Recensione – Mini Ninjas (Xbox 360)

di • 2 ottobre 2009 • RecensioneCommenti (1)1225


Titolo: Mini Ninjas
Genere: Action Game
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: IO Interactive
Publisher: Eidos
Data di uscita: 11 Settembre 2009

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Gli abiti da assassini silenti donano davvero molto agli sviluppatori di IO Interactive. Al punto che, lasciato per qualche tempo il franchise di Hitman, questi sono comunque rimasti ancorati all’azione silenziosa che tanto famoso ha reso l’Agente 47.

Mini Ninjas, però, tenta di rivolgersi a un pubblico leggermente diverso: si avvicina ai titoli per bambini e, con la sua variegata complessità, spazza via i concorrenti della nuova generazione. Un titolo così, a dirla tutta, non l’avevamo ancora visto su Xbox 360.

[img alt='Li chiamano templi, ma a noi sembrano empori in piena regola. Uno stratagemma per evadere il fisco?']/immagini/Giochi/category1894/picture106295.aspx[/img]

Questa è la storia di un Giappone medievale messo a soqquadro dal Signore della Guerra, capo di un enorme esercito e abile mago che è riuscito a trasformare gli animali delle foreste circostanti in obbedienti soldati. La natura alterata si ribella e colpisce la Terra con svariate calamità naturali: il saggio maestro ninja risponde inviando i suoi allievi più valorosi alla roccaforte nemica, ma nessuno di questi fa ritorno vittorioso. Non resta che Hiro, discepolo giovanissimo e già in possesso dell’abilità di utilizzare il Kuji, per riportare il pianeta ai fasti di un tempo: ad aiutarlo, ritrovati con la giusta lentezza nel corso della trama, i compagni d’addestramento che erano stati catturati dall’esercito avversario. Riusciranno i nostri eroi nell’ardua impresa?

Le cupe premesse di pocanzi non devono, tuttavia, portarvi sulla strada sbagliata. Avviato il gioco, sembra d’avere a che fare con un autentico cartone animato interattivo: l’atmosfera iniziale è colorata come poche finora, idem per i personaggi, tra il goffo e l’impacciato, che ritroveremo sulla nostra strada; si va dal "soldato" che lancia frecce infuocate sull’obiettivo sbagliato al papero amico e commerciante che vi raccomanderà missioni secondarie nonché prodotti da acquistare. Sarebbe sbagliato anche farsi un’idea del gioco semplicemente guardando i primi livelli: le ambientazioni risentono degli sviluppi nella trama e, quindi, cominciano a farsi scure e ostili col passare del tempo; il sole e i prati verdi lasciano spazio alla pioggia e all’erba scolorita, mentre i nostri eroi assumono connotati di impavidi lottatori senza timore.

In queste mappe, devastate dalla vendetta del pianeta sull’uomo, potremo muoverci a piedi (una freccia ci dirà dove andare, se vogliamo) o, in presenza d’acqua, a nuoto. Il cappello della scuola ninja, infatti, può essere usato non solo come riparo dalle frecce nemiche, ma anche come imbarcazione di fortuna se proprio non ci si vuole bagnare il vestitino. Sorprende, al primo impatto, l’ampiezza dei suddetti ambienti, ricchi di passaggi alternativi e di attività che potremo svolgere nei "momenti di svago"; Hiro & co. sono in grado di pescare, raccogliere fiori, frutti e statuette, cercare santuari nascosti all’occhio umano per imparare nuovi incantesimi, preparare pozioni al fine di curarsi se proprio non vi sono vettovaglie in giro. Sarà raro non trovare qualcosa da mettere sotto i denti – riportando così al loro numero massimo (ampliabile) i cuoricini in basso a destra sullo schermo – e, di conseguenza, perire sul campo di battaglia. Ci introduciamo, in questo modo, al primo punto debole di Mini Ninjas: la longevità.

[img alt='Azione stealth degna di uno Splinter Cell in miniatura. ' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1894/picture106297.aspx[/img]

Sebbene presenti una buona dose di rigiocabilità, dettata fondamentalmente dalla possibilità di esplorare più volte i livelli per trovare nuovi ingredienti, magie et similia, il titolo IO Interactive potrà essere liquidato in meno di dieci ore: "colpa" del basso grado di sfida offerto dalle tre difficoltà presenti e dall’assenza ingiustificata di multiplayer e cooperativa che riduce il gameplay a un’anacronistica avventura solitaria. Appunto per un’eventuale sequel.

Un gameplay così vario non poteva che presentare una curiosa disposizione dei comandi. La magia Kuji, limitata come già detto all’equilibrato Hiro, sarà selezionabile attraverso il dorsale destro, per poi essere scatenata col grilletto della stessa mano: tra gli incantesimi più riusciti, segnaliamo la sfera infuocata – utile per eliminare più nemici alla volta – e la mimetizzazione che con la mente ci ha riportati alla simpatica scatola che teneva Solid Snake lontano da occhi indiscreti. Sarà talvolta richiesto l’utilizzo degli altri personaggi, anche se l’utente ne farebbe volentieri a meno: Futo sarà indispensabile contro nemici di grandi dimensioni (colpo + minigioco, proprio come contro i boss di taluni capitoli), mentre Suzume, Shun e il resto della ciurma faranno raramente pesare la propria mancanza. Interessante, per quanti non dispongono dell’arte magica, la funzionalità dell’"attacco potente": alla forte pressione del tasto Y partirà un breve bullet time, durante il quale sarà possibile scegliere il proprio bersaglio e ferirlo mortalmente; speriamo che il vecchio Max Payne non la prenda male…

[img alt='Futo è il solo a poter affrontare avversari di tale portata.']/immagini/Giochi/category1894/picture106296.aspx[/img]

Tenendo presenti gli attuali standard del genere, il comparto grafico di Mini Ninjas riesce a difendersi molto been. I personaggi sono stati realizzati con cura, pur non manifestando un’eccezionale attenzione per i particolari, mentre le ambientazioni – già descritte in fase di introduzione – salgono e scendono sull’altalena della qualità: buoni i prati e gli effetti particellari (come il fumo), sottotono le texture delle rocce e dei torrenti mossi. Qualche grattacapo proviene anche dall’uso poco agile della telecamera che, se negli spazi ampi si comporta discretamente, non è per niente impeccabile negli interni e in acqua, costringendo l’utente a fare un eccessivo utilizzo della leva analogica destra. Abbiamo riscontrato, infine, rari cali di frame-rate nella fasi più concitate dell’azione.

Gli sviluppatori hanno riservato un ruolo da comprimario per il reparto audio. La colonna sonora, poco invadente, riesce a creare quel briciolo di "tensione" necessaria a evidenziare particolari situazioni del gioco; il doppiaggio italiano si presta bene alla narrazione fiabesca ma non spicca su altre produzioni simili, colpevole anche il mutismo dei piccoli protagonisti.

Mini Ninjas non è perfetto, lo avrete notato, ma rappresenta una ventata d’aria fresca nel panorama videoludico attuale. Meritevole di standing ovation il coraggio che IO Interactive, da software house affermata nel genere d’azione qual è, ha dimostrato nel rimettersi in gioco con un titolo semplicemente nuovo.

Valutazione Generale

Presentazione: 6
L’asciutto menù principale evidenzia tristemente la carenza di modalità alternative alla Storia.

Grafica: 7.5
Colori vivaci e ambientazioni ampie fanno di Mini Ninjas un titolo godibilissimo anche dal punto di vista visivo.

Sonoro: 7.5
Il doppiaggio in italiano non è, stranamente, fuori luogo; idem per la "silenziosa" colonna sonora.

Gameplay: 8.5
Incredibile la varietà di azioni che potremo eseguire nel corso della storia. Ciononostante, i percorsi spesso lineari e la banalità della sottoquest impediscono al titolo di raggiungere vette più alte.

Longevità: 6.5
La carenza di modalità alternative si scontra con l’abbondanza di cose da fare. Il risultato è poco più che sufficiente.

Multiplayer: Assente
Protagonista in negativo.

Voto Complessivo: 7

Non sempre l’altezza è un limite. Non è il caso, almeno, dell’ultimo action di casa Eidos.

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