Titolo: Bayonetta
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Platinum Games
Publisher: Sega
Data di rilascio: Autunno 2009
Los Angeles, 3 Giugno 2009 - Il prossimo autunno, gli appassionati di action-game avranno pane per i loro denti. È in arrivo Bayonetta, il nuovo titolo dei Platinum Games. Un nome che non vi dice nulla? Comprensibile. Ma se vi dicessi che i fondatori di questo studio sono i creatori della serie Devil May Cry? Ah, beh, adesso ragioniamo, eh?!
[img alt='La protagonista di Bayonetta è una strega incredibilmente sexy. Però... quanto picchia, ragazzi!']/immagini/Giochi/category1898/picture98980.aspx[/img]
Bayonetta è in sviluppo per Xbox 360 e PlayStation 3. L’ho provato a Los Angeles in occasione dell’E3 Expo ed è Inutile dire che sono rimasto colpito dalla forte somiglianza con la serie Capcom, sebbene comunque non si faccia fatica a notare le dovute differenze. A cominciare proprio dal personaggio protagonista, una donna tanto sexy quanto fatale, che ci accompagnerà a suon di spade e pistole lungo un’avventura dalle tinte forti e in pieno stile nipponico.
Niente telecamera fissa. A differenza di DMC, questa potrà essere gestita nel più classico dei modi tramite la levetta destra. Una caratteristica, questa, che avvicina il prodotto all’action di Tomonobu Itagaki, rendendolo quindi, fondamentalmente, un misto tra Ninja Gaiden e Devil May Cry.
Gioco senza carattere? Assolutamente no! Sfido chiunque a dire che Bayonetta non abbia una sua personalità. La nostra strega sexy è davvero un peperino in grado di sorprendere i nemici, e lo stesso giocatore, con i suoi violenti e spettacolari attacchi. Tra questi c’è il Witch Time, attivabile parando in extremis un colpo nemico: l’avversario, rallentato, sarà completamente in balia dei nostri attacchi per almeno una decina di secondi.
Due tasti saranno il fulcro del gameplay, "Y" e "B", con cui attivare rispettivamente armi bianche e pistole. Due tipologie di armi che, come in Devil May Cry, sarete liberi di utilizzare come e quando vorrete.
L’uso combinato dei due tasti, poi, attiverà il Torture Attack. I nostri capelli si trasformeranno in violenti mostri che andranno ad attaccare i nemici riducendoli in brandelli e il tutto sarà condito da una realizzazione grafica assolutamente spettacolare. Ah, per la cronaca, durante questi attacchi anche i vestiti della strega si smaterializzeranno. Vi lascio intendere il risultato!
[img alt='Avremo a disposizione ben quattro pistole, due per le mani e due... per i piedi!']/immagini/Giochi/category1898/picture98981.aspx[/img]
I livelli che ho testato pad alla mano sono stati sicuramente in grado di regalarmi alcuni minuti di gioco molto divertenti, soprattutto quando mi sono trovato a dover fronteggiare dei boss davvero, davvero enormi. Caratteristica indispensabile, converrete con me, per un action-game che si rispetti!
Uno scontro, in particolare, mi ha colpito per la sua spettacolarità: l’enorme mostro, con un movimento a sorpresa, afferra con la mano il ponte di pietra su cui stavo camminando e staccandolo dalla struttura portante inizia a sbatterlo a destra e a manca con estrema violenza. Con me sopra! Che nel frattempo ero intento a saltare in continuazione, cercando di colpirlo con dei miseri proiettili. La battaglia è stata dura, devo ammetterlo, ma alla fine, non so come, ce l’ho fatta.
Ha inizio quindi una scena animata che mi porta dritto al caricamento per il prossimo livello. Perché soffermarsi proprio sui caricamenti? Piccola curiosità: ricorderete le schermate di "loading" di Assassin’s Creed, con Altair, controllabile in tempo reale, al centro di un’area completamente vuota. Bene, a quanto pare i ragazzi di Platinum Games sono rimasti affascinati da tale scelta tanto da ricrearla, in modo quasi identico, in Bayonetta.
[img alt='I boss sono impressionanti e ogni scontro promette di essere diverso dall altro.']/immagini/Giochi/category1898/picture98982.aspx[/img]
Il secondo livello, poi, mi ha subito proiettato verso un’altra frenetica boss-fight, ambientata in quello che sembra l’interno di una chiesa. L’avversario, stavolta, è molto più piccolo, ma decisamente più agile. Scopro quindi un’interessante capacità della protagonista, in grado di camminare sui muri a 360 gradi, che mi permette di estendere il combattimento al soffitto e alle pareti, usandoli come "pavimento". Anche il mio avversario è in grado di farlo e mi segue velocemente dando vita a una battaglia molto adrenalinica, stavolta incentrata sull’uso delle armi bianche. La possibilità di effettuare un doppio salto si rivela, in questo caso, molto utile.
La demo si conclude con una misera sconfitta, ma lascio comunque la postazione di gioco con un bel sorriso stampato in faccia. Bayonetta sembra essere un vero e proprio action puro sangue, qualcosa a cui i fan di Ninja Gaiden e Devil May Cry dovrebbero assolutamente dare una chance. Scopriremo solo il prossimo autunno, tuttavia, se le mie impressioni losangeliane saranno confermate da un prodotto completo e in grado di mantenere questi ritmi per tutta la durata dell’avventura. Nel frattempo, una frase che ultimamente ho usato spesso: teniamolo d’occhio!
Articolo a cura di
Sergio Giannone |