Titolo: Smash Court Tennis 3
Genere: Simulazione tennistica
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Namco
Publisher: Atari
Data di uscita: 28 agosto 2008
Che l’abdicazione di re Federer nei confronti dell’energico spagnolo Rafael Nadal, nuovo numero uno del tennis mondiale, sia stata la notizia dell’anno è fuori discussione. Lo stesso non si può dire però dell’avvento di Smash Court Tennis 3 di Namco, passato piuttosto in sordina.
Il titolo della software house nipponica si presenta, rivolgendosi a un pubblico meno esigente, come diretta alternativa a Top Spin 3, al momento rappresentante di maggiore spicco nell’ambito delle simulazioni tennistiche.
[img alt='I dritti di Rafa sono stati presi']/immagini/Giochi/category1673/picture58886.aspx[/img]
Smash Court Tennis 3 dispone di tutte le licenze ufficiali dei tennisti, Nadal compreso, incredibilmente assente nella versione Xbox 360 diTop Spin 3.
Come da "tradizione", disponibili nel menu principale la classica partita amichevole, il campionato professionistico (denominato Pro Tour), i tornei e l’ormai imprescindibile modalità online.
Il Pro Tour, modalità di riferimento assieme alla componente multyplayer, è particolarmente curata ed è la carta migliore che il titolo è in grado di offrire. Per parteciparvi si dovrà creare un tennista da zero, stabilendone dapprima i tratti somatici e anagrafici.
Poco a poco, vittoria dopo vittoriosa, si verrà premiati con una serie di punti, con i quali contribuiremo ad accrescere le sue varie abilità in modo da svilupparne lo stile di gioco.
Inutile dire che questo Pro Tour ricorda molto la carriera già vista nel rivale prodotto "rivale".
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Al primo impatto, Smash Court Tennis 3 lascia immediatamente qualche perplessità. Graficamente, il titolo Namco non supera appieno l’esame next-generation. I tennisti ricordano solo vagamente le controparti reali, sia nei movimenti sia nella loro riproduzione poligonale e i campi da gioco sono scarni di particolari. Inoltre, la presenza di aliasing risulta molto fastidiosa ed è solo l’emblema del fatto che il comparto grafico avrebbe sicuramente meritato più attenzione.
Discorso leggermente diverso per il sonoro che invece appare ben fatto in particolar modo per il tifo del pubblico, davvero verosimile, e per le musiche dei menù, piuttosto orecchiabili.
Ma veniamo finalmente all’analisi del gameplay vero e proprio. Il sistema è anch’esso ispirato a Top Spin 3, con tre tasti dedicati al tipo di colpo effettuabile: il top, il back e il colpo piatto, più un quarto dedicato al pallonetto. Inoltre, sempre come nel titolo 2K, per impattare a dovere la pallina e ottenere un risultato soddisfacente, è necessario caricare il colpo tramite la pressione continua del tasto, in anticipo rispetto all’arrivo di questa nei pressi del proprio giocatore.
[img alt='Wimbledon: Nadal vs Federer, un classico' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1673/picture58888.aspx[/img]
Detto ciò non si devono trarre però conclusioni affrettate. Sì, perché nonostante il sistema di controllo sia simile a quello del rivale, non avvicina lo strepitoso risultato raggiunto dai ragazzi di 2K. Piuttosto SCT3 sembra orientarsi verso una giocabilità arcade, dovuta non tanto al sistema di controllo, comunque ben articolato, quanto alla riproduzione della fisica.
Questa risulta poco convincente sia per quanto riguarda la pallina, troppo lenta, sia per i movimenti dei giocatori, che ricordano delle marionette piuttosto che dei tennisti. Infelice inoltre la scelta di Namco di inserire una sorta di scia colorata che insegue la traiettoria della pallina nei colpi maggiormente riusciti. Tuttavia interessante l’aggiunta del Hawk-Eye (occhio di falco), sistema adottato nel tennis professionistico da metà 2007, che consente ai giocatori di chiamare due volte per ogni set l’istant replay sul campo. In questo modo è possibile verificare se la palla sia out o se invece sfiori almeno la riga, risultando quindi punto. L’Hawk-Eye è molto ben costruito e lascia sempre col fiato sospeso il giocatore nel momento della chiamata.
Il comparto online è stato molto curato: le modalità a disposizione sono parecchie e tutte molto ben organizzate, a cominciare dai tornei.
Nel complesso risulta soddisfacente, grazie anche a un net-code ottimizzato alla perfezione, che garantisce totale assenza di lag durante le partite in rete.
Commento finale
Smash Court Tennis 3 in definitiva è un titolo divertente ma non appassionante. È in grado di regalare alcune ore di genuine imprecazioni in perfetto stile tennistico, ma non riesce ad offrire un’esperienza completa e simulativa di ciò che è il tennis.
Valutazione generale
Presentazione: 6
I menu sono ben organizzati conditi da filmati di tennis reale. Per il resto l’atmosfera è quella giusta per affrontare al meglio il Grande Slam.
Gameplay: 6
La base c’è, ed è buona. Purtroppo non è sviluppata a dovere e, spiace dirlo, ma si sente. Molto bella l’idea del Hawk-Eye.
Grafica: 5.5
Buona ricostruzione degli stadi, pessima invece la realizzazione dei modelli poligonali dal punto di vista fisico ed espressivo. Fastidiosa massiccia presenza di aliasing.
Sonoro: 8.5
Il pezzo forte: colonna sonora sempre coinvolgente, effetti stadio riprodotti alla perfezione.
Longevità: 6.5
Se siete amanti della simulazione togliete pure un paio di voti. Ma visto che SCT3 non è stato realizzato per voi: questo è un titolo capace di divertire solo nel breve medio termine.
Multyplayer: 7
Net-code ottimizzato alla perfezione con assenza totale di lag, possibilità di organizzare tornei e quant’altro. Completo.
Voto complessivo: 6
Consigliato agli amanti del tennis che però non vogliono spendere le prime dieci ore di gioco per capire come vincere uno scambio. Per questi Smash Court Tennis 3 è un discreto gioco. Chi invece ricercasse un’autentica simulazione, è pregato di bussare alla porta di 2K, dove ad attenderlo c’è Top Spin 3.
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