Recensione – Guitar Hero: Aerosmith (Xbox 360)

di • 30 luglio 2008 • RecensioneCommenti (0)862

Titolo: Guitar Hero: Aerosmith
Genere: Musica
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Neversoft
Publisher: Activision
Data di uscita: 27 Giugno 2008

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A otto mesi esatti dall’uscita di Guitar Hero III: Legends of Rock, Activision lancia sul mercato una "nuova" versione del suo music-game. Le virgolette sono, come capirete leggendo l’articolo, d’obbligo. Ma andiamo con ordine…

[img alt='Guitar Hero: Aerosmith']/immagini/Giochi/category1742/picture72858.aspx[/img]

Guitar Hero: Aerosmith, lo dice già il nome, si presenta come un tributo a una delle rock-band più significative della storia. Un Guitar Hero, insomma, completamente dedicato a quel gruppo di pazzi scatenati che risponde ai nomi di Steven Tyler, Joe Parry, Tom Hamilton, Brad Whitford e Joey Kramer.

Sweeeeeeeet… Emooooootiooon!

Per quanto possa essere lapalissiano: se non siete fan degli Areosmith… girate al largo.
Tuttavia, che siate fan o meno della famosa rock-band, il prodotto confezionato da Activision non è di certo un acquisto da fare a occhi chiusi. Quarantuno brani, di cui una buona parte sono firmati da altri artisti (Lanny Kravitz, The Clash, The Cult ecc.), risultano troppo pochi per giustificare il prezzo pieno.
La mancanza, oltretutto, di alcuni celebri brani degli stessi Aerosmith, quali – per citarne un paio – "Cryin’" e "Crazy," non fa altro che peggiorare una situazione tenuta in piedi solo dalla presenza di un controller-chitarra (la Gibson Les Paul messa in commercio insieme a GH III) con un faceplate personalizzato in tema Aerosmith. È comunque in commercio un’edizione del gioco senza il controller, dato che è possibile utilizzare anche la vecchia chitarra di Guitar Hero II nonché, ovviamente, quella del terzo capitolo della serie.

[img alt='Nel bel mezzo di un concerto...' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1742/picture83833.aspx[/img]

Superato lo scoglio dell’acquisto, vi ritroverete dunque con un gioco che, sebbene presenti le ormai consolidate meccaniche base della serie, nonché le stesse, identiche modalità dell’ultimo capitolo, sprizza un’atmosfera diversa, da Aerosmith, appunto. Molto ben riuscite e simpatiche sono, infatti, le caricature dei membri del gruppo, presenti sia tra i menù sia, in 3D, sui vari palchi in cui vi esibirete (le mosse di Steven Tyler, riprodotte grazie alla tecnica del motion-capture, sono bellissime).
La carriera in singolo vi permetterà di ripercorrere dall’inizio la storia della band, passando per alcune delle location che ne hanno segnato i momenti più importanti. Queste vengono inoltre introdotte da alcune video interviste in alta definizione realizzate per l’occasione con i membri della band: una trovata più che piacevole che, ne siamo certi, farà la gioia dei fan più sfegatati.

Chiudendo (difficilmente) un occhio sulle mancanze poco prima evidenziate e sul ristretto numero di tracce presenti, la tracklist è comunque corposa: si va dalla splendida "Sweet Emotion" alla stupenda "Don’t Wanna Miss a Thing," per arrivare poi a "Dream On" passando per "Walk This Way" (di cui è peraltro presente la versione remixata dai Run DMC). Aggiunte speciali, alcuni brani da solista di Joe Parry (chitarrista), comprensivi addirittura di un inedito: sinceramente, ne avremmo fatto a meno.

Walk this (easier) way!

Come anticipato, il gameplay è praticamente identico a quello delle installazioni principali della serie. Unica differenza, forse implementata per favorire una più facile fruizione del prodotto da parte di un pubblico più vasto, risiede nel livello di difficoltà, calibrato in modo tale da rendere il tutto un po’ più semplice anche impostando i livelli "Difficile" o "Esperto".

[img alt='Le movenze di Steven Tyler sono perfettamente riconoscibili' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1742/picture83826.aspx[/img]

Presentandosi identica a quella presente in Guitar Hero III, la modalità online si rivela inoltre poco appagante visto il ridotto numero di brani con cui sfidare i propri amici; fattore che, in generale, abbassa considerevolmente la longevità del titolo nonché il suo stesso valore commerciale. Considerato il prezzo con cui lo troverete bollato sugli scaffali dei negozi, quest’ultimo fattore non è stato evidentemente tenuto in considerazione dal publisher. Sarebbe stato sicuramente più opportuno vendere il gioco a un prezzo budget.

Conclusioni

Guitar Hero: Aerosmith è un prodotto decisamente di nicchia. I più "maniaci" tra i fan della band troveranno un prodotto da collezionare, tutti gli altri possono tranquillamente continuare ad ascoltare il proprio gruppo preferito senza l’ausilio di un gioco che, ci spiace dirlo, potrebbe essere visto come una mera trovata commerciale.
Le maggiori pecche? Pochi brani disponibili e nessuna consistente novità rispetto ai capitoli precedenti, senza contare che tra pochi mesi arriverà un certo Guitar Hero: World Tour; mi sembra proprio il caso di mettere qualche Euro da parte per quest’ultimo, no?

Valutazione generale

Presentazione: 7.5
Classici menù "à la Guitar Hero" con una ventata di Aerosmith. Stiloso.

Grafica: 7.5
La realizzazione in 3D dei membri della band è impeccabile. Steven Tyler e le sue movenze perfettamente riconoscibili.

Sonoro: 8
Ottima la qualità delle registrazioni, ma la tracklist è giocoforza limitata.

Gameplay: 8.5
Leggermente più facile rispetto a quello del "fratello maggiore", non introduce alcuna novità sostanziale.

Longevità: 6
Troppo limitata la scelta dei brani, fattore che si ripercuote inevitabilmente sulla longevità del titolo.

Multiplayer: 6
Le sfide online sono identiche a quelle di Guitar Hero III, con una sola differenza: ci sono solo gi Aerosmith.

Voto Complessivo: 7

Siete convinti di spendere 60 euro per uno "spin-off"?

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