Titolo: GTA IV: The Lost and Damned
Genere: Avventura/Azione/Guida
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Rockstar Games
Publisher: Take-Two Interactive
Data di uscita: 17 Febbraio 2009
Non mi aspettavo un "Benvenuto a Liberty City" o chissà quale altra stramba citazione videoludica. Eppure l’arrivo negli uffici Rockstar London è stato qualcosa di speciale. Perchè i ragazzi Rockstar – aldilà dell’indiscutibile successo ai botteghini – hanno davvero qualcosa di speciale: sono rimasti quelli di un tempo. Semplicemente, appassionati di videogiochi più che di incassi. Te ne accorgi quando noti che nessuna insegna megalomane svetta su un edificio pressochè anonimo, quando leggi "NOT Welcome to Rockstar Games" sullo zerbino all’ingresso. E capisci che per noi fan della console tutto il mondo è paese.
Con queste accoglienti premesse si è aperta l’esperienza londinese di XboxWay.com con The Lost and Damned, la prima espansione del multimilionario GTA IV in esclusiva per Xbox 360 che siamo stati felicemente chiamati a testare. Dei presenti – circa una decina di giornalisti da tutta l’Europa – nessuno si aspettava di restare colpito dal DLC, forti di un’esperienza che vede contenuto scaricabile = ladrocinio; molti, al termine delle cinque ore di prova, hanno dovuto ricredersi. Me compreso.
Dopo qualche minuto d’attesa nella hall, vengo introdotto in una misteriosa sala scura: dieci Xbox 360 allineate per altrettanti monitor e poltrone mi lasciano intendere che il gioco vale la candela. Discreto è anche il dispiegamento di forze attuato da Rockstar: due sviluppatori del luogo più uno americano sono pronti a soddisfare ogni minima curiosità dei propri ospiti. Uno di loro, distinto da una bella felpa targata The Warriors, prende la parola e spiega in cosa consisterà l’esperienza di The Lost and Damned. Tutt’altro che la classica espansione solo single-player (à la Bring Down The Sky di Mass Effect), il primo downloadable content di GTA IV includerà una nuova storia per il giocatore singolo da dieci/venti ore, ben cinque modalità inedite relative al multiplayer online, altrettante armi mai viste, all’incirca venti moto, punto cardine della nuova storyline, divise in tre classi e una speciale colonna sonora che si aggiungerà a quella classica. Ho la vostra attenzione?
The Lost and Damned è la storia di Johnny Klebitz, un esperto biker della confraternita dei Lost. Il motociclista a stelle e strisce, al primo impatto, ricorda molto Niko Bellic: la fisionomia e il carattere rude e pragmatico dei due corrispondono e questo, se non è una novità, rappresenta almeno una certezza nella serie. Non sono stati forniti altri dettagli al riguardo, visto che abbiamo avuto modo di provare esclusivamente il settore multiplayer del contenuto.
[img alt='Johnny Klebitz impassibile a una vicina esplosione' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1593/picture94299.aspx[/img]
La versione toccata con mano in quel di Londra – ci tengono a precisare i giovani developer – non è quella definitiva, sebbene appaia pressochè perfetta e libera persino dai fastidiosi scatti che inficiavano l’acclamato free-roaming. Il reparto grafico, che non ha subito alcuna modifica in seno all’engine rispetto all’originale, gode di un filtro video (la classica pellicola) più pesante che salta immediatamente all’occhio. La finalità di questa scelta, in ogni caso soggettiva e quindi variabile da ogni utente pad alla mano, è l’incupimento dell’atmosfera, maturata a fronte del titolo principale e riadeguata al clima tipico della vita on the road. La città, d’altro canto, è rimasta identica nella parte esteriore; non riscontrerete subito mutamenti nella Liberty City che avete finora conosciuto perchè effettivamente non ce ne sono. Ma qualcosa, qualcosina, è a ben vedere cambiato: gli sviluppatori statunitensi hanno infatti aggiunto molteplici interni che saranno funzionali alla storia di Johnny Klebitz ed esplorabili anche al termine di quest’ultima. Il gioco, inoltre, inviterà gli utenti ad esplorare quelle parti della città che sono rimaste sottovalutate o, per meglio dire, schiacciate dal fascino di Brooklyn: una sorta di guida, insomma, all’immensa New York di Rockstar.
Passiamo finalmente al puro gameplay che, a dispetto di quanto si possa immaginare, rappresenta una vera sorpresa per il sottoscritto. La promessa di un feeling migliore con le moto è stata mantenuta a metà: sebbene molto sia stato fatto per i modelli simil-Harley Davidson (quelle di Angels of Death e The Lost) che risultano piuttosto divertenti da guidare ma forse troppo lenti, le moto da strada (Street Bikes) restano ancora un mistero per la mente umana: basterà, come del resto in GTA IV, toccare appena la levetta analogica sinistra per ritrovarsi dall’altro lato della strada, con tutti i rischi che la situazione può involontariamente provocare: non è di certo così che si comporta un qualunque veicolo a due ruote nel "mondo reale".
[img alt='La trama e la giocabilità annessa mantengono quella forte irriverenza che ormai rappresenta un marchio di fabbrica per GTA' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1593/picture94300.aspx[/img]
Concrete soddisfazioni provengono, invece, dalle nuove modalità online più o meno direttamente collegate all’utilizzo di motociclette. Come preannunciato in fase di introduzione, esse sono cinque e tutt’altro che classiche, a principiare dalle Races (corse). Rockstar ha pensato bene di rendere più spettacolari le competizioni su moto di The Lost and Damned e l’ha fatto permettendo agli utenti in gara di colpirsi a vicenda con mazze da baseball. Semplicissimi i comandi: tasto X per colpire a sinistra, tasto B per la destra; maggiore è la pressione sul pulsante scelto, più forte è il colpo scagliato contro il malcapitato di turno. Una variabile divertente che porta la modalità oltre la semplice corsa motoristica e che abbiamo testato su due piste. Una, denominata Middle Ground, è molto trafficata e sporcata dalla pioggia; l’altra, Beached, include un ampio segmento da percorrere in riva al mare. Altra modalità dall’alto tasso di spettacolarità è Chopper VS Chopper (Elicottero contro Moto), limitata a due giocatori che a turno guideranno i due veicoli in sfida. La moto dovrà raggiungere determinati checkpoint prima dello scadere del tempo, l’elicottero, opportunamente modificato e dotato di mitragliatori, dovrà impedirglielo. Own the City è invece una lotta per la conquista della città che vede opposte due squadre nel tentativo di conquistare il maggior numeri di spicchi colorati sulla mappa nel minor tempo possibile. Tra le fazioni sarà posta una fascia controllata dall’intelligenza artificiale che, secondo gli sviluppatori, servirà a rendere l’azione più ragionata. Witness Protection (Protezione Testimoni) è stata probabilmente la più apprezzata tra le modalità proposte durante l’incontro developer-stampa. I N.O.O.S.E. dovranno scortare un autobus pieno di testimoni che farà capolinea nelle maggiori stazioni di polizia della città, mentre i Lost avranno il compito di impedire che ciò accada: il bus, anch’esso controllato da un giocatore in carne ed ossa (e non banalmente dal computer), disporrà di una barra di energia aggiuntiva, terminata la quale la sessione risulterà vinta dai malviventi. Infine, gli sviluppatori ci hanno proposto Lone Wolf Biker (Motociclista Solitario), dalla meccanica abbastanza crudele e, nel gergo di Rockstar, divertente. Si tratta, infatti, di un uno contro tutti, dal momento che un solo motociclista sarà costretto a fuggire per raggiungere tre punti prestabiliti sulla mappa e tutti gli altri lo rincorreranno per assumere il suo ruolo, diventando così invincibili per i primi dieci secondi da lupo. Il ricambio dei ruoli è generalmente rapido (prevedibile, a meno che non stiate giocando contro Valentino Rossi), di conseguenza il divertimento sarà equo per tutti i bikers in gara. Una ulteriore modalità era presente nei menù del gioco, denominata Club Business, ma non è stato permesso a nessuno di testarla: è probabile, comunque, che sia legata ad azioni in cooperativa su mappe predefinite.
Il tutto è condito dalla presenza di cinque nuove armi: un lanciagranate, uno shotgun di piccole dimensioni da usare in corsa, un mitra a tamburo, una utilissima pistola automatica e un pericoloso tubo bomba. Il filo conduttore che unisce la dotazione dei Lost è la rapidità, senza però rinunciare alla potenza; noterete, infatti, che un’azione rapida quanto potente nel corto raggio sarà indispensabile per salvare la pelle, sia online che offline.
Non è stato trascurato il reparto audio, arricchito da tracce inedite che saranno trasmesse da quattro radio: the Beat 102.7, con due titoli di Busta Rhymes; Liberty City Hardcore, che conterà su uno show condotto da Max Cavalera dei Sepultura; Liberty Rock Radio 97.8 e Radio Broker disporranno, in chiusura, di canzoni rock mai ascoltate. Dal canto mio, ho potuto ascoltare Highway Star dei Deep Purple, non ancora annunciata, e posso assicurarvi che nel mezzo di un inseguimento della polizia è ancor più trascinante. L’intera colonna sonora sarà presto disponibile online su iTunes.
[img alt='Ecco un modo per ravvivare la cupa atmosfera di The Lost and Damned' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1593/picture94301.aspx[/img]
Alla conclusione dell’evento, ho avuto tempo per chiedere alcune curiosità agli sviluppatori; perchè avessero scelto Xbox 360 come piattaforma di riferimento per GTA IV e se il secondo episodic content fosse già in sviluppo. Le loro risposte sono state molto sincere: Rockstar Games, fin dai tempi dell’E3 2005, ha ritenuto che la console di Microsoft fosse la migliore piattaforma da sviluppo in circolazione e ha siglato, quindi, un redditizio accordo con il colosso di Redmond; una parte della software house è già al lavoro sul secondo contenuto scaricabile che sarà annunciato ufficialmente entro la prima metà del 2009. Per il momento, non ci resta che goderci al meglio l’avventura di Johnny Klebitz.
GTA IV: The Lost and Damned vale ognuno dei 1600 Microsoft Points che vi saranno richiesti dal prossimo 17 Febbraio. Dimenticate il semplice DLC cui siete stati sinora abituati, perchè il primo contenuto scaricabile preparato da Rockstar è un vero e proprio gioco nel gioco: single-player longevo, multiplayer divertente e rinnovato, nuove armi e colonna sonora ne fanno un prodotto consigliato a chi ha amato il titolo originale ma non solo. La ventata di novità spazzata dal rombo delle motociclette dei Lost potrà colpire anche chi, come il sottoscritto, era piuttosto scettico al riguardo.
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