Titolo: The Beatles: Rock Band
Genere: Rhythm Game
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Harmonix
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 9 Settembre 2009
The Beatles: Rock Band rappresenta il ritorno per due miti piuttosto diversi tra loro: Harmonix e, appunto, l’indimenticato gruppo di Liverpool. Diversi, dicevamo, eppure mai così vicini. Lo stile dei creatori di Guitar Hero e Rock Band, solitamente scuro, si adegua all’enorme massa di colore che i testi di talune canzoni della colonna sonora (Here Comes The Sun e Yellow Submarine tra le più suggestive) propongono all’ascolto e, meglio tardi che mai, alla vista.
[img alt='A proposito di prima volta. Febbraio 1964: The Beatles. Ed Sullivan Show.']/immagini/Giochi/category1935/picture106200.aspx[/img]
E’ questa la prima apparizione del quartetto inglese, infatti, in un musicale per console. Assenza spiegabile dal costo esagerato (che non teniamo a sottolineare) delle licenze d’utilizzo pagate, per l’occasione, da Electronic Arts e MTV Games. Ai due publisher, i ringraziamenti dei fan e il loro contante, fin troppo per le confezioni gioco + strumenti che includeranno il basso Hofner 500/1 di Paul McCartney, la Rickenbacker 325 del mitico John Lennon, la Gretsch Duo Jet di Harrison e la batteria di Ringo Star. Le copie rispettano ordinatamente le fattezze delle originali, ma il rapporto qualità/prezzo è un tantino sconveniente per l’utente medio.
Il titolo che viene a nascere dal suddetto connubio, in ogni caso, rispetta le attese sotto pressoché tutti gli aspetti ludici. Partiamo da quello grafico, punta di diamante del gioco che, ne siamo convinti, spingerà molti all’acquisto prescindendo dalla musica ivi proposta. Lo spettacolo inizia già nei (pochi) secondi di caricamento, colorati da un fondo scelto in base al "luogo virtuale" in cui ci stiamo recando e impreziositi dai dialoghi originali avuti dai quattro artisti nei vari studi di registrazione. Alzato il sipario, non si può che restare stupiti di fronte all’enorme carica d’allegria e vivacità gradualmente proposta sullo schermo: le prime esibizioni (show televisivi o allo stadio, con tanto di ragazzine urlanti) manterranno il giusto tocco di fedeltà che stenta a meravigliare lo spettatore; avanzando nella modalità Storia, invece, il contatto col reale pian piano scompare e ci ritroviamo a vagare per i sogni che gli stessi brani dei Beatles riescono a evocare. La parte in cui dovremo incidere Abbey Road, penultimo album firmato dalla band, ne è un esempio: Lennon e compagni vengono catapultati in un mondo fatto di giostre, fiori e cieli stellati per poi ritrovarsi, svegli quasi come dopo un lungo sonno, all’interno di quattro mura che di colorato hanno ben poco.
[img alt='I Beatles al Budokan di Tokyo. Lo stile brit si ripercuote non solo sulle scenografie, ma anche sulle interfacce rinnovate ad hoc.' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1935/picture106199.aspx[/img]
D’altra natura sono le innovazioni che Harmonix ha apportato, invece, sul piano del gameplay. Innanzitutto, la rimaneggiata Partita Rapida, oltre a includere la nuova Prova di Forza, lascerà ai giocatori meno esperti l’opportunità di rendersi immuni da eventuali figuracce in pubblico nonché di utilizzare scalette predefinite o pensate al momento. Non poteva mancare il supporto fino a tre microfoni, caratterizzante del gruppo inglese, che rende il gioco ancora più votato al team work; durante le esecuzioni, inoltre, potremo ascoltare le grida dei fan in visibilio fondersi con le tracce da suonare, portando l’esperienza a un nuovo livello di verosimiglianza. Un ulteriore adeguamento al contesto è da notare nelle fasi della Storia: queste, disposte in ordine cronologico, permetteranno di sbloccare video, fotografie e informazioni risalenti agli anni d’oro dei protagonisti anziché i classici premi forniti dagli sponsor e visti in Rock Band 1 & 2; una strada di successo già percorsa da Neversoft nell’apprezzato Guitar Hero: Metallica e che ormai sta diventando uno standard per gli spin-off musicali.
[img alt='Il quartetto di Liverpool, infine, nel mondo immaginato per Here Comes The Sun.']/immagini/Giochi/category1935/picture106198.aspx[/img]
La tracklist dell’ultimo Rock Band, sebbene manchi di alcune canzoni che hanno fatto la storia dei Beatles, è soddisfacente quanto basta: gli sviluppatori hanno preferito inserire brani che ben si prestassero all’utilizzo della chitarra (resta pur sempre lo strumento principale) e, fatto ancor più evidente, hanno tenuto da parte alcune cartucce da sparare via Xbox Live sotto forma di contenuti scaricabili: lo prova la strategia dietro il rilascio di All You Need Is Love, avvenuto già al day-one per chiunque volesse sborsare altri 160 Microsoft Points nello Store in-game. Il "malefico" piano, promettono gli sviluppatori, sarà attuato anche in futuro per il lancio di interi album; il reparto sonoro, composto inizialmente di "soli" quarantacinque pezzi, è dunque destinato ad ampliarsi.
Tirando le somme, The Beatles: Rock Band supera di gran lunga le produzioni finora dedicate a un unico gruppo musicale, vuoi per l’accuratezza nella ricostruzione di personaggi, vicende e ambientazioni, vuoi per lo stile che riesce a trasferirsi dall’audio alla grafica. Un modo ineguagliato di avvicinarsi ai Fab Four e alla rivoluzione culturale che per anni hanno rappresentato.
Valutazione Generale
Presentazione: 10
Marketing incluso, l’ultima produzione Harmonix nasce col piede giusto. La fedeltà nella riproduzione degli strumenti (forse troppo costosi, unico difetto), lo stile dei menù e l’accuratezza "storica" del gioco sono degni delle migliori enciclopedie in commercio.
Grafica: 9
Il reparto grafico non cede sotto i colpi di un motore forse da aggiornare: dal macroscopico, ossia le vedute, la ricostruzione delle ambientazioni e dei diversi look che i Beatles adottarono col passare degli anni, fino al microscopico, i dettagli come la sincronizzazione delle labbra con le parole delle canzoni, tutto pare nato da una cura maniacale e "timorata" del mito.
Gameplay: 7.5
Lo spin-off incentrato sul quartetto di Liverpool non si distanzia troppo per modalità di gioco dai precedenti Rock Band. Gustosi i particolari sul gruppo che man mano riusciremo a sbloccare tramite le Sfide e la regolare Storia; finalmente la doppia (e tripla) voce!
Sonoro: 9.5
Gli sviluppatori hanno riservato svariate chicche al comparto audio. Le grida d’acclamazione del pubblico si fonderanno ora con la canzone che stiamo suonando, per rendere il "concerto" ancora più realistico; nel corso dei caricamenti, potremo ascoltare la viva voce dei Beatles che scambiano due chiacchiere negli studi di registrazione. Solo per veri appassionati.
Longevità: 7.5
La tracklist di quarantacinque canzoni (esclusivamente Beatles), tra modalità online e non, garantisce un buon numero di ore da spendere allo schermo. La difficoltà dei suddetti brani, per forza di cose, non è eccessiva e permette a tutti di raggiungere i livelli più alti in poco tempo. I contenuti scaricabili saranno croce e delizia dei fan.
Multiplayer: 9.5
Impersonare insieme agli amici la band più importante del ventesimo secolo? Non ha prezzo (o forse si?).
Voto Complessivo: 9
Non solo musica. The Beatles: Rock Band vale l’acquisto per ognuno dei singoli reparti sopraccitati: un esempio di sviluppo accurato e fedele rivolto a un titolo che tante responsabilità si portava dietro dall’annuncio.