6 Novembre 2008
Rolling Stone, Milano, Italia
Qualcosa è cambiato in noi.
Qualcosa è cambiato nell’industria del videogioco e non sto semplicemente parlando del dominio incontrastato Nintendo, dell’altrettanto sorprendente flop targato Sony o dell’età media dei giocatori che si è drammaticamente alzata.
Qualcosa è cambiato nel modo di fare marketing in un settore che fino al lancio dell’attuale generazione viveva di entusiasmi più confacenti ad un tempio del calcio che ad una manifestazione videoludica.
Qualcosa è cambiato in noi.
Nuove Importanti Esperienze
In questa generazione di console, Microsoft e il marchio Xbox hanno molto da festeggiare e, giustamente, colgono ogni occasione per farlo e per far partecipare i più accaniti fan all’evento. In questo caso il luogo era uno dei ritrovi doc della "Milano By Night" e l’occasione l’uscita di un numero consistente di titoli first-party assieme alla nuova interfaccia grafica che mira a rivoluzionare l’esperienza di tutti i possessori di Xbox 360.
[img alt='Il booth dedicato alla New Xbox Experience']/immagini/Giochi/category1855/picture90051.aspx[/img]
L’idea alla base dell’evento era quantomeno originale: assegnare a ognuno dei fansite più frequentati d’Italia la responsabilità di gestire un piccolo booth contenente la versione dimostrativa di uno dei titoli first-party del panorama autunnale di Xbox 360. La sorte ha voluto che XboxWay.com avesse tra le mani il destino di Scene It? Campione d’Incassi: dobbiamo dire che l’accoglienza freddina degli addetti ai lavori si è presto trasformata in una vera e propria rissa per…
… ma andiamo con ordine.
La serata è, infatti, iniziata con l’esposizione da parte di rappresentanti del management di Xbox e Microsoft Italia del nuovo approccio della casa di Redmond al mercato dei videogiochi: più attenzione verso i casual gamer, premiando con esclusive l’attaccamento che il mondo hardcore ha, fino ad ora, dimostrato.
A seguire sono stati presentati a schermo i soliti numeri, interessanti almeno per quanto riguarda gli iscritti a Xbox Live (14 milioni, comprendendo anche gli abbonamenti Silver), i giochi venduti per console (un impressionante 7,7) ed il costante aumento dell’interesse del popolo femminile al fenomeno videogioco.
Prima di passare al piatto forte della giornata, la presentazione si è soffermata qualche momento sui giochi che avremmo potuto toccare con mano di lì a qualche minuto e ha anche fatto in tempo a prendere una strana piega quando i rappresentanti Microsoft si sono sentiti in obbligo di spiegare la posizione centrale della console nella casa di oggi. Errore sicuramente da catalogare come veniale ma significativo se guardato nel contesto di un’Italia che è oggi qualche anno dietro le altre super-potenze mondiali quanto a tecnologia: l’identificazione della console come strumento multimediale e non solo macchina da gioco è datato 2005, non certo 2008.
[img alt='La New Xbox Experience, disponibile gratuitamente dal 19 Novembre.' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1855/picture87231.aspx[/img]
Comunque, come già detto, si stava solo preparando il terreno per il vero piatto forte della serata: la New Xbox Experience (NXE). Nuovi menù, nuovi avatar, nuova navigazione: tutte caratteristiche che pensiamo non faranno fatica a far breccia nel cuore di tutti i giocatori di Xbox 360 ma che impallidiranno nei confronti dell’unica vera notizia (o meglio ufficializzazione) della serata. Il Video Marketplace arriverà presto anche in Italia. Finalmente sarà possibile comprare a pochi Euro film in definizione standard o HD.
Tale annuncio, accolto con applausi, non deve far cadere in illusioni: pochi saranno i film iniziali e il servizio avrà probabilmente qualche ritardo rispetto alla data di rilascio della NXE, ma rappresenta un importante passo avanti; un passo che non può che farci sorridere ad un futuro da troppo tempo chiuso a chiave per noi europei.
Tutto finì "Vino e Tarallucci"
NXE, come da copione, ha costituito l’atto finale della presentazione Microsoft e al contempo l’inizio della parte più spensierata della serata: quella in cui si sarebbe goduto della proverbiale ospitalità Xbox.
Infatti, giusto il tempo di dedicare qualche parola all’iniziativa "Mony e Joy in tour" che vuole sensibilizzare i bambini (e, perché no, anche i genitori) all’uso corretto dei videogiochi, e il palco è stato lasciato a Checco Zalone e ai DJ di radio 105.
Fantastico il primo. Coinvolgenti i secondi. La vittoria è però stata del catering che ha subìto un vero e proprio assalto da parte di un’orda famelica. Inutile dire che non si è salvato neanche un piattino…
Uscito. Uscito. Mi manca.
Il resto della serata è stata dedicata all’esplorazione di giochi: quindi, taccuino alla mano, abbiamo fatto la conoscenza di molti ragazzi dei diversi fansite e abbiamo chiesto loro di fare un giro sul "bolide" di turno. Come da copione, qui di seguito trovate un commento su ognuno dei giochi provati; però, dato che molti di questi sono già usciti e recensiti, invece del solito hands-on, abbiamo deciso di offrirvi un’opinione diretta su quanto questi titoli siano riusciti nell’intento di catturare l’immaginario delle persone nel poco tempo concessogli dall’evento.
Gears of War 2 (Recensione)
La nuova fatica Epic faceva bella mostra di sé in 4 schermi predisposti per ospitare un piccolo lan party: purtroppo, però, l’atto scelto per la demo era il primo, subito dopo l’evitabile tutorial. La scelta di Microsoft, sebbene facilmente capibile, non ha aiutato il titolo a far breccia nel cuore di giocatori smaliziati quali coloro presenti all’evento.
[img alt='Gears of War 2']/immagini/Giochi/category1744/picture82354.aspx[/img]
Personalmente, ritengo Gear of War 2 superiore al primo sotto ogni aspetto e quasi infastidito da alcuni tratti dell’eredità che gli è stata lasciata; tale sentimento lo si percepisce ovunque: basti pensare che là dove il primo capitolo proponeva le piastrine COG come oggetto da collezione, il secondo offre stralci di documenti da archiviare… documenti che invogliano alla lettura e offrono spunti per la storia.
Cambiamento in paradigma da apprezzare profondamente in un franchise che poteva tranquillamente dormire sugli allori: cambiamento in paradigma che non può essere colto in una demo muta da giocare al livello meno ispirato del lotto.
Fable II (Recensione)
Probabilmente è il gioco che ha fatto più fatica a decollare nel corso della serata. Sebbene, infatti, vi fosse dedicata una sola postazione, raramente si è creata la fila per toccare con mano l’ultima fatica di casa Lionhead.
[img alt='Fable II']/immagini/Giochi/category1533/picture78637.aspx[/img]
Facile immaginare che l’uscita qualche settimana fa del titolo non abbia aiutato a stimolare l’interesse del giocatore, ma è probabilmente il genere stesso a non poter reggere un game-play fugace come quello offerto da un evento di questo tipo.
Nonostante ciò, era possibile scorgere la genialità di un gioco che riserva sempre qualche asso nella manica e che si colloca senz’alcun dubbio tra i migliori RPG di Xbox 360: impresa sicuramente non semplice in questa generazione.
Scene It? Campione d’incassi
È sicuramente la rivelazione della serata anche aiutata da postazioni tipo sala cinematografica e dagli accattivanti pad. Il gioco consiste nel rispondere il prima possibile a quiz riguardanti il mondo del cinema: si può andare da un banale "indovina il titolo" alla più sofisticata visione di un pezzo di film su cui poi rispondere a delle domande. La formula del gioco è, insomma, facile e, nel corso dell’evento, si è anche dimostrata accattivante.
[img alt='Gli ormai famosi controller di "Scene It?"']/immagini/Giochi/category1658/picture63987.aspx[/img]
Rimane difficile capire se il titolo del gioco (Campione d’Incassi) si rivelerà una predizione o una malsana profezia, ma è indubbio che la capacità di colmare un vuoto nel catalogo Xbox 360 su cui oggi tutta l’industria pone grande attenzione. Nell’attesa della recensione, il consiglio spassionato è quello di tenere d’occhio il titolo: che siate appassionati di cinema o no, pochi giochi sanno riempire una serata tra amici come questo.
You’re in the Movies
Spiritualmente You’re in the Movies è rivolto allo stesso "pubblico" di Scene It? Campione d’Incassi ma la formula è piuttosto diversa: alcuni minigiochi eseguiti con l’aiuto della Live Cam fanno si che alcuni movimenti apparentemente senza senso vengano eseguiti. Alla fine del percorso, tutto sarà messo a fuoco e montato in un trailer spettacolare del nuovo blockbuster di Hollywood: inutile dire che i protagonisti saremo proprio noi.
[img alt='You are in the movies']/immagini/articoli/images/90053/original.aspx[/img]
Il gioco si è dimostrato, durante il corso dell’evento, una vera carta moschicida per tutti: quasi nessuno ha resistito alla tentazione del suo gameplay apparentemente molto immediato e divertente: rimane da capire quanti trailer saranno presenti nel gioco finale (rilascio previsto per il 28 Novembre) e quanto i minigiochi riusciranno e non essere troppo ripetitivi. Al di là di questi dubbi, comunque, è un gioco che non ha senso prendere in considerazione solo se non si ha mai la possibilità di condividere la propria passione per i videogame con la famiglia o con amici.
Lips
Niente da dire: l’idea è, senza alcun dubbio, favolosa ma si scontra con la tendenza tutta italiana a non essere troppo esibizionisti soprattutto quando c’è di mezzo un microfono e la necessità di esercitare la propria ugola. Questi freni, oltre forse alla presenza / paragone con Marco Carta (vincitore del reality "Amici"), non hanno visto un afflusso costante al booth del gioco, ma ciò non toglie la grandezza dell’idea in sé.
[img alt='Lips']/immagini/Giochi/category1799/picture82299.aspx[/img]
Un software capace di riconoscere e dare un giudizio sulla nostra bravura nell’interpretare una canzone, un microfono con sensore di movimento ad una track list di tutto rispetto sono le componenti di un titolo che merita il successo. Speriamo che gli sviluppatori siano riusciti a miscelare per bene tutti gli ingredienti: mai come in questo caso, il giudizio va rinviato in sede di recensione.
Banjo Kazooie: Viti e bulloni
Banjo ha subìto una vera è propria trasformazione nel passaggio dalla vecchia alla nuova generazione: alcuni ne saranno entusiasti, altri storceranno il naso, ma l’importante è che un franchise di tale grandezza abbia la sua chance in un mercato mai così saturo di titoli d’altissimo livello.
[img alt='Banjo Kazooie: Viti e bulloni']/immagini/Giochi/category1778/picture83031.aspx[/img]
Rare, oltretutto, sembra non voler porre più freni alla propria immaginazione e proprio non riesce a creare un game-play "standard" per un suo titolo: Nuts & Bolts non sfugge a questa filosofia e fa del simil-lego-modellismo il punto cardine di tutto il gioco. Superfluo precisare come tale giocabilità si sia ben prestata all’evento Microsoft in questione e tutti si sono sbizzarriti nella creazione di draghi a tre teste: pardon, macchine a tre motori.
In generale è stato, forse, il gioco da noi più apprezzato durante la serata: la scelta se comprarlo o meno rimane, comunque, estremamente soggettiva e mai come in questo caso la possibilità di provare la versione dimostrativa (disponibile sul Marketplace di Xbox Live) può risultare la scelta vincente: per un verso o per l’altro.
New Xbox Experience
Ecco chi ha vinto la serata. Si potevano solo navigare i menù e creare degli avatar ma nonostante ciò era quasi impresa impossibile riuscire ad avere un tu-per-tu con tali caratteristiche senza che qualcun non posasse il suo fiato sul tuo collo.
[img alt='Gli avatars della New Xbox Experience']/immagini/Giochi/category1855/picture86657.aspx[/img]
NXE è una decisione di Microsoft che ha colpito nel segno: nulla è probabilmente originalissimo, a partire dagli avatar che scimmiottano i Mii della console di nuova generazione Nintendo, ma tutto è fatto in stile Microsoft. Insomma, lo sforzo attuato dalle menti di Rare (casa di sviluppo dietro questa rivoluzione degli avatar) è stato quello di rivisitare la brillante idea del Wii per renderla propria di Xbox 360.
Impresa riuscita! E se a questo aggiungiamo il Video Marketplace, NXE finisce per rappresentare il pezzo di software più "prezioso" per molti giocatori, anche in questi mesi così ricchi: mai l’attesa per un aggiornamento della dashboard è stato così spasmodica.
Commento Finale
Qualcosa è cambiato in noi.
Qualcosa è cambiato nel modo in cui percepiamo le console: non più strumenti attraverso cui giocare, ma modi per mettersi in contatto con amici dall’altra parte del pianeta, per sorridere di fronte all’avatar addormentato di un nostro amico scollegato, per ritrovare online quel piacere che solo una partita di calcetto in cortile sapeva darci.
A ben pensarci… nulla è cambiato: in questo, Microsoft e l’evento hanno veramente colto nel segno.
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