Recensione – Band Hero (Xbox 360)

di • 23 novembre 2009 • RecensioneCommenti (0)804


Titolo: Band Hero
Genere: Rhythm Game
Piattaforma: Xbox360
Sviluppatore: Activision
Publisher: Activision
Data di uscita: 11 Novembre 2009

Galleria immagini

Niente di nuovo sul fronte occidentale: un capolavoro della letteratura moderna. Nulla a che vedere con Band Hero, quindi, per quanto il titolo riassuma bene la situazione. Forse andiamo giù troppo pesante ma, onestamente, è probabile si sia capito da certi interventi a titolo personale in altre sedi, la politica commerciale di alcuni publisher ha decisamente passato il segno. Activision non è di sicuro una delle ditte che disdegnino accumulare profitti (chi lo farebbe al posto suo?) ma si fa sempre più dura tollerare certe scelte.

[img alt='Il reparto grafico è molto più luminoso rispetto a quello di Guitar Hero 5.']/immagini/Giochi/category1911/picture101607.aspx[/img]

Se state pensando che BH è un prodotto orribile, realizzato con poca cura e di scarso spessore, siete fuori strada, poiché in verità si tratta di un titolo anche pregevole nel suo piccolo; i problemi saltano all’occhio collocandolo in un contesto più ampio, il contesto in cui una software house confeziona un gioco copia-incolla del precedente, selezionando una serie di brani tendenti al popolare, lo posiziona in un costoso megabundle per smerciare nuove caterve di plasticosi strumentini e cerca di piazzarlo quale innovativo family game, noncurante delle incoerenze di fondo del gameplay e degli ormai consolidati problemi del franchise. Non c’è nulla di sbagliato, in fondo, nel volersi ritagliare una nuova fetta di mercato e ciò risulta lapalissiano se considerate l’altrettanto recente uscita nei negozi del prodotto concorrente, Lego Rock Band; v’è piuttosto qualcosa di diabolico nell’accanirsi in questo intento senza imparare dai propri errori, confidando sulla cecità degli acquirenti.

Guitar Hero, amici… pardon, Band Hero trapianta le meccaniche, discutibile per quanto innovativa, di GH5 in un contesto molto pop, glam, selezionato per accattivare l’utente medio o cosiddetto casual gamer; nulla di male in ciò, solo una scelta di mercato. Peraltro, tale scelta spiazza di sicuro anche i fan di questo tipo di giochi, abituati a sonorità ben diverse, più robuste, laddove meno di successo commerciale. Sapendosi adattare, però, anche l’utente più smaliziato può godere della tracklist di BH; certo sarà improbabile che ne tragga soddisfazioni paragonabili al Free Bird di Guitar Hero 2. La track list in un gioco del genere è tutto, questa come dicevamo è piuttosto discutibile per qualità, avendo puntato su alcuni brani fin troppo noti che magari mal si sposano con il rhythm game, accompagnati da un coacervo di titoli meno famosi e non sempre all’altezza. Inutile nascondersi dietro un dito: a chi di voi, felici possessori di una Guitar, è mai passato per la testa di utilizzarla per "suonare" una canzone dei Culture Club? Questa traccia ed altre come lei sono la morte dell’ultima prodotto Neversoft, momenti di depressione in cui ci trasciniamo stancamente, plettrando al ritmo del sintetizzatore, se non della cornamusa, poiché di chitarra non c’è quasi ombra in tutto il brano. Lo scarso bilanciamento delle canzoni nel repertorio è sicuramente uno dei talloni d’Achille del gioco: si tratta di tracce che raramente entusiasmano tutti e quattro i componenti della ipotetica band e la cosa si fa frustrante soprattutto in relazione alla sfide bonus, che abbinano ad ogni canzone un solo strumento, rendendo impossibile il punteggio pieno se non lo si utilizza. Una meccanica già vista in GH5, che costituisce la morte del single-player e l’impossibilità appunto di completare appieno il titolo se non si trovano compagni di viaggio all’altezza; mica facile.

[img alt='Dimenticate il vecchio Johnny Napalm. I personaggi si adeguano molto alle atmosfere pop del gioco.']/immagini/Giochi/category1911/picture101606.aspx[/img]

In Band Hero l’occhio ha probabilmente più soddisfazioni dell’orecchio, cosa piuttosto strana in questo genere di giochi, non tanto per la tracklist, ma soprattutto per l’annoso problema dell’output sonoro, alquanto moscio, una delle tare storiche di Guitar Hero cui facevamo riferimento; la cosa si fa particolarmente evidente se avrete, come me, l’opportunità di testare al contempo Lego Rock Band, grazie al fatto che questi giochi hanno ben tre canzoni in comune. A livello grafico, al contrario, è stato raggiunto un risultato di tutto rispetto, una realizzazione davvero gradevole, dettagliata, con quelle note di glamour che si confanno al target del titolo. Nessuna novità neppure nel comparto tablature, che si confermano sensibilmente meno divertenti del concorrente a mattoncini e talvolta fuori luogo. Solita musica anche a livello timing sulle battute, che si conferma a volte troppo permissivo, altre stranamente restrittivo. Nulla di nuovo sul fronte occidentale, appunto.

Eppure il gioco ha un suo potenziale, forse per la magia che ci avvolge ogni volta che imbracciamo uno strumento, che ci sogniamo sul palco. Occorre alle volte turarsi il naso per proseguire nella carriera; occorre dimenticare i 1000 punti o attrezzarsi di conseguenza. Ma non si tratta di sforzi inconsulti… Magari occorre aspettare che cali di prezzo e procurarsi al contempo tutti gli strumenti (e amici abbastanza bravi): ecco, già suona meglio, così, questo Band Hero.

Valutazione generale

Presentazione: 7
In pratica non esiste, poiché si parte con una canzone e la possibilità di lanciarsi subito sul palco. Menu sostanzialmente immutati dalle ultime uscite.

Grafica: 8.4
La parte più positiva del gioco, con i nuovi scenari, alcuni tratti da vere location come Montreux, i suoi colori ed il suo stile molto pop; impeccabile.

Sonoro: 7.8
Il volume particolarmente basso è uno di quei misteri epocali, in un gioco del genere dopo tutti i titoli sviluppati. La tracklist si può amare oppure odiare, è troppo soggettivo.

Gameplay: 7.5
Il passo avanti di GH5 può rivelarsi un mezzo passo falso, se non si apporteranno dei correttivi per renderlo meno incentrato sul multi o sul costringere ciascun giocatore a procurarsi tutti gli strumenti, come diranno i mal pensanti… ma sono davvero cattivi e prevenuti?

Longevità: 8
Innegabile una certa durata del gioco, a meno che non siate tra quelli che finiscono Free Bird a livello Esperto scaccolandosi in contemporanea.

Multiplayer: 8.2
Croce e delizia di questo titolo, poiché il divertimento di una sessione di gruppo è innegabile, un po’ meno l’esservi costretti per raggiungere certi risultati.

Voto complessivo 7.5

Volete sentirmi urlare che è una mungitura? Beh, un pochino, ma onestamente dichiarata e con maggior qualità del preventivabile. Band Hero non è sicuramente censurabile, perlomeno non soltanto in base alla sua tracklist, ma di certo non è la vetta più alta dell’intrattenimento ludico, nemmeno nel suo settore.

Potrebbe interessarti anche...