Recensione – Lost: Via Domus (Xbox 360)

di • 19 marzo 2008 • RecensioneCommenti (0)953

Titolo: Lost: Via Domus
Genere: Avventura/azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Publisher: Ubisoft Entertainment
Data di uscita: 28 febbraio 2008

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Un incidente aereo, dei numeri maledetti, un’isola piena di inquietanti misteri: il telefilm più amato dal pubblico del piccolo schermo è finalmente atterrato, o forse dovremmo dire "precipitato", nei lettori delle nostre console. Riuscirà l’ultimo lavoro Ubisoft Montreal a rendere giustizia alla qualità della serie rivelazione degli ultimi anni? Scopriamolo insieme.

Partorito nel 2004 dalle menti geniali di J.J Abrams e Damon Lindelof, Lost ha rappresentato in questi ultimi anni un nuovo punto di riferimento per quel che concerne i serial tv, divenendo un fenomeno di costume pari solamente a ciò che fu X-Files durante il corso degli anni ’90. La struttura particolarmente mystery/avventurosa del telefilm stesso poteva essere una base perfetta per un videogioco e questo Ubisoft deve averlo capito, o quasi…

Trovare un gioco in questo gioco

Capita talvolta di provare un prodotto che ha inizialmente delle ottime premesse ma che, alla fine della fiera, risulterà invece essere quasi completamente tutto fumo e niente arrosto. L’ultimo lavoro Ubisoft Montreal rientra, in parte, in questa categoria di prodotti.

[img alt='Il gioco è dotato di un buon motore grafico' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1728/picture70948.aspx[/img]

Lost: Via Domus si presenta difatti in principio dando sfoggio di un’ottima regia, una trama decisamente misteriosa e interessante, un buon motore grafico e un doppiaggio che, seppur non affidato ai doppiatori originali della serie, risulta comunque nel complesso buono.
I problemi giungeranno tuttavia procedendo nell’avventura, quando inizieremo ad accorgerci che a una buona grafica (di cui unica nota dolente sono i modelli poligonali di alcuni personaggi) e a un’ottima trama si contrappone un prodotto dalla giocabilità pressoché inesistente e dalle ambientazioni capaci di settare un nuovo standard sotto la voce linearità.

L’incipit del gioco è situato cronologicamente all’inizio della serie stessa e ci consente di rivivere i maggiori eventi delle prime due stagioni dal punto di vista di un misterioso personaggio completamente nuovo, che dovrà cercare di far luce sul proprio passato interagendo con i vari protagonisti della serie tv, per giungere alla comprensione del perchè alcuni abitanti dell’isola siano interessati a lui e alla sua fotocamera.
La meccanica di gioco che ci accompagnerà nel corso di tutta la nostra avventura è pressoché la medesima dei primi cinque minuti di gioco. Essa alterna il semplice correre da una parte all’altra dell’isola risolvendo enigmi, tutti estremamente simili tra loro, con qualche sporadica e rara sequenza di azione in cui dovremmo limitarci a sparare o ad evitare degli ostacoli presenti sul nostro tragitto. Nonostante la foresta e l’isola siano riprodotte decisamente bene, proprio un gameplay così noioso e privo di mordente e delle ambientazioni eccessivamente lineari potrebbero portare coloro che non sono fan della serie ad abbandonare il gioco senza portarlo a termine. Impresa comunque non troppo ardua visto che la longevità del titolo si attesta sulle 4 ore.

[img alt='Locke è uno dei personaggi più affascinanti della serie' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1728/picture70946.aspx[/img]

Ubisoft Montreal si è persa

Viene da chiedersi come sia possibile che degli abili sviluppatori come i ragazzi di Ubisoft Montreal abbiano potuto compiere delle scelte stilistiche cosi discutibili: l’eccessiva linearità di gioco, difatti, difficilmente trova spiegazione in rapporto con la sceneggiatura stessa della serie. Con un maggiore impegno si sarebbe potuto benissimo ricreare l’intera isola e renderla esplorabile senza il vincolo di percorsi prestabiliti, magari adottando un gameplay simile a quello dei GDR, decisamente più adatto a rappresentare a monitor le vicende apparse in tv.

Il motore grafico ed il comparto sonoro risultano nel complesso molto godibili. Sebbene limitati, il dettaglio, gli effetti di luce e le texture della foresta risultano comunque di ottima fattura. Meno curati invece i modelli poligonali di alcuni dei personaggi principali, davvero poveri di dettagli. Deludono in parte gli effetti sonori, sì di pregevole caratura, ma praticamente identici in ogni parte dell’isola in cui ci troviamo . Un vero peccato per ogni fan di Lost che, con un maggiore impegno, avrebbe potuto ritrovarsi tra le mani un ottimo gioco e non una semplice occasione sprecata.

[img alt='Questo computer causerà non pochi problemi' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1728/picture70949.aspx[/img]

Commento Finale

Nonostante una licenza perfetta come quella di Lost e dei programmatori abili come gli Ubisoft Montreal (autori tra l’altro della celebre saga Splinter Cell), questo Lost: Via Domus risulta essere un gioco mediocre, ripetitivo, noioso, capace di tenervi incollati allo schermo solamente grazie a un’ottima trama e al fascino del poter esplorare in prima persona le varie ambientazioni dell’omonima serie tv, visto che, sul versante della giocabilità, i pregi sono ben pochi e ci troviamo alla stregua di un vero e proprio film interattivo. Consigliato solamente ai veri appassionati del telefilm di J.J Abrams, che non mancheranno di rimanere affascinati dalla trama.

Valutazione generale:

Presentazione: 8.0
Menu semplici ed intuitivi; Un filmato introduttivo particolarmente ben girato vi introdurrà al gioco e contribuirà, almeno per qualche minuto, a tenervi incollati allo schermo.

Grafica: 8.0
Graficamente Lost: Via Domus risulta essere più che buono ed a tratti anche ottimo, del resto stiamo parlando del medesimo motore grafico che diete vita a Ghost Recon Advenced Warfighter 2. Peccato che le ambientazioni siano pressoché minuscole e lineari.

Sonoro: 6.5
Il comparto sonoro è purtroppo solamente discreto, gli effetti sonori della foresta sono praticamente sempre uguali indipendemente alla zona dell’isola che stiamo esplorando . Dispiace anche che il doppiaggio che non sia stato affidato ai doppiatori originali della serie, ma risulta comunque gradevole e pertanto sufficente.

Gameplay: 3 – 6
La vera nota dolente del gioco, pressocchè inesistente. L’ultimo lavoro Ubisoft Montreal prevede solamente di farci correre da una parte all’altra dell’isola, invitandoci a ripetere per 5 ore la medesima meccanica di gioco dei primi 5 minuti, alternando enigmi sempre uguali alle numerose sequenze filmate. D’altra parte, se approcciato come film interattivo, risulta essere nel complesso sufficientemente accattivante.

Longevità: 2.5
Altra nota dolente. Il gioco può essere terminato tranquillamente in 4 ore e non prevede alcun supporto a Xbox Live. La mancanza di finali alternativi e contenuti sbloccabili rendono il titolo deciamente non rigiocabile

Multiplayer: N.D.

Voto complessivo 6.1

Lost: Via Domus è purtroppo una grandissima delusione che a stento riesce a raggiungere la sufficienza. Una giocabilità ai minimi termini, i frequenti punti morti presenti all’interno del gioco ed un doppiaggio solamente sufficente fanno dell’ultimo lavoro Ubisoft un gioco adatto esclusivamente agli appassionati della serie tv, che potrebbero rimanere comunque affascinati dall’ottima trama. Nonostante tutto, se preso come un semplice film interattivo, il prodotto risulterà comunque godibile.

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