà difficile gestire una città tenendo la telecamera puntata sull’asfalto ma, di tanto in tanto, non potrete fare a meno di eseguire un veloce zoom per dare uno sguardo alla vita quotidiana dei cittadini. La mole del progetto ha richiesto l’utilizzo di texture dalla qualità non eccelsa, così da alleggerire l’intera struttura.

[img alt='Le baracche sono il rifugio del cittadino piu povero']/immagini/Giochi/category1949/picture110557.aspx[/img]

Se saprete scendere a patti con questi lati del gioco, Tropico vi aprirà un mondo solare e divertente, accompagnato anche da un comparto audio fresco e ben contestualizzato. Il doppiaggio di Radio Tropico Libera ricorda, molto da vicino, i toni del film "Good Morning Vietnam", al quale si ispira liberamente. Il ritmo Latino Americano della colonna sonora, e i dialoghi in lingua originale non smetteranno di ricordarvi che avete una Pina Colada da terminare, a bordo piscina.

In linea generale, possiamo dirci ampiamente soddisfatti dell’ultima fatica Haemimont Games. Nonostante Tropico 3 non sia paragonabile al più classico dei Sim City, il team di sviluppo ha comunque centrato il bersaglio, lasciando intatta una già valida formula e proponendo il tutto con un look fresco e rinnovato. Se amate i gestionali non potete lasciarvelo sfuggire, mentre, se siete neofiti del genere, avrete comunque una valida struttura con cui confrontarvi.

Valutazione Generale

Presentazione: 7.8
Dossieri Top Secret e colori accesi accompagnano gradualmente nell’atmosfera Tropicana.

Grafica: 7.5
Nonostante i dovuti compromessi, Haemimont ha saputo sviluppare un motore grafico potente e versatile, capace di renderizzare dettagli minimi senza nessun calo di framerate. Alcune animazioni sono davvero divertenti.

Sonoro: 8
Radio Tropico Libera è un’ottima idea anche se qualche frase in più non avrebbe guastato. La colonna sonora è originale e la canticchierete, sotto la doccia, per giorni a venire.

Gameplay: 7.5
Tropico copre gli aspetti più elementari della gestione di una città-stato e introduce, con semplicità, il giocatore. Dovrete occuparvi di ogni decisione possibile, compresi i materiali da coltivare/produrre. Questi dettagli forniscono una grande profondità al gameplay.

Longevità: 8.5
La campagna, unita alla modalità libera, da vita a un numero generoso di ore di gioco. Per completare ognuno dei dodici scenari avrete bisogno di almeno novanta minuti, arrivando a picchi di 15 ore di gioco totali.

Multiplayer: Assente
La natura di gestionale non permette la presenza di una modalità competitiva. Tuttavia sarà possibile visitare le isole dei nostri amici, facendo sfoggio dei nostri putneggi sulle Leaderboards.

Voto complessivo: 7.5

Tropico 3 non è esente da difetti ma la sua natura parodistica gli permette di divertire attraverso un’interfaccia semplice ed immediata. Se avete la pazienza sufficiente a sopportare lunghe sessioni di gioco, non potete lasciarvelo sfuggire.

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