Titolo: Dragon Ball Z: Burst Limit
Genere: Picchiaduro
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Namco Bandai Games
Publisher: Namco Bandai Games
Data di uscita: 5 giugno 2008
Nuovamente ospiti, con nostro grande piacere, dell’accogliente sede di Atari Italia, quest’oggi è oggetto di studio un titolo che arriva direttamente dal Sol Levante: Dragon Ball Z: Burst Limit.
La saga di Dragon Ball, scaturita nel lontano 1984 dalla mente geniale e dalle matite del celebre Akira Toriyama, è ormai diventata un mito per almeno un paio di generazioni che, dal 1986 (quando è diventata un Anime – ndr), ne hanno seguito le appassionati vicende, sulle reti televisive di tutto il mondo.
Da quel momento in poi Goku e compagni sono stati oggetto di culto per molti appassionati e il merchandise legato a loro ha visto la produzione di miriadi di oggetti differenti; ovviamente non potevano mancare i videogiochi, e ora, con questo nuovo prodotto, i Sayan invadono la next-gen (il gioco uscirà infatti solo per piattaforma Xbox 360 e PlayStation 3).
L’evento si apre con la presentazione dei due "relatori" che ci accompagneranno per tutta il pomeriggio: Mario Vacca (Business Brand Manager, Atari Italia) e Yasu Nishimura (European Co-Producer di Namco Bandai Games).
Per cominciare ci viene posta un’interessante domanda: può un videogioco tratto da un cartone animato riuscire a superare l’originale?
Ovviamente per Mario Vacca la risposta non può che essere affermativa e, per suffragare questa tesi, ci propone una breve dimostrazione in cui vengono messi a confronto alcune scene tratte dal DVD dell’Anime (per cui nella sua migliore veste) con le medesime, ma estrapolate dal gioco stesso, senza alcuna aggiunta di effetti di post produzione.
[img alt='Quando Vegeta ruppe il proprio computer, nel vedere il livello energetico cui Goku riusciva a raggiungere...' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1719/picture79490.aspx[/img]
Il risultato è di certo stupefacente: le scene sono state ricreate alla perfezione in ogni singola inquadratura; gli abiti, le espressioni facciali e i capelli mossi dal vento sono solo alcuni degli elementi che fanno rimanere a bocca aperta lo spettatore. C’è però da dire che il cartone animato si porta sulle spalle il peso di ben vent’anni di vita (senza perdere però troppo smalto) e, forse, più che un vero e proprio confronto sarebbe maggiormente corretto far correre i due prodotti su percorsi paralleli, concludendo la sfida con un "ex equo": entrambi, Anime e gioco, infatti, sono sicuramente ottimi e degni di plauso, ognuno nel proprio campo.
Indubbiamente va comunque riconosciuto, una volta visto il gioco pienamente in azione, che la resa grafica del motore Z3, in cel shading in alta risoluzione (il gioco esce a 1080p), è davvero notevole, per la gioia dei milioni di fan della serie.
Unica nota negativa, che sarà poi oggetto di domanda in sede di intervista con Yasu Nishimura, è la pressoché nulla interattività con l’ambiente di gioco, che risulta essere un po’ spoglio e decisamente meno interessante rispetto a quello della controparte cartoon.
[img alt='La qualità grafica è indubbiamente elevatissima']/immagini/Giochi/category1719/picture79445.aspx[/img]
Ma veniamo ora al sodo e andiamo ad analizzare direttamente il titolo, forti delle sensazioni provate tenendo il controller in mano e giocando alcune sfide.
Cominciamo col dire che Dragon Ball Z: Burst Limit copre un arco narrativo piuttosto lungo (forse uno dei più interessanti della serie – ndr), prendendo il via da prima dell’arrivo dei Sayan e fino al termine del filone relativo ai Cyborg, proponendo ben 21 personaggi (compresi quelli degli OAV!) e un gran numero di arene, oltre a sei modalità di gioco possibili; tra queste spiccano soprattutto lo story mode e il battle mode.
Con la prima modalità si potrà rivivere gli eventi dell’Anime, grazie alle 300 bellissime cut-scene che riprendono direttamente il cartone animato, nonché sbloccare i vari personaggi (comprensivi delle loro trasformazioni), nuove mosse e combo e, infine, nuove arene.
Il battle mode, invece, offrirà la possibilità di effettuare degli epocali scontri con i propri amici, sia in locale che, finalmente, via Xbox Live, dando vita a quello che sarà sicuramente uno dei multiplayer più giocati.
La giocabilità risulta quindi immediatamente frenetica ed entusiasmante, ereditando il sistema di lotta dai precedenti "Budokai", e adattandolo alle nuove specifiche aggiunte.
Calci, pugni, tecniche speciali, onde energetiche e la possibilità di scagliare l’avversario in cielo e quindi al suolo, o di combattere in aria, sono solo alcuni dei tratti distintivi di Dragon Ball e che vengono fedelmente e magistralmente riprodotti.
[Img alt='I combattimenti sono davvero spettacolari']/immagini/Giochi/category1719/picture79478.aspx[/img]
Dal punto di vista tecnico, tralasciando il comparto grafico di cui abbiamo già parlato, non può che essere degna di plauso la compagine sonora. Questa prevede infatti il doppiaggio originale dell’Anime, sia per quanto riguarda il parlato in lingua inglese che in giapponese (niente doppiatori italiani, sorry…), ovviamente sottotitolato in italiano. Anche gli effetti sonori risultano in linea con la controparte cartoon, per la gioia di tutti.
Tirando le somme, questo Dragon Ball Z: Burst Limit, si preannuncia come un prodotto decisamente di buon livello che farà la gioia di ogni appassionato della saga.
Graficamente superbo ed estremamente divertente, peccato per la mancanza di interazione ambientale; se fosse stata implementata ci saremmo trovati di fronte a un indiscusso capolavoro.
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