Titolo: The Secret of Monkey Island: Edizione Speciale
Genere: Avventura grafica
Piattaforma: Xbox 360 – Live Arcade
Sviluppatore: LucasArts
Publisher: LucasArts
Data di uscita: 15 Luglio 2009
Costo: 800 Microsoft Points
A grande richiesta del pubblico più maturo di Xbox 360, LucasArts ha finalmente rilasciato un remake in alta definizione dell’avventura grafica per eccellenza: The Secret of Monkey Island. Sono tanti i motivi che potrebbero spingervi ad acquistare l’Edizione Speciale, in primis una riuscitissima trasposizione dello stile che aveva distinto la versione originale e un comparto audio, per quanto fedele all’uscita del 1990, impreziosito da un doppiaggio realizzato ad hoc.
Procediamo con ordine. L’Edizione Classica, quella di diciannove anni fa per intenderci, sarà sempre consultabile e visibile tramite la pressione del tasto Back: una novità per la piattaforma degli Arcade, finora troppo legata a visuali rivoluzionarie e dettate dall’euforia tecnologica della nuova generazione. L’impatto con l’Edizione Speciale, per chi terrà sempre nel cuore il primo Monkey Island, è dei migliori: pochi ritocchi sono stati realmente effettuati sul paesaggio (laddove c’erano case ammassate e piene di luci, ad esempio, c’è spazio oggi per una punta di verde), mentre una grande attenzione è stata riposta nello sviluppo dei personaggi – impressionante la loro attinenza al modello originale – che brillano come non mai nell’era HD. Allo stesso modo, resta impareggiabile la colonna sonora (che non ha subito alcuna modifica nel corso degli anni) e spicca particolarmente il doppiaggio in lingua inglese (solo sottotitoli per l’italiano); le voci, che ascolterete per la prima volta in ES, sembreranno essere state proprie dei singoli protagonisti dalla nascita: merito di una scelta oculata nel casting dei doppiatori, una vera giungla al giorno d’oggi.
[img alt='Guybrush & Elaine. Che romantica storia... di pirati.']/immagini/Giochi/category1917/picture101822.aspx[/img]
Un’infarinatura di storia, per quanti non la dovessero conoscere. Guybrush Threepwood, il nostro "eroe", sbarca su Melèe Island con l’intento di diventare un famoso e potente pirata; qui tre figuri lo convincono ad affrontare altrettante prove, alla conclusione di "speciali" addestramenti, per potersi davvero considerare un filibustiere. Nel corso di queste, Guybrush fa la conoscenza del governatore Elaine Marley di cui si innamorerà perdutamente; lo stesso accade al malvagio LeChuck, temuto navigatore non-morto che rapirà la giovane politica. La missione di Guybrush: solcare i sette mari per liberare l’amata Elaine.
Sono rimaste intatte le doti che maggiormente risplendevano nelle precedenti release: gli enigmi, le componenti ruolistiche ironicamente interpretate, il senso dell’humour che pervade qualsiasi circostanza dovrete affrontare. Qualità che rappresentano, ancora oggi, il motivo di un successo tanto longevo (nel vero senso della parola, il gioco vi terrà impegnati più di un classico Live Arcade). Partiamo dagli "indovinelli", il cui superamento determinerà il prosieguo della trama: non si tratta di rompicapo particolarmente difficili, stiano tranquilli i neofiti, ma ricchi di insensatezza e soluzioni spesso più semplici di quanto possano sembrare; la pressione del tasto X, poi, farà comparire suggerimenti utili e man mano meglio approfonditi a seconda delle esigenze. The Secret of Monkey Island preserva anche un certo orientamento al genere degli RPG, rovesciato rispetto a quanto siamo abituati a vedere: Threepwood non dovrà sottoporsi a faticosi allenamenti per apprendere abilità particolari, anzi, arriverà a sottrarsi alla palestra così da imparare nuovi insulti per rendersi superiore agli altri pirati; un non-sense, questo, da tener d’occhio per comprendere a fondo le logiche dell’intero prodotto. Giungiamo, infine, alla componente umoristica che costantemente aleggia sui campi di gioco; humour che si scorge in un concessionario di navi moderno, troppo moderno per l’età dei pirati, nella misteriosa bevanda che scioglie i boccali ma non gli stomaci degli ubriaconi, nel dubbio coraggio dei futuri membri della ciurma e nella strana reazione alla sconfitta di alcuni maestri di spada: potremmo continuare all’infinito ma, ne siamo certi, vorrete (ri)scoprire da soli i tanti episodi bizzarri che costellano il titolo LucasArts.
Una vera follia, insomma, non consigliare l’acquisto di The Secret of Monkey Island: Edizione Speciale ai nostalgici e agli amanti dei Live Arcade in genere. La simpatia (e il prezzo accessibile) di questo remake lo rende un must-have della piattaforma online targata Microsoft.