Titolo: Heroes Over Europe
Genere: Simulazione aerea
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Transmission Games
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: 18 Settembre 2009
I migliori aviatori a disposizione dei migliori eserciti del mondo. Sono questi i protagonisti delle sfide che, volenti o nolenti, dovrete affrontare sui cieli spesso scuri o infuocati dell’Europa di inizio 20esimo secolo. Heroes Over Europe (HOE) è una riproduzione fedele degli eventi che si successero nel corso della Seconda Guerra Mondiale in territorio europeo. E la storia, talvolta curiosa, di tre piloti che, per un motivo o per un altro, si trovarono coinvolti in quelle memorabili battaglie.
[img alt='Dodici aerei i cui danni saranno visibili su schermo. Croce e delizia del gioco.']/immagini/Giochi/category1840/picture105500.aspx[/img]
HOE, lo ricorderete, non è il primo lavoro di Transmission Games. Questo giovane team alle dipendenze di Ubisoft, infatti, ha già portato in scena l’apprezzato Heroes Over Pacific (Xbox, Playstation 2 e PC), un vero e proprio prequel di quello che ci accingiamo a recensire. Consentirete un breve confronto tra le due perle in questione: a fronte delle 26 missioni sul Pacifico, le nostre incursioni europee sono state limitate a 14, con un numero notevolmente inferiore di ambientazioni (anche ripetitive) e veicoli. Ci chiediamo ancor prima di cominciare, dunque, se il lancio settembrino del titolo sia stato dettato più dalla fretta che dalla reale convinzione di poter fare bene sul mercato.
Il primo personaggio, probabilmente il più temerario (o forse è soltanto incosciente?), nel quale ci imbatteremo sarà Tom Forester, un americano che si è finto canadese pur di accedere alla prestigiosa RAF ed emulare le gesta del padre eroe della Grande Guerra. Verremo quindi a gestire Danny Miller, che, con soli 26 anni, diventa a pieno titolo "l’anziano" della triade; inglese, di estrazione umile e infanzia difficile, risulta il pg più romanzato ed esperto. Infine, Will West, spericolato neozelandese di vent’anni, sarà sempre accompagnato dal suo migliore amico nonché copilota Mick Stanhope: le missioni che ci spetteranno sotto quest’ultimo pseudonimo saranno, per forza di cose, le più impegnative dell’intero gioco.
L’aspetto gameplay, se chiudiamo un occhio sui raffronti col passato, offre un grado di sfida piuttosto elevato anche al livello di difficoltà inferiore tra i tre disponibili. Alcune missioni, in particolare, saranno complesse perché richiederanno di colpire unità quasi minuscole, come mine all’ingresso di un porto od ostacoli al passaggio di veicoli, con i proiettili fini della mitragliatrice; altre vi vedranno combattere pressoché da soli (sarà meglio non contare sull’allegra intelligenza artificiale) contro stormi di feroci velivoli tedeschi. Tra le opzioni sarà possibile scegliere il proprio modello di guida: Arcade, pensato per chi vuole volare a cuor leggero, e Professionista, adatto a quanti desiderano il massimo dall’esperienza simulativa. In verità, non abbiamo notato differenze sostanziali tra i due; nel primo caso, virerete esclusivamente usando la leva analogica sinistra; nel secondo, invece, dovrete ricorrere anche a quella destra che, dunque, non servirà soltanto ad accelerare e "frenare".
[img alt='Gli effetti particellari sono buoni in cielo (fumi, blur), discreti il fuoco e il paesaggio a terra.']/immagini/Giochi/category1840/picture105498.aspx[/img]
Il reparto online messo su dalla software house australiana – e disponibile anche via System Link – consta di sole quattro modalità, delle quali due sono mere repliche per il gioco cooperativo: Duello aereo (tutti contro tutti in più round), Duello a squadre, Superstite (obiettivo: essere l’ultimo a cadere) e Superstite a squadre. Ma i problemi non si fermano alla giocabilità monocorde su Xbox Live: le nostre prove su strada, persino nei giorni del lancio, hanno visto pochissimi partecipanti e sfidanti in stanze da 16; sintomo che le vendite non hanno brillato e che, forse, dovreste guardare ad altro se desiderate compagnia.
Detto questo, passiamo all’analisi tecnica del prodotto. Heroes Over Europe non eccelle purtroppo sul piano grafico: a dispetto di una straordinaria presentazione – cut-scenes disegnate a mò di acquerello e filmati "d’epoca" si alternano per il briefing – i fondali sembrano spesso realizzati con scarsa cura (ce ne accorgiamo soprattutto in fase di decollo) ma restano spettacolari se osservati da un certa distanza; particolarmente riuscite, a nostro parere, le vedute della costa francese, ricca di alberi (nessun’altra forma di vegetazione è stata contemplata) distruttibili a suon di proiettili. La riproduzione di Londra e Berlino, sebbene rispetti la locazione di alcuni dei monumenti più importanti e celebri, ci è parsa sottotono e le fiamme che si propagano dagli edifici quasi cartonati mettono ripetutamente a dura prova il frame-rate del gioco. Gli aerei, pochi per le modalità singole e in multiplayer, sono invece godibili esteticamente, come gli effetti di rollio e sfocatura nel mentre si toccano velocità elevate.
[img alt='Un buon uso delle personalità e del doppiaggio rende piacevoli i dialoghi che precedono gli scontri.']/immagini/Giochi/category1840/picture105499.aspx[/img]
Il sonoro è d’alto profilo, anche se leggermente ripetitivo, sia nei menù che nel doppiaggio. La colonna sonora, poco invadente, è ideata per spiccare il volo (!) durante le situazioni più drammatiche, mentre regge il velo d’ironia che traspare evidente dai video in bianco e nero che precedono ogni decollo. Il doppiaggio italiano, gradevole, specie nelle battute iniziali delle missioni, lascia trasparire le personalità variegate dei tre eroi in campo. Non altrettanto vario, infine, il campionamento delle armi e dei motori che risultano, già all’orecchio poco esperto, troppo simili l’uno con l’altro.
Abbiamo ormai tracciato la nostra opinione di Heroes Over Europe, titolo la cui limitata longevità non giustifica l’acquisto in un mese di Settembre mai così affollato, e ci muoviamo verso i numeri della "valutazione generale" consci che una tempistica più dilatata nello sviluppo avrebbe garantito un’esperienza complessiva migliore.
Valutazione generale
Presentazione: 9
I menù, le cut-scenes pennellate e i video in bianco e nero rientrano in un pacchetto, quello della presentazione, che supera di gran lunga gli standard cui i giochi dello stesso genere ci avevano abituati.
Grafica: 7
L’intero reparto non brilla per livello di dettaglio, ma il panorama dall’alto è spesso e volentieri mozzafiato. La vegetazione (limitata agli alberi della costa francese) e gli edifici sono distruttibili ma non offrono un grande piacere visivo.
Gameplay: 7.5
Il modello di guida, piuttosto semplice anche in modalità Professionista, non impone massacranti learning curve. Tuttavia, nonostante la difficoltà elevata di certe missioni, finirà per banalizzarsi al termine delle prime missioni.
Sonoro: 7.5
Il doppiaggio italiano è ottimo, sebbene le voci fuori campo si ripetano troppo spesso. La colonna sonora lascia campo libero al parlato e interviene con potenza quando necessario.
Longevità: 5
Solo 14 missioni per 3 ambientazioni ci sono parse davvero poco. Il gioco in System Link e Multiplayer non bastano ad ampliare un’esperienza di gioco piuttosto limitata.
Multiplayer: 4.5
Poco vario e poco affollato, anche se lag-free durante le nostre sessioni di prova. Scarsissima la varietà delle modalità, soltanto 4 (due si limitano al tutti contro tutti, le altre due puntano alla formazione di team fino a 16 giocatori).
Voto Complessivo: 6.5
Patiti del volo, affascinati dalle storie e dalla "cultura" della Seconda Guerra Mondiale? Heroes Over Europe fa per voi. Ammesso che vogliate chiudere un occhio sui suoi tanti limiti, ammesso che non vi stuzzichino i pezzi forti di questo caldo Settembre.