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- Recensione – Watchmen: The End is Nigh – Part 1
"Who watches the Watchmen?"
di Paolo Sirio
Genere: Beat ‘em up
Piattaforma: Xbox Live Arcade
Sviluppatore: Deadline Games
Publisher: Warner Bros. Games
Data di uscita: 26 Agosto
Costo: 1200 Microsoft Points
Ideato come un prequel della pellicola cinematografica, Watchmen: The End is Nigh è l’incarnazione virtuale della famosa saga DC Comics, sviluppato da Deadline Games e pubblicata da Warner Bros.
Basato su una struttura di tre episodi, l’apparizione videoludica di Rorschach funge da preludio alle vicende del grande schermo e, nella presente recensione, ci appresteremo a valutare la seconda parte delle avventure noir del nostro antieroe e del suo compagno Nite Owl. Watchmen: The End is Nigh – Part 2 è ambientato nel 1977, nel periodo in cui il Keene Act vieta a tutti i giustizieri mascherati di circolare liberamente per le città e un improvviso sciopero della polizia causa una massiccia rivolta delle gang. In questo clima di degrado e anarchia, Rorschach si mette alla ricerca di una ragazza, Violet Greene, rapita e plagiata dalla perfida Twilight Lady. Nonostante le premesse per una trama coinvolgente, coadiuvata anche dall’ottima atmosfera creata del comic, Deadline Games fallisce miseramente limitando lo sviluppo narrativo a delle brevi tavole in stile fumettistico che, pur essendo d’effetto, subiscono i difetti di un lavoro frettoloso e della scarsissima longevità di appena 90 minuti. Tenendo presente la natura di Live Arcade di Watchmen, non possiamo considerare i difetti narrativi un vero e proprio problema in quanto il gameplay è il fulcro di questo tipo di prodotti, che sanno appassionare anche senza una trama profonda e ben studiata.
[img alt='Il gioco vanta atmosfere anarchiche e degradanti, decisamente noir.']/immagini/Giochi/category1927/picture104818.aspx[/img]
Le meccaniche di gioco, semplici e immediate, ricordano da vicino uno qualsiasi dei classici Beat ‘em up da sala giochi che si vedevano tempo addietro, presentando un prosieguo così lineare da sembrare quasi guidato sino al prossimo scontro. Ognuno dei tre capitoli presenti sarà strutturato secondo una sequenza stanza – corridoio – stanza che ci porta alla prossima, inevitabile, scazzottata da bar.
I due protagonisti hanno ottime conoscenze delle arti marziali e sono dotati di numerose combo, tutte eseguibili con la pressione in diverse sequenze dei tasti A e Y, che varieranno utilità e danno della mossa stessa. Dopo un certo numero di colpi andati a segno, sulla testa del nemico apparirà l’icona di un tasto del pad che, se premuto in tempo, avvierà un breve quick time event che fungerà da esecuzione finale, capace di terminare all’istante la vita del malcapitato. Entrambi i personaggi sono giocabili tramite scelta dal menù all’inizio dell’avventura e, per fortuna, ognuno dei due ha esecuzioni e combo differenti così da variegare lo statico gameplay del prodotto. A venire incontro al giocatore, nelle sezioni sature di nemici, ci saranno una serie di poteri speciali, decisamente obbligatori data la natura del setting. Una volta ucciso un numero soddisfacente di avversari si riempirà una barra che scatenerà, con l’uso del grilletto sinistro, tutto il potere nascosto dei nostri alter ego. In questa modalità Rorschach avrà a disposizione un surplus di rabbia che infliggerà danni maggiori ai nemici mentre Nite Owl si caricherà di elettricità infliggendo un danno ad area che andrà a sommarsi alle combo collegate all’abilità speciale.
Volendo trarre un giudizio complessivo del gameplay, possiamo dire che Watchmen: The End is Nigh – Part 2 è un titolo progettato bene ma rifinito male e il tutto è probabilmente dovuto ad uno sviluppo frettoloso, forzato anche dalla scelta di pubblicare più episodi per raccontare le vicende dei due antieroi DC. Nonostante ciò, il gioco riesce a divertire e ad assuefare se preso in piccole dosi: evitando di giocarlo per sessioni troppo lunghe si può aumentare il proprio interesse nelle vicende sottraendosi, così, all’inevitabile sensazione di ripetitività che assale il giocatore dopo le prime battute.
Diverso è il discorso dedicato al comparto tecnico. Considerando che il tutto è stato sviluppato con un budget da prodotto Arcade, non potevamo che rimanere soddisfatti di fronte al lavoro svolto da Deadline Games. Il motore grafico restituisce buone ambientazioni, legate alla forte atmosfera noir che caratterizza sia i personaggi che la narrazione. I dettagli ambientali tengono conto del contesto e immergono il giocatore che, volendo fare il pignolo, troverà tutti gli oggetti al posto giusto; buoni sono anche i modelli dei protagonisti, arricchiti da texture di medio livello e da un’illuminazione discretamente ottimizzata.
[img alt='I modelli di alcuni nemici hanno un aspetto a dir poco imbarazzante']/immagini/Giochi/category1927/picture104814.aspx[/img]
Il comparto audio raggiunge la sufficienza grazie, soprattutto, al doppiaggio dei protagonisti che vantano le voci della versione originale del film e danno un tocco di classe a un sonoro altrimenti mediocre e poco ispirato.
In via definitiva, giudichiamo il nuovo episodio della saga Watchmen come un chiaro esempio di occasione sprecata. Nel tempo passato dall’uscita della prima parte, Deadline Games avrebbe potuto rimediare agli errori fatti correggendo alcuni bug e lavorando più lentamente sulla struttura generale, concentrandosi su ottimizzazione e longevità del prodotto. L’aggiunta di una modalità cooperativa online avrebbe giovato al prodotto che si vede tagliare l’unica reale possibilità di divertimento oltre al single-player.
Consigliamo l’acquisto soprattutto ai fan del fumetto e dei vecchi beat ‘em up da sala giochi. Se non fate parte di queste due categorie risparmiate i 1200 Microsoft Points richiesti.
Valutazione generale
Presentazione: 7
Menù semplici e originali, trama raccontata attraverso tavole fumettistiche di ottima fattura.
Grafica: 6.8
Ambientazioni ben studiate e ottima illuminazione. I modelli dei protagonisti sono realizzati con cura mentre quelli degli avversari risultano poco vari.
Sonoro: 5.8
Ottimo doppiaggio dagli attori del film. Suoni ambientali e frasi dei nemici poco ispirati e di scarso effetto.
Gameplay: 5.5
L’intero gameplay ruota intorno ai combattimenti con i nemici e questo tende a rendere il gioco estremamente ripetitivo se usato per lunghe sessioni.
Longevità: 4
Probabilmente il punto più debole del gioco. L’intera avventura non durerà più di 90 minuti che diventano tre ore se si porta a termine la storia con entrambi i protagonisti. A poco serve la cooperativa che non dispone di funzionalità online.
Multiplayer: 2
La sola possibilità di giocare in cooperativa sulla stessa console non amplia la longevità finale e i più tenderanno ad ignorare totalmente questa feature per prodotti ben più stimolanti.
Voto complessivo: 5.5
Watchmen: The End is Nigh – Part 2 soffre di uno sviluppo frettoloso che espone il prodotto a numerosi difetti difficili da ignorare. Un gameplay alla lunga ripetitivo e una longevità che rasenta il ridicolo non permettono al gioco di raggiungere la sufficienza. Consigliato soltanto ai fan del fumetto.